Il 10 Maggio 2019 ci sarà la premiere di Tolkien, attesissimo biopic sul padre di una delle trilogie più amate e famose del mondo: Il Signore degli Anelli. Scrittore prolifico, poeta, filologo e professore universitario, John Ronald Reuel Tolkien ha scritto altre opere immortali come Lo Hobbit e il Silmarillion. La sua penna ha dato vita a mondi fantastici, popolati da creature oltre ogni immaginazione.
Il biopic su Tolkien
Le più grandi opere di Tolkien sono state lette e trasposte in colossi cinematografici di straordinaria bellezza. Il biopic che uscirà il 10 Maggio 2019 coprirà un’altra parte della storia, intrecciandosi alle vicende biografiche dello scrittore.
Dopo essere rimasto in un limbo creativo per anni, finalmente il regista Dome Karukoski è riuscito a portare alla luce questa pellicola. Nicholas Hoult, già nel cast di X-Men e Mad Max: Fury Road, vestirà i panni di Tolkien, affiancato da Lily Collins, interprete del grande amore dello scrittore, Edith Bratt. La donna ispirò la creazione di Arwen, la bellissima e coraggiosa elfa de Il Signore degli Anelli.
Il trailer
Il trailer, che anticipa l’uscita del biopic su Tolkien il prossimo 10 Maggio 2019, ci mostra un approccio totalmente originale alla vita dello scrittore. Le sue esperienze, così come la sua concezione sulla guerra e l’amore, sono filtrate attraverso la lente delle sua stessa immaginazione.
Il film sembrerebbe giocare su due piani concettuali dunque. La realtà biografica che ripercorre la vita del giovane John; e il mondo della sua fantasia in cui vide la luce La Terra di Mezzo.
Trama
Il biopic percorrerà e indagherà gli eventi che hanno portato Tolkien ad essere lo scrittore più amato e apprezzato del mondo fantasy. Le vicende biografiche dell’uomo sono strettamente interconnesse alla poetica del letterato, così come alla genesi dei suoi capolavori.
Nella pellicola si vedrà un giovane John prima innamorato di Edith Bratt, e poi soldato nella Prima Guerra Mondiale. Il conflitto che sconvolse il mondo per quattro anni gli diede lo spunto per comporre Lo Hobbit nel 1937, la storia di una compagnia in viaggio che devo affrontare grandi pericoli e la minaccia di forze ignote ma più grandi di loro.
Tolkien lavorò e sviluppò questa idea nell’opera successiva: Il Signore degli Anelli del 1954-55. E’ a lui caro il concetto di compagnia: un gruppo di persone (anche appartenenti a popoli diversi) pronti a difendersi e a sacrificarsi gli uni per gli altri. E poi anche qui, come ne Lo Hobbit, la minaccia di un nemico invisibile ma potentissimo, che tutto ascolta e tutti controlla. Un nemico che allunga i suoi tentacoli ovunque e al quale non bisogna cedere.
