Chi era Irrfan Khan, l’attore di Bollywood diventato celebre per The Millionaire

Chi era Irrfan Khan

Il mondo del cinema piange un altro suo grande interprete. Ad aver trovato la morte, nel 29 aprile del 2020, è stato Irffan Khan, conosciuto anche all’anagrafe come Sahabzade Irrfan Ali Khan, attore indiano che ha trovato la morte a seguito delle complicazioni al colon che sono susseguite al tumore neuroendocrino che l’ha a lungo sottoposto ad un difficile e reiterato stato di degenza. L’attore di Bollywood, per quanto fosse celebre all’interno del contesto cinematografico indiano e avesse iniziato la sua carriera, con i primi film, proprio all’interno della Hollywood indiana, è diventato celebre anche nell’Occidente, con interpretazioni di grande livello all’interno di prodotti cinematografici come The Millionaire, film del 2008 diretto da Danny Boyle e tratto dal romanzo di Vikas Swarup Le dodici domande. Il film, che mostra quella tipica situazione che si può ritrovare all’interno del quiz televisivo Chi vuol essere milionario?, accompagnato ovviamente da una trama di grande livello, è stato un vero e proprio successo agli Oscar del 2009, con la candidatura in 10 categorie e la vittoria di ben otto statuette, tra cui miglior film e miglior regia. Vogliamo ricordare la figura di Irffan Khan attraverso una trattazione del suo personaggio, della sua biografia e della sua carriera.

Biografia e carriera di Irrfan Khan

L’attore indiano ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1988, attraverso la sua vocazione attoriale che si espresse all’interno dei prodotti della Bollywood indiana. Khan si è laureato alla National School of Drama di Nuova Delhi, recitando poi in decine di film girati a Bollywood e lavorando in teatro, dopo il suo esordio in una sola ma significativa scena nel primo film, Salaam Bombay!,  incredibilmente acclamato dalla critica, in cui ha preso parte. Il suo sviluppo cinematografico c’è stato a partire degli anni 2000, quando ha iniziato a collaborare anche con registi occidentali e iniziando la scalata Hollywood, che l’ha portato a ottenere una grande fama internazionale grazie a film come Il destino nel nome – The Namesake, A Mighty Heart – Un cuore grande, Il treno per il Darjeeling, The Millionaire e Vita di Pi.

Filmografia di Irrfan Khan

  • Salaam Bombay!, regia di Mira Nair (1988)
  • Ek Doctor Ki Maut, regia di Tapan Sinha (1990)
  • The Warrior, regia di Asif Kapadia (2001)
  • Haasil, regia di Tigmanshu Dhulia (2003)
  • Shadows – Le ombre del tempo (Shadows of Time), regia di Florian Gallenberger (2004)
  • Chehraa, regia di Saurabh Shukla (2005)
  • Il destino nel nome – The Namesake (The Namesake), regia di Mira Nair (2006)
  • Il treno per il Darjeeling (The Darjeeling Limited), regia di Wes Anderson (2007)
  • A Mighty Heart – Un cuore grande (A Mighty Heart), regia di Michael Winterbottom (2007)
  • Road to Ladakh, regia di Ashvin Kumar (2008)
  • Chamku, regia di Kabeer Kaushik (2008)
  • The Millionaire (Slumdog Millionaire), regia di Danny Boyle con Loveleen Tandan (2008)
  • Billu, regia di Priyadarshan (2009)
  • Mira Nair, episodio di New York, I Love You, regia di Mira Nair (2009)
  • Acid Factory, regia di Suparn Verma (2009)
  • Hisss, regia di Jennifer Lynch (2010)
  • Thank You, regia di Anees Bazmee (2011)
  • 7 Khoon Maaf, regia di Vishal Bhardwaj (2011)
  • Paan Singh Tomar, regia di Tigmanshu Dhulia (2012)
  • The Amazing Spider-Man, regia di Marc Webb (2012)
  • Vita di Pi (Life of Pi), regia di Ang Lee (2012)
  • Lunchbox (The Lunchbox), regia di Ritesh Batra (2013)
  • The Xposé, regia di Anant Mahadevan (2014)
  • Haider, regia di Vishal Bhardwaj (2014)
  • Jazbaa, regia di Sanjay Gupta (2015)
  • Jurassic World, regia di Colin Trevorrow (2015)
  • Piku, regia di Shoojit Sircar (2015)
  • Inferno, regia di Ron Howard (2016)
  • Il processo di Tokyo (Tokyo Trial), regia di Rob W. King e Pieter Verhoeff – miniserie TV (2016)
  • Hindi Medium, regia di Saket Chaudhary (2017)
  • The Song of Scorpions, regia di Anup Singh (2017)
  • Puzzle, regia di Marc Turtletaub (2018)
  • Angrezi Medium regia di Homi Adajania (2020)

La morte di Irrfan Khan per tumore neuroendocrino

Le complicazioni per l’attore indiano ci sono state a partire dal 2018, quando lo stesso ha annunciato sui social che gli era stato diagnosticato un tumore neuroendocrino, malattia rara che colpisce le ghiandole adibite al rilascio di ormoni nel sangue. L’attore è stato ricoverato a Londra, nel 2019, per un ciclo di terapie ospedaliere, e ha realizzato, poco prima di morire, una lettera ringraziando tutte quelle persone che hanno avuto cura di sostenerlo nei difficili mesi di travaglio. Allo stesso tempo, la lettera offre anche una incredibile riflessione sul percorso di scoperta della malattia, della coscienza della sua situazione e di se stesso. La morte dell’attore indiano è avvenuta nel 29 aprile del 2020, all’età di 53 anni, a seguito di un’infezione al colon che l’ha portato definitivamente alla morte.

Questo il messaggio del suo agente, che ha comunicato la sua morte ai fan: “Circondato dal suo amore, dalla sua famiglia alla quale teneva più di ogni altra cosa, è partito per la dimora del paradiso, lasciandosi alle spalle un’eredità unica. Tutti preghiamo e speriamo che sia in pace.”

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.