Chi è Daniel Day-Lewis: biografia, carriera e filmografia dell’attore britannico

Chi è Daniel Day-Lewis: biografia, carriera e filmografia dell'attore britannico

Daniel Day-Lewis rappresenta uno degli attori maggiormente premiati, riconosciuti e amati nel contesto della cinematografia contemporanea. Il suo apporto al mondo del cinema risulta essere incredibilmente riconoscibile e, allo stesso tempo, i suoi grandissimi lavori gli sono valsi numerosi riconoscimenti da parte della critica, soprattutto nel contesto degli Academy Awards: con tre Premi Oscar vinti nell’ambito della sua carriera, in effetti, l’attore è tra i pochi che siano stati in grado di giungere a un risultato simile, dimostrando un grandissimo talento e un’abilità che possono unirsi a tanto altro ancora e che l’hanno portato, anche grazie a una vocazione e una carriera teatrale, a grandi lavori cinematografici e a successi di grandissimo valore. Vale la pena sottolineare quale sia stata e la carriera dell’attore britannico con cittadinanza irlandese, che ha deciso – per quanto sia ancora atteso da numerosi registi – di ritirarsi dalle scene nel 2017. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’attore stesso, in merito a biografia, carriera e filmografia.

Biografia e carriera di Daniel Day-Lewis

Nato a Londra il 29 aprile 1957, l’attore britannico è figlio di Cecil Day Lewis e Jill Balcon. Data la sua famiglia, l’attore ha avuto modo di nascere e svilupparsi in un ambiente fortemente votato all’arte; il suo esordio cinematografico è avvenuto nel 1971 e, da quel momento in poi, l’attore britannico con cittadinanza irlandese ha dimostrato di essere uno dei più importanti volti che si siano mai distinti nel mondo del grande schermo, dato soprattutto l’ottenimento di tre Premi Oscar (per Il mio piede sinistro di Jim Sheridan nel 1989, Il petroliere di Paul Thomas Anderson nel 2007 e Abraham Lincoln di Steven Spielberg nel 2012).

Attore fortemente controverso, è diventato noto per una sua pausa che – tra la fine degli anni novanta e gli inizi del 2000 – l’ha portato a sfuggire dallo star system hollywoodiano, da cui si è definitivamente allontanato, abbandonando le scene, nel 2017.

Filmografia di Daniel Day-Lewis

Il successo e i riconoscimenti che Daniel Day-Lewis ha ottenuto nel corso della sua carriera potrebbero essere, troppo spesso, ridotti ai tre ruoli che l’hanno portato a ottenere il tanto ambito Premio Oscar; eppure, per quanto si tratti di tappe incredibilmente importanti nella vita e nella carriera dell’attore britannico con cittadinanza irlandese, il suo successo e il suo lavoro si esprimono in tutti i prodotti cinematografici e televisivi che l’hanno riguardato nell’ambito della sua carriera, oltre che in una serie di prodotti teatrali in grado di definire la sua figura e il suo talento.

Film in cui ha recitato Daniel Day-Lewis

A partire dal 1971 e fino al 2017, quando ha deciso di ritirarsi dalle scene, Daniel Day-Lewis ha avuto modo di recitare in una serie di prodotti cinematografici di grandissimo valore, dimostrando tutto il suo grandissimo talento e ottenendo un credito tale da portarlo a diventare uno dei volti più celebri di sempre nell’ambito della cinematografia mondiale. I film in cui ha recitato Daniel Day-Lewis sono i seguenti:

