The Promised Neverland: la “favola” giapponese dai risvolti horrorifici

Emma, Ray, Norman, Death Note, Light Yagami

E’ da poco sbarcato su Netflix l’anime The Promised Neverland, tratto dall’omonimo manga scritto da Kaiu Shirai e illustrato da Posuka Demizu. L’anime mette in mostra la natura crudele dell’uomo in un futuro distopico ambientato nell’anno 2045. Viene mostrato un mondo che è “andato avanti”, e purtroppo in maniera non troppo favorevole all’uomo. Demoni e organizzazioni segrete la fanno da padroni su una terra divisa in semplici “fattorie” e per i nuovi arrivati su questa terra la verità non sarà mai palesata del tutto.

The promised neverland, la vita vista attraverso gli occhi di Emma

I protagonisti di questa opera sono i bambini. Stiamo parlando di bambini dai quattro ai dodici anni che vivono una vita felice in un orfanotrofio sotto le cure della Mamma. I loro giorni vengono scanditi da diversi momenti, che sono rappresentati dalla colazione, dalle lezioni e dall’amatissima acchiapparella. Quest’ultimo è il gioco più amato dai bambini, grandi o piccoli che siano, che consiste nel nascondersi nel bosco circostante l’orfanotrofio ed eventualmente scappare da colui che si occupa di stanare i bambini. L’orfanotrofio è circondato dal bosco, oltre il bosco si trova un parapetto che a detta della Mamma, insieme al cancello che resta sempre chiuso, protegge i bambini dai pericoli esterni. Il cancello appena citato resta sempre chiuso, ad eccezione di quando deve essere accompagnato un bambino che viene adottato.

I protagonisti della vicenda sono i tre bambini più grandi e intelligenti dell’orfanotrofio: Emma, Ray e Norman. La vita dell’orfanotrofio scorre tranquilla fino a quando Emma e Norman compiono una scoperta terrificante: Conny (una bambina che è stata finalmente adottata) viene trovata morta sopra un camion oltre il famoso cancello. I due bambini, nascondendosi, riescono a vedere due demoni che dialogano con la Mamma. Riuscendo a tornare all’orfanotrofio Emma e Norman cominciano a porsi una serie di domande. Perchè Conny è stata uccisa? Chi erano quei demoni? Ma soprattutto, la Mamma è davvero colei che dimostra di essere? Dal momento della scoperta partono le indagini dei due bambini che saranno affiancati da Ray. La Mamma, percependo anomalie nel loro comportamento, farà di tutto per nascondere loro la verità.

La forza dell’amicizia in The Promised Neverland

La nota di rilievo del manga è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi. Seppur trattandosi di bambini, i tre protagonisti principali presentano una spiccata intelligenza e capacità deduttiva. Si muovono sullo sfondo dell’orfanotrofio con l’arguzia di un vero detective e sfidano la Mamma ad una vera e propria guerra di nervi. Le loro capacità mentali ricordano addirittura i personaggi di Death Note: Light ed L.

I bambini ci accompagneranno alla scoperta dei segreti del nuovo mondo nel quale sono catapultati e degli orrori che nasconde l’orfanotrofio. Quest’ultimo infatti si scoprirà essere tutt’altro che una casa per i bambini. La terrificante verità salterà fuori pian piano, di episodio in episodio con un crescendo di tensione sempre maggiore.

L’amicizia è sicuramente il valore più forte messo in mostra dai protagonisti. L’amore fraterno che li lega è di una potenza eccezionale, lo dimostrano in primo piano Emma e Norman. I due sono legati infatti anche da sentimenti che vanno oltre la semplice amicizia.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.