Chi era Gigi Proietti, attore di Febbre da cavallo e mattatore della commedia italiana

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E’ venuto a mancare Gigi Proietti, attore e artista a tutto tondo, mattatore della commedia italiana. Ci lascia all’età di ottanta anni uno degli attori più amati del panorama cinematografico, teatrale e televisivo italiano. I suoi spettacoli e le sue interpretazioni hanno segnato un’epoca e sono divenuti cult intramontabili. Figura eclettica, Gigi Proietti è stato un attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, direttore artistico e insegnante. E’ divenuto un’icona della televisione italiana, interpretando personaggi iconici della televisione come il maresciallo Rocca e Mandrake nel film Febbre da cavallo. Nella sua lunga e fortunata carriera ha collaborato con i maggiori registi italiani.

Gigi Proietti: dal teatro al cinema

Gigi Proietti ha avuto una lunga carriera, divisa tra teatro, cinema e televisione. Nasce come attore di teatro, al quale si accosta dopo aver abbandonato gli studi di giurisprudenza. Partecipa a spettacoli come Can Can degli italiani e dal 1964 collabora con artisti come Andrea Camilleri e Giancarlo Cobelli. I primi spettacoli teatrali nei quali ricopre ruoli importanti sono Il dio Kurt di Alberto Moravia e Operetta di Witold Gombrowicz. 

Il 1966 è un anno molto importante per Proietti, infatti debutta sia al cinema che in televisione. Il primo vero ruolo televisivo è quello di un maresciallo dei carabinieri, un ruolo simile a quello che lo consacrerà come grande attore televisivo negli anni successivi grazie al programma Il maresciallo Rocca. Mentre i primi ruoli cinematografici sono riconducibili ai film Lo scatenato, La matriarca e Una ragazza piuttosto complicata. Una figura di grande importanza per la vita e la carriera di Proietti è quella del regista Tinto Brass, il quale vede in lui le potenzialità da grande attore e lo sceglie come protagonista del suo film L’Urlo, del 1968, presentato al festival di Cannes.

La consacrazione di Gigi Proietti: A me gli occhi, please e Febbre da cavallo

Gigi Proietti ha sempre alternato prove recitative in teatro a quelle su set cinematografici, dimostrando si essere un attore versatile. Dopo altri successi teatrali come Il dio Kurt, del 1969, nel 1976 comincia il suo rapporto di collaborazione con lo scrittore Roberto Lerici. Insieme realizzeranno diversi spettacoli tra cui A me gli occhi, please. Quest’ultimo è sicuramente uno degli spettacoli teatrali più famosi dell’attore e anche uno dei più riusciti. La riuscita di questo progetto ha fatto si che A me gli occhi, please venisse ripetuto nel 1993, 1996 e nel 2000. In quest’ultima occasione la performance venne sostenuta allo Stadio Olimpico, nella sua città e fu un successo clamoroso.

Negli anni ’70 recita in diversi film nei quali è protagonista assoluto. I film in questione sono: Gli ordini sono ordini, Meo Patacca , Conviene far bene l’amore, Languidi baci, perfide carezze. Recita insieme ad Ugo Tognazzi e ad una giovane Jodie Foster nel film Casotto, del 1977. Ma il vero successo arriva nel 1978 con il film Febbre da cavallo, diretto dal regista Steno. Il film segue le vicissitudini che hanno come protagonista Mandrake, un uomo con il vizio delle scommesse che si indebita a tal punto da dover intentare una truffa. Il film, dato il suo successo è divenuto negli anni un cult intramontabile e ha ricevuto anche un sequel nel 2002.

Il maresciallo Rocca e il rapporto di Gigi Proietti con la Rai

Il rapporto di Gigi Proietti con la Rai è stato decisamente proficuo e duraturo. L’attore, grazie ai programmi Rai e agli spettacoli televisivi è riuscito a vivere una nuova giovinezza e ad entrare nelle case di tutti gli italiani. Il trionfo di Gigi Proietti arriva con Il maresciallo Rocca. Questo programma, partito in sordina su Rai 2 è cresciuto a tal punto da avere un seguito di circa dieci milioni di spettatori a puntata. Lo spettacolo è divenuto un successo clamoroso, arrivando a fare concorrenza a programmi storici della Rai come Il festival di Sanremo. Il maresciallo Rocca ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti ed è valso il premio di personaggio maschile dell’anno a Gigi Proietti.

