Alfred Hitchcock: 3 classici da vedere del maestro della suspense

Alfred Hitchcock: 3 classici da vedere del maestro della suspense

Alfred Hitchcock è uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Il suo modo di fare cinema e di rappresentare la realtà hanno fatto scuola e influenzano ancora oggi i registi (anche quelli più conosciuti). Durante la sua vita ha realizzato una sterminata filmografia contenente pellicole di ogni genere, dal thriller all’horror, passando per le spy story. Ha collaborato con attori all’epoca illustri, come ad esempio Janet Leigh, Anthony Perkins e James Stewart. Ogni amante del cinema conosce Hitchcock e la sua immensa bravura, ma soprattutto, chiunque ami il cinema non può negare il grandissimo contributo che lui ha dato a questa arte. Questi sono i 3 film di Alfred Hitchcock che devono essere visti almeno una volta nella vita.

La finestra sul cortile (1954)

La finestra sul cortile è un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock, basato sul racconto di Cornell Woolrich. Il film è considerato uno dei capolavori più grandi della storia del cinema, tant’è vero che nel 1997 è stato scelto per essere conservato al National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l‘American Film Institute l’ha inserito al quarantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, posizione poi cambiata successivamente con il quarantottesimo posto.

James Stewart interpreta Jeff, un fotoreporter costretto sulla sedia a rotelle a causa di una frattura alla gamba. Costretto a portare il gesso per un’altra settimana ancora, decide di combattere la noia osservando ciò che fanno i propri vicini dalla finestra della sua stanza, con un binocolo e la fotocamera che utilizza per lavorare. Questa sua attività è inoltre facilitata dal fatto che in quel periodo fa un gran caldo e tutti i vicini lasciano la finestra aperta. La sua attenzione viene però catturata in particolare da una coppia: i Thorwald. Costoro, una coppia in piena crisi matrimoniale, si sono da poco trasferiti nella palazzina di fronte la casa di Jeff e litigano spesso. Una notte il protagonista viene svegliato dalle urla della signora Thornwald, che il giorno dopo sparisce misteriosamente. A questo punto Jeff, aiutato dalla sua badante, mette su una vera e propria indagine per capire cosa sia successo realmente.

La donna che visse due volte (1958)

La donna che visse due volte è un film Thriller di Alfred Hitchcock del 1958. Anche qui il regista ricorre a James Stewart come protagonista principale. Nel 2012, secondo il sondaggio di Sight and Sound per conto del British Film Institute, Vertigo (questo il titolo originale) è considerato come il miglior film di sempre.

Scottie Ferguson è un ex poliziotto in pensione che viene ingaggiato come investigatore privato da un suo vecchio compagno di scuola Gavin Elster. Scottie ha l’incarico di pedinare la moglie di Elster, Madaleine, che si comporta in maniera strana, quasi come se fosse impossessata dallo spirito della sua bis nonna, Carlotta Valdés, la quale morì suicida a 26 anni. Ferguson decide di accettare l’incarico, ma durante i suoi pedinamenti finisce per innamorarsi perdutamente della donna. A causa però della sua paura per l’altezza, non riuscirà ad impedire il suicidio di Madaleine, che precipita dal campanile di una chiesa. Dopo un anno all’interno di un ospedale psichiatrico, Scottie esce e incontra un’altra ragazza identica alla defunta Madaleine e comincia a frequentarla. Ben presto però scoprirà cose sconvolgenti sul conto di questa nuova ragazza.

Psycho (1960)

Impossibile non inserire Psycho tra i 3 film di Alfred Hitchcock da vedere assolutamente. Film thriller del 1960 è probabilmente la pellicola più famosa e iconica del regista, quella che ha impresso nell’immaginario collettivo il volto di Norman Bates come quello dello psicopatico per antonomasia. Il film è basato sull’omonimo romanzo di Robert Bloch.

Marion Crane, giovane e bella segretaria in un ufficio immobiliare, dopo aver rubato 40 000 dollari al suo capo, decide di scappare per iniziare un’avventura con il suo amante, Sam Loomis. Durante la fuga solitaria però, a causa del maltempo Marion sbaglia strada e prende un uscita secondaria che la fa ritrovare dinanzi ad un Motel (il Bates Motel). Accolta dal suo giovane proprietario, Norman Bates, affitta una stanza e cena con lui. Durante la notte però, mentre fa la doccia, Marion viene sorpresa e uccisa da quella che sembra essere la madre di Norman. Quest’ultimo, dopo aver scoperto l’accaduto, decide di pulire la scena del crimine per evitare di finire nei guai. Dopo aver seguito diversi indizi l’investigatore Arbogast raggiunge il Bates Motel e scopre che Marion ha soggiornato lì. Dopo aver avvertito Sam Loomis e Lila (sorella di Marion) viene però ucciso dalla stessa donna che aveva commesso il primo omicidio. A quel punto i due ragazzi, Sam e Lila, decidono di raggiungere il Bates Motel per far luce sull’accaduto.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.