Avventure di un Uomo Invisibile: la terribile esperienza di John Carpenter sul set

Il regista John Carpenter ha confessato di aver vissuto una terribile esperienza sul set del film Avventure di Un Uomo Invisibile

Il regista statunitense John Carpenter ha una lunga carriera all’attivo, sia in ambito musicale sia nel cinema, con 18 film che compongono il suo prezioso contributo autoriale. Recentemente Carpenter si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Variety, dove tra le altre cose ha raccontato la terribile esperienza sul set del film Avventure di un Uomo Invisibile, a causa della star della pellicola Chevy Chase. Di seguito le sue dichiarazioni a riguardo.

Avventure di un Uomo Invisibile: le dichiarazioni di John Carpenter sulla terribile esperienza

Avventure di un Uomo Invisibile è un film prodotto dalla Warner Bros., uscito al cinema nel 1992 e il cast esile comprendeva Chevy Chase, Daryl Hannah e Sam Neill. L’attore protagonista è Chase, che all’epoca, durante le riprese del film, obbliga la produzione ad un cambio di regia: inizialmente, infatti, la pellicola doveva essere diretta da Ivan Reitman. Siccome quest’ultimo è sempre stato improntato più ai toni da commedia che al dramma, Chevy Chase ha espresso il desiderio di essere diretto da qualcuno che potesse fargli esprimere al meglio l’intensità di una prova attoriale volta anche alla malinconia, e non solo alla leggerezza.

John Carpenter viene dunque assunto dalla Warner Bros. per far fronte alle richieste della star protagonista, ma il regista statunitense pur non facendo direttamente riferimento a Chevy Chase, ha lasciato implicitamente intendere quanto sia stato complicato lavorare con l’attore sul set. Carpenter si è raccontato durante una lunga intervista rilasciata a Variety, e le sue dichiarazioni sulla terribile esperienza vissuta sul set di Avventure di un Uomo Invisibile mettono in chiaro la posizione del regista nei confronti di Chase:

“Chevy Chase, Sam Neill, che amo e con cui ho un’amicizia di vecchia data, e la Warner Bros, ho lavorato per loro ed è stato piacevole! No, non è vero, non è stato affatto piacevole. Ti stavo mentendo. È stato come uno spettacolo dell’orrore. Volevo davvero lasciare il settore dopo quel film. Dio mio, non voglio entrare nei dettagli del perché, diciamo che c’erano alcuni personaggi con una certa personalità in quel film. Colui che non dev’essere nominato dovrebbe essere eliminato. No, no, no, sarebbe terribile. Dovrebbero dargli fuoco! No, no, no. Comunque, va tutto bene, sono sopravvissuto”.

John Carpenter non cita Sam Neill a sproposito, dato che il regista ha espresso a caratteri cubitale di adorare il rapporto che si è venuto a creare con l’attore di Il seme della follia, elogiandolo a più riprese: “È un attore straordinario. Amo lavorare con lui. Arriva sul set preparatissimo. Sa cosa deve fare. Reagisce agli attori che sono in scena con lui. È come un sogno che diventa realtà”.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.