Batman Forever: ecco perché MIchael Keaton ha lasciato il posto a Val Kilmer

Batman Forever: ecco perché MIchael Keaton ha lasciato il posto a Val Kilmer

Se si pensa a Batman, uno dei primi attori che vengono in mente è sicuramente Michael Keaton. L’attore ha infatti interpretato il ruolo di Batman/Bruce Wayne in due dei film più famosi sul supereroe oscuro. In entrambe le pellicole venne diretto da Tim Burton, ma improvvisamente quando quest’ultimo decise di non dirigere Batman Forever, Keaton scelse di seguirlo. Il ruolo passò così a Val Kilmer, scelto da Joel Schumacher che era stato inserito in cabina di regia al posto di Burton. Dopo tanti anni di dubbi e ipotesi sul reale motivo dell’abbandono del ruolo da parte di Michael Keaton, finalmente conosciamo la verità.

Il motivo per cui Michael Keaton ha lasciato il ruolo di Bruce Wayne

Dopo Batman – Il ritorno Tim Burton decise di lasciare il progetto a causa delle critiche ricevute per la violenza e l’ironia poco adatta ai bambini usata nella pellicola. Venne così scelto Joel Schumacher per dirigere il capitolo Batman Forever, il primo nel quale sarebbe comparso il personaggio di Robin. All’inizio Michael Keaton aveva deciso di essere riconfermato per il ruolo di Bruce Wayne, ma poi qualcosa lo ha dissuaso.

Nel 2017 in un’intervista Michael Keaton ha spiegato il reale motivo legato alla sua decisione di abbandonare un ruolo che gli aveva dato il successo internazionale. Keaton racconta che dopo aver letto la sceneggiatura di Batman Forever era rimasto alquanto perplesso. Quando poi, dopo essersi confrontato con il regista scoprì che egli era convinto di quella sceneggiatura completamente distaccata dai toni oscuri e malinconici di Burton, decise di non partecipare al film.

Le parole di Michael Keaton sul suo abbandono del personaggio di Batman

Nel 2017 Michael Keaton ha saziato la curiosità di tutti i fan che volevano sapere per quale motivo avesse abbandonato il ruolo di Batman. In un’intervista l’attore di The Founder, ha raccontato tutte le sue perplessità sulla pellicola e sull’effettiva riuscita del progetto. Keaton ha detto:

Sapevo che il film era nei guai quando [Schumacher] ha detto, ‘Perché deve essere tutto così oscuro?’ ” – prosegue poi l’attore – “ Non era per niente buono, assolutamente. Ho cercato di essere paziente, ma dopo un certo punto ho pensato, non ce la faccio più, sarà un disastro“.

Keaton si scaglia poi contro i gusti dell’epoca, parlando di un periodo in cui andavano di moda le cose grottesche ed estremamente sfarzose. Ciò infatti ricalca in tutto e per tutto lo stile del film di Schumacher.

Ecco, le persone avevano un gusto davvero orribile negli anni ’90, e probabilmente ho contribuito personalmente a fare in modo che fosse così, sfortunatamente. Era un periodo di eccessi da ‘nuovi ricchi’. E ho pensato, sono in questo mondo da diversi anni, non voglio identificarmi con questo. E la verità è che alla fin dei conti avevo ragione“.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.