Geoge Miller, regista di Mad Max, rivela che ci saranno due sequel

Fury Road, Interceptor, Il guerriero della strada, Immortan Joe, Oltre la sfera del tuono

Quello di Mad Max: Fury Road è stato uno dei riavvii di franchising migliori nella storia del cinema. Questo grandissimo risultato è dovuto in particolar modo alla capacità del regista George Miller di immaginare un futuro post apocalittico dove regole e leggi non esistevano più. Un mondo visivamente diverso da quello mostrato nei primi capitoli della saga iniziata con Interceptor nel 1979. In questo film infatti, e nei due sequel, Mad Max era interpretato da Mel Gibson. Recentemente George Miller, in un’intervista circa la classifica dei 100 migliori film del decennio che vede al suo interno anche Mad Max, ha parlato del futuro del franchising.

Mad Max: da Interceptor a Fury Road

Come già anticipato precedentemente, inizialmente il ruolo di Mad Max apparteneva a Mel Gibson, successivamente, nella pellicola del 2015 il ruolo è passato a Tom Hardy. Mel Gibson si è calato per tre volte nei panni del personaggio della serie: in Interceptor (1979), Mad Max – Il guerriero della strada (1981), Mad Max – Oltre la sfera del tuono (1985). In Mad Max -Fury Road, Tom Hardy accetta l’eredità di Gibson.

Interceptor

In Interceptor Max Rockatansky è un agente del Main Force Patrol, un corpo di poliziotti incaricati di tenere a bada una popolazione che si avvia all’autodistruzione. Ci troviamo infatti in questo primo film in una situazione precedente alla guerra nucleare che distruggerà la maggior parte della popolazione mondiale. Durante il corso del film Max si scontra con una banda di motociclisti capeggiata da Toecutter. La Banda lascerà dietro di sé una serie di morti care a Max, come quella dell’amico Jim Goose, la moglie Jessie e il figlio Sprog. Spinto dalla sete di vendetta Max abbandonerà le formalità della divisa e sterminerà la banda di motociclisti.

Mad Max – Il guerriero della strada

Il secondo film è ambientato poco tempo dopo la guerra nucleare, quando la Terra è stata ridotta ad una landa desolata. In questo scenario post-apocalittico acqua e benzina sono beni di primo consumo. Nel corso del film Mad Max si troverà dalla parte della popolazione di un piccolo villaggio nel quale giunge, che è impegnato in una guerra contro i predoni Humungus.

Mad Max – Oltre la sfera del tuono

In Oltre la sfera del tuono ci troviamo nel mondo apocalittico di Max molti anni dopo gli avvenimenti del secondo film. In questa pellicola Max giunge a Bartertown, dove aiuterà Auntie Entity a prendere il controllo di esso. Successivamente la stessa Auntie Entity esilierà Max dal villaggio. Il protagonista verrà salvato da un gruppo di orfani che vivono ai margini della società. Una volta conquistata la loro fiducia tornerà a Bartertown per liberare la comunità dal giogo di Auntie Entity.

Mad Max – Fury Road

In Fury Road Max viene catturato dai figli della guerra e dal tiranno Immortan Joe. Allo steso tempo le spose del signore della guerra vengono liberate da Furiosa, che comincerà a fuggire con loro. Max si unirà alla fuga, che ben presto si trasformerà in una battaglia all’ultimo sangue per la sopravvivenza.

Mad Max – Fury Road avrà almeno altri due sequel

Le parole del regista George Miller hanno fatto ben sperare i fan del franchising. Il regista è stato intervistato da Indiewire, che ha stilato una classifica dei 100 migliori film dell’ultimo decennio contenete anche Fury Road. George Miller ha detto:

Ci sono due storie che coinvolgono entrambe Mad Max, ma anche una storia su Furiosa. Stiamo ancora valutando, dobbiamo risolvere il problema di Warner, ma sembra abbastanza chiaro ciò che succederà“.

Per il “problema di Warner” si riferisce a ostacoli legali a seguito dell’acquisizione di Warner Bros. da parte di AT&T.

Dall’altro lato abbiamo Tom Hardy che è rimasto decisamente entusiasta di ciò che realizzò nel 2015 insieme a Charlize Theron e co. Hardy non ce la fa, ha dichiarato infatti alla Television Critics Association nel 2017 che sta davvero aspettando una telefonata come, ‘Va bene, torniamo là fuori e facciamo un po’ di più ‘”.

Resta ora da sapere se Charlize Theron sarà disposta a sentire di nuovo il ronzio delle macchine e ad affrontare tempeste di sabbia.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.