  • Domenica, maledetta domenica (Sunday Bloody Sunday), regia di John Schlesinger (1971)
  • Gandhi, regia di Richard Attenborough (1982)
  • Il Bounty (The Bounty), regia di Roger Donaldson (1984)
  • My Beautiful Laundrette – Lavanderia a gettone (My Beautiful Laundrette), regia di Stephen Frears (1985)
  • Camera con vista (A Room with a View), regia di James Ivory (1985)
  • Nanou, regia di Conny Templeman (1986)
  • L’insostenibile leggerezza dell’essere (The Unbearable Lightness of Being), regia di Philip Kaufman (1988)
  • Un gentleman a New York (Stars and Bars), regia di Pat O’Connor (1988)
  • Fergus O’Connell – Dentista in Patagonia (Eversmile, New Jersey), regia di Carlos Sorín (1989)
  • Il mio piede sinistro (My Left Foot: The Story of Christy Brown), regia di Jim Sheridan (1989)
  • L’ultimo dei Mohicani (The Last of the Mohicans), regia di Michael Mann (1992)
  • L’età dell’innocenza (The Age of Innocence), regia di Martin Scorsese (1993)
  • Nel nome del padre (In the Name of the Father), regia di Jim Sheridan (1993)
  • La seduzione del male (The Crucible), regia di Nicholas Hytner (1996)
  • The Boxer, regia di Jim Sheridan (1997)
  • Gangs of New York, regia di Martin Scorsese (2002)
  • La storia di Jack & Rose (The Ballad of Jack and Rose), regia di Rebecca Miller (2005)
  • Il petroliere (There Will Be Blood), regia di Paul Thomas Anderson (2007)
  • Nine, regia di Rob Marshall (2009)
  • Lincoln, regia di Steven Spielberg (2012)
  • Il filo nascosto (Phantom Thread), regia di Paul Thomas Anderson (2017)

Le interpretazioni televisive dell’attore britannico

Per quanto notevolmente più ridotte, anche le interpretazioni televisive di Daniel Day-Lewis sono meritevoli di menzione, dal momento che definiscono parte della sua vocazione e carriera professionale. Si tratta delle seguenti:

  • Eddie Shoestring, detective privato – serie TV, 1 episodio (1980)
  • Thank You, P.G. Wodehouse – film TV (1981)
  • Artemis 81 – film TV (1981)
  • BBC2 Playhouse – serie TV, 1 episodio (1982)
  • Frost in May – miniserie TV, 3 episodi (1982)
  • Play of the Month (BBC Play of the Month) – serie TV, 1 episodio (1983)
  • My Brother Jonathan – serie TV, 5 episodi (1985)
  • Screen Two – serie TV, 1 episodio (1986)

La carriera di Daniel Day-Lewis in teatro: tutte le opere in cui ha recitato

Infine, merita di essere citata anche la carriera di Daniel Day-Lewis in teatro, che permette di comprendere quale sia stata la formazione professionale dell’attore in grado di ottenere grandissimi successi e riconoscimenti. Le opere teatrali in cui ha recitato sono le seguenti:

  • L’ufficiale recrutatore, di George Farquhar, regia di Adrian Noble. Theatre royal di Bristol (1979)
  • Troilo e Cressida, di William Shakespeare, regia di Richard Cottrell. Theatre Royal di Bristol (1979)
  • Funny Peculiar, regia di Peter Postlethwaite. Little Theatre di Bristol (1979)
  • Old King Cole, regia di Bob Crowley. Old Vic di Bristol (1979)
  • Nemico di classe, di Nigel Williams, regia di David Rome. Old Vic di Bristol (1980)
  • Edoardo II, di Christopher Marlowe, regia di Richard Cottrell. Old Vic di Bristol (1980)
  • Oh, What a Lovely War!, di Joan Littlewood, regia di David Tucker. Theatre Royal di Bristol (1980)
  • Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Richard Cottrell. Theatre Royal di Bristol (1980)
  • Ricorda con rabbia, di John Osborne, regia di George Costigan. Little Theatre di Bristol (1981)
  • Dracula, da Bram Stoker, regia di George Costigan. Little Theatre di Bristol (1981)
  • Another Country, di Julian Mitchell, regia di Stuart Burge. Queen’s Theatre di Londra (1982)
  • Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Sheila Hancock e John Caird. Tour
  • britannico della Royal Shakespeare Company (1983)
  • Romeo e Giulietta, di William Shakespeare, regia di Sheila Hancock e John Caird. Tour britannico della Royal Shakespeare Company (1983)
  • Dracula, da Bram Stoker, regia di Christopher Bond. Little Theatre di Londra (1984)
  • Futurists, di Dusty Hughes, regia di Richard Eyre. National Theatre di Londra (1986)
  • Amleto, di William Shakespeare, regia di Richard Eyre. National Theatre di Londra (1989)

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.