Muore a 83 anni Bibi Andersson, star del film Persona

Bibi Andersson Persona morta 83 anni

E’ venuta a mancare a 83 anni l’attrice Bibi Andersson, svedese, che aveva recitato nel film Persona e che personificava la prima purezza e gioventù, poi la complessità e la disillusione, nei film di Ingmar Bergman del 13° secolo.

Chi era Bibi Andersson

Berit Elisabeth Andersson è nata a Stoccolma l’11 novembre 1935, la più giovane delle due figlie di Josef Andersson, un uomo d’affari, e l’ex Karin Mansson, un’assistente sociale. Nella sua adolescenza, determinata a diventare un’attrice, Bibi ha iniziato a prendere lezioni e apparire come comparsa nei film svedesi. Ha fatto il suo debutto cinematografico accreditato in Dum-Bom (1953), una commedia su un sindaco il cui fratello gemello è un clown. Nel 1954 fu ammessa alla prestigiosa scuola di recitazione del Royal Dramatic Theatre a Stoccolma. Importantissima per la sua carriera fu la collaborazione con il regista Ingmar Bergman, infatti è apparsa in uno spot per Bris soap, che Bergman aveva accettato di fare a causa di uno sciopero nazionale del cinema del 1951. Quattro anni dopo, la chiamò in Smiles of a Summer Night.

Altri progetti della coppia Bergman-Andersson includevano le pellicole: L’ochio del diavolo (1960) in cui Satana manda di nuovo in terra Don Juan per sedurre la figlia di un giovane vicario; Passione (1969), in cui la signora Andersson interpreta una vedova che cerca di mantenersi insieme; e L’adultera (1971), su una donna sposata che ha una relazione con un americano nevrotico. Nel film, il primo in inglese di Bergman, ha anche recitato l’attore Elliott Gould.

Gli ultimi film della signora Andersson sono stati The Frost, un dramma del 2009 su una coppia in lutto per il loro figlio, e Arn: The Knight Templar (2010), in origine una mini-serie, in cui interpretava una cattiva madre superiora.

Bibi Andersson è stata sposata tre volte. Tra quelli ancora in vita nella sua famiglia ci sono una figlia, Jenny Grede Dahlstrand, e una sorella, Gerd Andersson, un’ex ballerina della Royal Opera.

La svolta nella carriera di Bibi Andersson con Persona

Il suo ruolo emotivamente complesso in Persona (1966), il film che ha determinato e migliorato la sua reputazione di attrice, è stato uno dei grandi stereotipi della storia del cinema, una partenza definitiva per la trentenne Bibi Andersson, che aveva iniziato a recitare da adolescente.

Prima di quel film, Bergman le aveva dato dei ruoli che  “simboleggiavano cose semplici e femminili“,  come ha affermato l’attrice stessa per un’intervista pubblicata sul New York Times nel 1977. “Una volta ero chiamata un ‘innocente professionista“.

Bibi Andersson muore a 83 anni

La sua morte è stata confermata dalla regista Christina Olofson in diverse testate svedesi. Bibi Andersson ha avuto un ictus nel 2009 ed era stata ricoverata in Francia. Con lei se ne va un pezzo di filmografia di Ingmar Bergman e una parte consistente di filmografia svedese.

E’ stata elogiata da grandissimi attori e registi che ne hanno apprezzato a naturalezza e riconosciuto la bellezza del suo “volto angelico”. Negli Stati Uniti, ha vinto due volte la National Society of Film Critics: come miglior attrice per Persona e come miglior attrice non protagonista per Scenes From a Marriege (1974), in cui lei e Jan Malmsjo hanno recitato l’infelicità della coppia centrale ospiti della cena sposati e malvagi. Ma nonostante ciò non è mai diventata una vera star americana.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.