Interstellar: la recensione

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Interstellar è uno del film migliori di fantascienza del 2014, diretto da Christopher Nolan. Nel cast troviamo il celebre Matthew McConaughey, assieme a Anne Hathaway, Michael Caine e Jessica Chastain. Interstellar si è aggiudicato nel 2015, l’Oscar ai migliori effetti speciali.

Interstellar: la recensione

Il film è ambientato in un possibile futuro, dove un radicale cambiamento climatico ha portato delle gravi conseguenze nell’agricoltura. Il granturco infatti è l’unica pianta ancora in grado di crescere. Un team di scienziati però è determinato a trovare dei nuovi luoghi su altri pianeti, adatti a coltivarlo per la sopravvivenza dell’umanità.

Il gruppo, grazie all’aiuto di un “whormhole”, che permette superare i limiti fisici del viaggio nello spazio e di spostarsi per immense distanze, tenteranno di esplorare e scoprire nuove dimensioni.

Joseph Cooper interpretato da McConaughey, è uno di questi scienziati che è partito per il viaggio interstellare, nella speranza di salvare sua figlia e tutta l’umanità. Cooper però nutre il desiderio di tornare dalla figlia (interpretata da Mackenzie Foy e Jessica Chastain). Il desiderio di entrambi è così grande che la forza del loro amore, si rivelerà capace di piegare lo spazio-tempo.

Nel film, vi è una grande accuratezza scientifica e degli effetti speciali. Inoltre, Christopher Nolan ha voluto porre una grande attenzione alla forza dell’amore tra un padre e una figlia.

Interstellar è una  prosecuzione logica a Inception, si passa dalle dimensioni della mente a quelle dello spazio-tempo.