In pochi si sarebbero aspettati un tale successo da Castlevania, la serie TV tratta dall’omonimo videogioco ed incentrata sui vampiri. Castlevania ad oggi conta tre stagioni ed è ufficiale la notizia del rinnovo della serie per una quarta. Lo show, distribuito da Netflix, è uno dei pochi tratti da videogiochi ad essere stato altamente apprezzato dalla critica e in generale da gran parte degli spettatori. Ci sono però stati problemi legali che hanno riguardato Warren Ellis, il creatore della serie, che potrebbero precludere la sua presenza nelle future stagioni della serie.
Castlevania: la guerra tra umani e vampiri
La trama di Castlevania vede come protagonista il giovane Trevor Belmont, ultimo sopravvissuto di una famiglia di cacciatori di vampiri che, insieme ad Alucard, figlio di Dracula, e a Sypha Belnades, maga appartenente all’ordine dei parlatori, tenta di sconfiggere Dracula. Il conte Dracula infatti, dopo che gli umani hanno ucciso sul rogo la moglie accusata di stregoneria, intende vendicarsi uccidendo ogni essere umano. I tre protagonisti, dovranno dunque fronteggiare le armate delle tenebre per salvare il mondo.
La serie è in particolare tratta dal videogioco Castlevania III: Dracula’s Curse della Konami.
Castlevania e il caso Warren Ellis
La serie di Castlevenia, diretta fino alla terza stagione da Warren Ellis, potrebbe dover dire addio a quest’ultimo. Il motivo è legato a sopraggiunti problemi legali che hanno posto al centro di una bufera mediatica lo stesso Ellis. Quest’ultimo infatti deve rispondere delle accuse di violenze e molestie sessuali mosse contro di lui. Se le accuse dovessero trovare fondamento il nome di Warren Ellis potrebbe essere cancellato dal programma e lui stesso escluso dal progetto. Anche altri soggetti appartenenti al mondo dello spettacolo come Charles Brownstein, sono finiti sotto accusa per gli stessi motivi.
Ellis si difende su Twitter scrivendo di non aver mai manipolato o forzato nessuno a fare qualcosa per lui. In particolare, nella sua dichiarazione rilasciata il 19 giugno ammette: “ho fatto molte scelte sbagliate nel mio passato e ho detto molte cose sbagliate, vorrei essere chiaro, ma non ho mai costretto, manipolato o maltrattato consapevolmente nessuno, né ho mai aggredito nessuno“
