Harvey Weinstein, ex produttore cinematografico, condannato a 23 anni di carcere

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Termina il processo che ha visto protagonista l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein. L’uomo, ormai 67enne è stato condannato a 23 anni di carcere. Le accuse sono di stupro di terzo grado e atti sessuali di primo grado. Le donne coinvolte sarebbero addirittura 105. La testimonianza di ognuna di loro ha contribuito ad aggravare una situazione già precaria per l’ex produttore e a rendere ancora più pesante la condanna. Si è giunti dunque all’epilogo di una storia a dir poco orribile in cui le vittime hanno deciso di farsi avanti e parlare solamente tempo dopo i fatti incresciosi.

Le varie accuse contro Harvey Weinstein

A febbraio Weinstein, accusato di stupro e molestie da 105 donne, era stato dichiarato colpevole di stupro di terzo grado per una violenza avvenuta nel 2013 e di atti sessuali criminali di primo grado per un episodio del 2006. La decisione era stata presa da una giuria composta da ben sette uomini e cinque donne.

Lo stupro di terzo grado indica rapporti sessuali forzati con una persona che non ha dato chiaramente il proprio consenso, che non è in grado di darlo o se la vittima ha meno di 17 anni. Questo tipo di rato prevede fino a quattro anni di carcere ed è meno grave dello stupro di primo grado, che implica invece minacce, o altri tipi di costrizione; ma rientrano nel caso anche gravi lesioni fisiche, e di quello di secondo grado che comporta costrizioni che non raggiungono però il livello di un’offesa di primo grado. Il reato di atti sessuali criminali di primo grado si verifica in caso di rapporti sessuali anali o orali ottenuti con costrizione o se la vittima era fisicamente indifesa: tra i due reati per i quali è stato condannato Weinstein risulta essere sicuramente il più grave.

Caso Weinstein: le parole di Miriam Haley e Jessica Mann

Avendo un certo peso nel mondo del cinema Harvey Weinstein avrà sicuramente usato la propria posizione di spicco per avvicinare le sue vittime. Infatti molte delle donne che lo hanno denunciato risultano essere o aspiranti attrici o donne con impieghi che gravitano attorno a quel mondo.

Il calvario di Harvey Weinstein era cominciato a New York il 6 gennaio a partire dalle accuse di stupro fatte da due donne che nel maggio del 2018 avevano portato all’arresto di Weinstein, poi liberato su cauzione. Una delle due donne è l’ex assistente di produzione Miriam Haleyi. La donna aveva accusato il signor Weinstein di averla costretta a praticargli sesso orale nel suo appartamento nel 2006; l’altra è Jessica Mann, giovane donna e aspirante attrice che lo aveva accusato di averla stuprata in un motel di Manhattan nel 2013.

Altre accuse ricevute da Weinstein in questi anni non sono rientrate nel processo perché riferite a fatti troppo lontani nel tempo per essere perseguiti oppure perché non ricadono nella giurisdizione di New York. L’ex produttore è coinvolto anche in un secondo processo, che si terrà a Los Angeles.

Da alcuni giorni Weinstein si trova nel reparto medico del carcere di Rikers Island. Il motivo per cui si trova lì è legato alle sue condizioni di salute. Infatti è stato di recente operato al cuore.

 

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.