Fabrizio Frizzi: il ricordo del doppiatore dello Sceriffo Woody in Toy Story

Fabrizio Frizzi Toy Story

La morte di Fabrizio Frizzi, avvenuta il 26 marzo del 2018, ha sconvolto il mondo della televisione italiana. Il gigante della tv della penisola è divenuto celebre negli anni non soltanto in virtù della sua grande professionalità, ma anche grazie ad una personalità e un carattere che l’hanno reso sempre amato e rispettato da tutti. Gentilezza, generosità, sorriso stampato sulle labbra e una grandissima voglia di migliorarsi e portare a termine ogni compito nel migliore dei modi: sono queste le caratteristiche principali di Fabrizio Frizzi, che tutti amano ricordare insieme a quella leggerezza che ha reso noto, grazie al suo doppiaggio, un personaggio come lo Sceriffo Woody in Toy Story.

La tragica morte il 26 marzo 2018: che malattia aveva Fabrizio Frizzi

Una morte improvvisa e inaspettata è quella che ha sconvolto il mondo della televisione italiana. La morte di Fabrizio Frizzi il 26 marzo 2018 era stata preannunciata da una serie di problemi fisici che lo avevano interessato in più riprese, e che avevano compromesso la sua esperienza televisiva. In molti, al momento della sua morte, si chiedevano che malattia aveva Fabrizio Frizzi ignorando i suoi problemi che l’avevano interessato fin dal 2017.

Il 23 ottobre 2017, mentre registrava una puntata del quiz televisivo L’eredità, Frizzi fu colto da un’ischemia cerebrale che lo obbligò al ricovero immediato al Policlinico Umberto I di Roma. Il timone dell’Eredità passò temporaneamente nelle mani di Carlo Conti, che guidò l’edizione fino al 15 dicembre, quando il romano fece il suo ritorno a sorpresa in trasmissione.

Nonostante l’ostentazione di una condizione fisica positiva, i problemi di Fabrizio Frizzi non sono terminati, e l’ammissione del suo stato di sofferenza è arrivata nel febbraio 2018: le difficoltà legate all’ischemia cerebrale di ottobre ancora lo logoravano, anche se – dichiarò nella sua intervista – non l’avrebbero piegato data la sua voglia di combattere strenuamente per la figlia Stella. 

Il doppiaggio dello Sceriffo Woody in Toy Story

Ispirandosi a Corrado, Fabrizio Frizzi ha reso celebre la sua carriera grazie alla conduzione di tanti e importanti programmi televisivi: Domenica In, L’Eredità, Soliti Ignoti e soprattutto Miss Italia (per diciassette edizioni) su tutti.

Fabrizio Frizzi, però, è divenuto celebre anche per il doppiaggio dello Sceriffo Woody in Toy Story. Il romano è stato il doppiatore italiano di Woody (il doppiatore originale è Tom Hanks) in tutti e tre i film della trilogia di Toy Story: Toy Story – Il mondo dei giocattoli (1995), Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa (1999) e Toy Story 3 – La grande fuga (2010). Il grande successo della serie cinematografica d’animazione ha avvicinato Fabrizio Frizzi anche al mondo della cinematografia, in quella che è stata una delle serie che più ha ottenuto successo nella storia del cinema.

Toy Story 4: chi sarà il doppiatore di Woody dopo la morte di Fabrizio Frizzi

La morte di Fabrizio Frizzi ha mosso fin da subito, negli amanti del cinema, l’interrogativo su chi sarebbe stato il nuovo doppiatore dello Sceriffo Woody in Toy Story 4. Il film, che è stato interessato da diverse vicissitudini, è stato annunciato già dalla fine del 2014, con la conferma dello stesso Tom Hanks. In uscita il 21 giugno 2019 e il 27 dello stesso mese nelle sale italiane, il film non dovrebbe far parte della trilogia di Toy Story per quel che concerne i caratteri dei personaggi e il loro rapporto con gli umani. Si tratterà, più propriamente, di una storia d’amore in versione animata.

La scelta più logica, nei criteri del doppiaggio italiano, è stata quella di Angelo Maggi per quel che riguarda il doppiaggio italiano di Woody. L’attore, doppiatore e direttore di doppiaggio italiano ha doppiato Tom Hanks in suoi numerosissimi successi: Cast Away, Prova a prendermi, The Terminal, The Circle, The Post, La guerra di Charlie Wilson e tanti altri. Maggi ha doppiato in italiano anche Bruce Willis (The sixth sense – Il sesto senso, Umbreakable – Il predestinato, Split, Glass), John Turturro (Transformers – La vendetta del caduto, Transformers 3, Transformers – L’ultimo cavaliere), e Robert Downey Jr. (Iron Man, Avengers: Infinity War).

Il ricordo del mondo della televisione

Il ricordo del mondo della televisione, specie in occasione dell’anniversario della morte di Fabrizio Frizzi, è stato particolarmente accentuato. In moltissimi hanno espresso un messaggio di cordoglio, di vicinanza o semplicemente di ricordo di un vero e proprio pilastro della televisione italiana.

“Un anno senza te, la tua amicizia, le tue risate. Vivi con noi e dentro le nostre anime più sole ma privilegiate nell’averti incontrato e vissuto” ha scritto, ad esempio, Antonella Clerici, che è stata una sua grandissima amica prima che importante collega in televisione. Dal mondo della televisione è arrivato anche il ricordo di Caterina Balivo: “Fabrizio, non ti dimenticheremo. Mai L’eco della tua risata continuerà a scaldarci il cuore, per sempre.” Prezioso ed emozionante anche il ricordo di Nadia Toffa, che su Instagram ha pubblicato la foto del suo contatto telefonico, che ha deciso di non cancellare nonostante l’accaduto. Il post ha commosso gran parte dei seguaci della conduttrice de Le Iene.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.