Nel 2010 prende parte a Preferisco il Paradiso trasmesso su Rai 1 e recita nella miniserie televisiva Il signore della truffa. Compare come guest star in una puntata de I Cesaroni e doppia Ian McKellen nella trilogia de Lo Hobbit. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2019, nel film Pinocchio di Matteo Garrone.

La filmografia di Gigi Proietti

  •  Se permettete parliamo di donne, non accreditato, regia di Ettore Scola (1964)
  • Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
  • La ragazza del bersagliere, regia di Alessandro Blasetti (1967)
  • Lo scatenato, regia di Franco Indovina (1967)
  • La matriarca, regia di Pasquale Festa Campanile (1968)
  • Una ragazza piuttosto complicata, regia di Damiano Damiani (1969)
  • La virtù sdraiata (The Appointment), regia di Sidney Lumet (1969)
  • L’urlo, regia di Tinto Brass (1970)
  • Brancaleone alle crociate, regia di Mario Monicelli (1970)
  • Dropout, regia di Tinto Brass (1971)
  • Bubù, regia di Mauro Bolognini (1971)
  • La mortadella, regia di Mario Monicelli (1971)
  • Gli ordini sono ordini, regia di Franco Giraldi (1972)
  • Meo Patacca, regia di Marcello Ciorciolini (1972)
  • La Tosca, regia di Luigi Magni (1973)
  • La proprietà non è più un furto, regia di Elio Petri (1973)
  • Le farò da padre, regia di Alberto Lattuada (1974)
  • Conviene far bene l’amore, regia di Pasquale Festa Campanile (1975)
  • Musica per la libertà, regia di Luigi Perelli (1975)
  • Bordella, regia di Pupi Avati (1976)
  • Chi dice donna dice donna, episodi “Papà e maman” e “Ma non ci sposano”, regia di Tonino Cervi (1976)
  • L’eredità Ferramonti, regia di Mauro Bolognini (1976)
  • Febbre da cavallo, regia di Steno (1976)
  • Languidi baci… perfide carezze, regia di Alfredo Angeli (1976)
  • Casotto, regia di Sergio Citti (1977)
  • Un matrimonio (A wedding), regia di Robert Altman (1978)
  • Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa (Who Is Killing the Great Chefs of Europe?), regia di Ted Kotcheff (1978)
  • Due pezzi di pane, regia di Sergio Citti (1979)
  • Non ti conosco più amore, regia di Sergio Corbucci (1980)
  • Di padre in figlio, regia di Alessandro e Vittorio Gassman (1982)
  • “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, regia di Renzo Arbore (1983)
  • Mi faccia causa, regia di Steno (1985)
  • Mille bolle blu, solo voce, regia di Leone Pompucci (1993)
  • Eloise, la figlia di D’Artagnan (La Fille de d’Artagnan), regia di Bertrand Tavernier (1994)
  • Panni sporchi, regia di Mario Monicelli (1999)
  • Chi ha paura?, video, solo voce, non accreditato, regia di Guido Manuli (2000)
  • Febbre da cavallo – La mandrakata, regia di Carlo Vanzina (2002)
  • Le barzellette, regia di Carlo Vanzina (2004)
  • Un’estate al mare, regia di Carlo Vanzina (2008)
  • Un’estate ai Caraibi, regia di Carlo Vanzina (2009)
  • La vita è una cosa meravigliosa, regia di Carlo Vanzina (2010)
  • Tutti al mare, regia di Matteo Cerami (2011)
  • Box Office 3D – Il film dei film, episodio “Erry Sfotter e l’Età della Pensione”, regia di Ezio Greggio (2011)
  • Stelle, cortometraggio, solo voce, regia di Yann Renzi (2012)
  • Indovina chi viene a Natale?, regia di Fausto Brizzi (2013)
  • Ma tu di che segno 6?, regia di Neri Parenti (2014)
  • Il premio, regia di Alessandro Gassmann (2017)
  • Pinocchio, regia di Matteo Garrone (2019)

La morte di Gigi Proietti

La sorte ha voluto che Gigi Proietti se ne andasse proprio nel giorno del suo compleanno, il 2 novembre 2020. L’attore è morto nella clinica di Villa Margherita, dove era ricoverato già da due settimane per problemi cardiaci. Proietti lascia le sue due figlie, entrambe attrici, Susanna e Carlotta.

Dal 1967 fino alla morte, è stato sposato con Sagitta Alter, ex guida turistica svedese. Da sempre l’attore si era dichiarato politicamente vicino al centro sinistra, rinunciando però all’identificazione con qualsiasi tipo di partito politico esistente.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.