Berserk: tutte le trasposizioni televisive e cinematografiche del manga di Kentaro Miura

Berserk è sicuramente un prodotto di grandissimo valore e che, nel corso della sua storia, è stato in grado di ottenere un successo di grandissime dimensioni, determinato anche e soprattutto dall’atteggiamento mediatico di tantissimi fan. Il grande successo di Berserk ha portato lo stesso ad assumere forme mediatiche differenti, determinate soprattutto dalla volontà di riproporre lo stesso in chiavi di fruizione differenti; per questo motivo, dagli anime ai videogiochi, passando per la trasposizione cinematografica e (addirittura) il gioco di carte, il famosissimo manga ha goduto di forme di reinterpretazione sempre differenti che hanno dato pregio e successo all’opera di Kentaro Miura. Per questo motivo, vale la pena considerare quali siano state tutte le trasposizioni cinematografiche e televisive che hanno riguardato Berserk nel corso della sua storia.

La prima serie televisiva ispirata a Berserk

La prima serie televisiva ispirata a Berserk, da un punto di vista prettamente cronologico, è stata realizzata in Giappone a partire dal 1997, e visibile in Italia soltanto 4 anni dopo, a partire dal 2002. La serie televisiva in questione prende il nome Berserk (剣風伝説ベルセルク Kenfū denki Beruseruku) e si struttura sulla base di 25 episodi dalla durata massima di 25 minuti. Trasmessa in Giappone dalla Nippon Television dal 7 ottobre 1997 al 31 marzo 1998, la prima serie televisiva ispirata al celebre manga di Kentaro Miura si è strutturata con produzione VAP, animazioni curate dalla Oriental Light and Magic, regia di Naohiko Takahashi, character design di Yoshihiko Umakoshi e musiche di Susumu Hirasawa.

L’anime in questione non ha goduto di un numero di apprezzamenti particolarmente elevato, dal momento che molti elementi di trama – riguardanti soprattutto la violenza manifestata all’interno del manga – non hanno vissuto una trasposizione dello stesso tipo e, nella maggior parte dei casi, sono stati edulcorati o eliminati. Inoltre, alcuni personaggi (come l’elfo Pak o il Cavaliere del Teschio) sono stati del tutto eliminati, insieme a temi riguardanti l’indagine del sovrannaturale e del misticismo, troppo spesso soppiantati da una più comoda trattazione di amicizia e carattere dei personaggi. In Italia la serie televisiva ispirata a Berserk è stata curata da Yamato Video, oltre che dal doppiaggio di Merak Film, ed è stata trasmessa su Mediaset dal dicembre del 2001 al 2002, in orario notturno.

La seconda serie ispirata a Berserk

Realizzata in tempi recenti, successivamente rispetto alla trilogia cinematografica del 2012, la seconda serie televisiva ispirata a Berserk è stata annunciata a partire dal 2015, grazie alla supervisione del materiale avvenuta da parte di Kentaro Miura, storico creatore del manga che ha fatto la storia. La seconda serie vede la realizzazione degli studi Liden Films, Gemba e Millepensee, oltre che la regia di Shin Itakagi. Da un punto di vista prettamente contenutistico, la storia prende le mosse dal momento in cui si era interrotta sia nella prima serie televisiva, sia nei tre film che hanno composto la trilogia cinematografica realizzare a partire dal 2012. A differenza della prima serie, Mediaset non ha acquisito i diritti della stessa, osservabile sulla piattaforma di Crunchyroll a partire dal 2016. 

La trilogia cinematografica realizzata nel 2012

Ultimo punto, a proposito delle trasposizioni cinematografiche e televisive di Berserk, riguarda la trilogia cinematografica realizzata a partire dal 2012. I tre film sono stati realizzati da Studio 4°C in CGI e motion capture, per la regia di Toshiyuki Kubooka e hanno cercato di riproporre la realtà del manga attraverso alcuni aspetti salienti e significativi che hanno goduto di un’opera di riassunto all’interno dei tre film. In Italia, gli stessi sono stati resi accessibili grazie alla distribuzione della Warner Bros. e alla pubblicazione, da parte di Yamato Video, su DVD e Blu-Ray, che hanno reso possibile ai numerosi fan del manga di rapportarsi al prezioso prodotto.

Il primo film prende il titolo di  Berserk – L’epoca d’oro – Capitolo I: L’uovo del Re dominatore (ベルセルク 黄金時代篇Ⅰ 覇王の卵 Berserk ōgon jidai-hen I: Haō no tamago), mentre il secondo  Berserk – L’epoca d’oro – Capitolo II: La conquista di Doldrey (ベルセルク 黄金時代篇Ⅱ ドルドレイ攻略 Berserk ōgon jidai-hen II: Doldrey kōryaku); il prodotto cinematografico in questione tratta dello scontro tra Midlands e Tuder, mentre il film che completa la trilogia – Berserk – L’epoca d’oro – Capitolo III: L’avvento (ベルセルク 黄金時代篇III 降臨 Berserk ōgon jidai-hen III: Kōrin) -, tratta della liberazione di Grifits dalle segrete, oltre che del viaggio di Gatsu alla ricerca della sua vendetta. Ovviamente, per quanto alcuni elementi siano stati rappresentati all’interno dei tre film, gli stessi risultano essere piuttosto fedeli al manga e agli anime, presentando spunti cinematografici piuttosto interessanti di cui godere e fruire.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.