Amsterdam: i commenti dei critici alla première del film di David O. Russell

Amsterdam film di David O. Russell, critiche e commenti sul film
(L-R): Rami Malek, Anya Taylor-Joy, and Margot Robbie in 20th Century Studios' AMSTERDAM. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Volendo sottolineare i caratteri comuni della filmografia di David O. Russell, non si farebbe fatica a identificarne alcuni di particolarmente validi: cast molto ricchi, collaborazioni frequenti, stile sicuramente molto particolare, critica che si divide nel giudizio di un film e di, conseguenza, prodotti cinematografici che faticano ad essere definiti entro un ambito ben preciso. Così come avvenuto per tante altre realizzazioni, come American Hustle e Il lato positivo, infatti, anche per Amsterdam – il nuovo prodotto cinematografico del regista – c’è stato molto da dire da parte dei critici che hanno potuto osservare il film in occasione della sua première. Come richiesto dalla produzione del film, non è ancora possibile leggere le recensioni ufficiali, ma si può cogliere qualcosa a proposito dei commenti che sono stati offerti da parte degli addetti ai lavori. Ecco tutto ciò che c’è da sapere in tal senso.

Amsterdam: la trama e il cast del nuovo film di David O. Russell

Così come si è assolutamente abituati a notare per quel che concerne David O. Russell, anche per quanto riguarda Amsterdam il cast del prodotto cinematografico sarà assolutamente ricco di numerosi attori di grandissimo livello, che compongono un vero e proprio super cast presente all’interno del film. Gli attori che reciteranno all’interno di Amsterdam sono i seguenti: Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Rami Malek, Zoe Saldana, Mike Myers, Timothy Olyphant, Michael Shannon, Chris Rock, Anya Taylor-Joy, Andrea Riseborough, Matthias Schoenaerts, Alessandro Nivola, Taylor Swift e Robert De Niro.

Disponibile a partire dal 27 ottobre in Italia, il film racconta di un accordo preso tra un dottore e un avvocato, per quanto sia possibile sapere ben poco a proposito della pellicola che, però, è stata descritta come fortemente ironica (in alcuni punti anche esageratamente) nei suoi contenuti.

I commenti più importanti offerti dalla critica su Amsterdam di David O. Russell

I commenti che sono stati offerti dalla critica su Amsterdam di David O. Russell riflettono il giudizio individuale degli addetti ai lavori che hanno avuto modo di osservare il nuovo film diretto dal celebre regista di American Hustle e Il lato positivo. Il film, per certi versi, non è stato apprezzato da parte di tutti gli addetti ai lavori, soprattutto per quel che concerne i suoi contenuti e il tono con cui è stato realizzato. Matt Neglia, ad esempio, ha spiegato: “Amsterdam è un casino complicato che non diventa mai interessante quanto vorrebbe esserlo. Christian Bale cerca di fare comicità bizzarra con risultati imbarazzanti, mentre Margot Robbie e John David Washington non hanno chimica. La fotografia di Lubezki sembra fare a botte con lo stile di David O. Russell.”

Dello stesso avviso è anche Zoe Rose Bryant, che ha definito il film fallimentare nei suoi aspetti: “Amsterdam è un *gigantesco* passo falso. Il mistero centrale è inutilmente complicato, il ritmo è debole, la recitazione è incoerente, e solo a tratti è divertente. Christian Bale e Margot Robbie ne escono bene. Anche Robert De Niro e Anya Taylor-Joy.” Il tema della confusione è stato oggetto di contestualizzazione anche da parte di Gregory Elwood, che ha parlato particolarmente del montaggio:  “Sfortunatamente, Amsterdam di David O. Russell è un gran casino. Il tono e il montaggio sono i suoi più stridenti dai tempi di Huckabees. Quando, nel terzo atto, ha finalmente qualcosa da dire… è davvero troppo tardi. Robbie e Bale sono i migliori. E per quanto riguarda Taylor Swift, almeno ne otterrà un meme”.

Non sono mancati i commenti positivi a proposito della pellicola, che è stata lodata soprattutto per il suo carattere leggero e ironico, oltre che per la sua portata politica. Joey Magidson ha spiegato quanto segue: “Amsterdam è divertente, ha un cast di primo piano che palesemente si sta divertendo. Mi ha ricordato un American Hustle più leggero. David O. Russell fa sempre questo tipo di film d’insieme molto bene”. Infine, Rodrigo Perez ha offerto un commento particolarmente importante in tal senso: “Amsterdam è probabilmente troppo serio per troppo tempo, e alla fine diventa troppo pesante. Non so, però: a me è piaciuta la stravagante e intrigante trama che si intreccia intorno a tutto. Questo anche grazie alle tematiche di fratellanza ed eguaglianza e al fatto che abbia qualcosa da dire sul fragile stato delle cose. Prendetemi pure in giro se mi piace una fiaba seria e anti-fascista.”

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.