Recensione del film “Lei”. Un Joaquin Phoenix magnetico!

Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Her, Spike Jonze

Le doti recitative di Joaquin Phoenix non sono mai state messe in dubbio. Dagli esordi infatti ha sempre dato prova di grande talento sul grande schermo. La sua ultima prova recitativa è stata Joker, film diretto da Todd Phillips che ha riscosso moltissimo successo. L’attore nel film riesce ad incarnare al meglio l’uomo solitario, che vive emarginato dal resto della società. Queste caratteristiche vengono messe in mostra già nel film Lei, diretto da Spike Jonze. Infatti i temi trattati nel film pongono al centro la solitudine e il vuoto dell’animo lasciato da un amore perduto.

Trama di Lei, con Joaquin Phoenix

La trama del film è molto semplice, ma sarà l’intensità recitativa degli attori in scena a farla da padrona. Il film, che si estende per la durata di 126 minuti, propone anche di lanciare un messaggio indirizzato alle società odierne, schiave della tecnologia.

La pellicola è ambientata in un futuro prossimo, non troppo distante dal nostro. Il protagonista del film è Theodore Twombly (interpretato da Joaquin Phoenix), un uomo solitario ed introverso che si occupa di scrivere lettere d’amore su commissione. Da poco tempo ha divorziato dall’amore della sua vita, la ragazza con cui è cresciuto fin da bambino e che aveva deciso di sposare. Dunque Theodore trascorre le sue giornate tra lavoro e videogame a casa sua, le uniche amicizie sono rappresentate da un collega di lavoro e Amy, un’amica di vecchia data. La svolta nel protagonista è rappresentata dalla creazione di un sistema operativo, l’OS, che ha la funzione di tener compagnia agli esseri umani e di aiutarli nelle loro scelte e nella gestione della loro vita. Theodore decide di scaricare il sistema operativo, scegliendo una voce femminile, che da subito dimostra la capacità di provare emozioni umane.

Col passare del tempo il rapporto tra Samantha (questo il nome dell’OS) e Theodore diventa sempre più intenso, fino a sfociare nell’amore reciproco. Tuttavia la strana coppia dovrà affrontare i problemi legati alla diversa natura dei due amanti.

Denuncia sociale e prospetto futuro nel film di Spike Jonze

Il film di Spike Jonze ci fa provare emozioni molto forti, tra le quali angoscia, pena, solitudine e incredulità. Quest’ultima è dovuta al fatto che nel film le persone che circondano Theodore non sembrano trovare in qualche modo strano il rapporto tra un computer e un umano. Ma questa scelta da parte del regista di lasciar passare per normale un rapporto del genere è probabilmente una critica alle masse dei nostri giorni. Infatti è palese che al giorno d’oggi ognuno di noi ha con il proprio cellulare un rapporto maniacale e di possesso. Per questo motivo il regista denuncia il fatto che oggigiorno siamo presi dal mondo virtuale a tal punto da distaccarci dal mondo reale.

Questo è anche il motivo per cui il film è ambientato in un futuro prossimo, non lontano dal nostro. E’ un messaggio, quello del regista, quasi di avvertimento. Con il film Jonze ha espresso la visione di un mondo verso il quale ci stiamo avviando, un mondo quasi malato e dipendente in tutto e per tutto dalla tecnologia.

Premio Oscar e cast del film Lei

Il film ha ricevuto lodi per le diverse componenti del film, cast, colonna sonora, sceneggiatura e altro. La pellicola è stata premiata con il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Elogi sono stati ricevuti anche da Scarlett Johansson, l’attrice che dà la voce a Samantha, il sistema operativo del quale il protagonista si innamora.

Con Joaquin Phoenix recitano anche Amy Adams nel ruolo di Amy, Rooney Mara in quello di Catharine e Olivia Wilde nel ruolo di Amelia. La colonna sonora di Her è stata composta della band canadese Arcade Fire e Owen Pallett.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.