Chi era Sean Connery, l’attore di James Bond morto a 90 anni

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Si spegne all’età di 90 anni Sean Connery, attore vincitore di un premio Oscar, tre Golden Globe e due premi BAFTA. Connery è ricordato come uno dei più grandi attori mai esistiti e il suo volto viene accostato a celebri personaggi cinematografici, da 007 a Guglielmo da Baskerville. Nella sua lunga e fortunata carriera ha avuto la possibilità di lavorare con registi leggendari, come Alfred Hitchcock, Brian De Palma e Sidney Lumet. Ritiratosi nel 2003 l’attore scozzese ha lasciato un marchio indelebile nel mondo della cinematografia, dalla quale verrà ricordato per sempre come uno dei suoi massimi esponenti.

La carriera di Sean Connery, dal ruolo di James Bond a quello di Guglielmo da Baskerville

Sean Connery nacque il 25 agosto 1930 da genitori scozzesi. Dopo un periodo nel quale militò nella marina, si accostò alla recitazione grazie alla pubblicità che gli valse l’aver partecipato ad un concorso per l’elezione di Mister Universo. Nella competizione arrivò terzo, ma fu abbastanza per farlo notare ad alcuni registi che lo scelsero per i loro film. Le prime apparizioni nel mondo dello spettacolo di Sean Connery coincidono con film come Il bandito dell’Epiro (1957) di Terence YoungEstasi d’amore – Operazione Love (1958) di Lewis Allen, con protagonista Lana Turner, e Darby O’Gill e il re dei folletti (1959) di Robert Stevenson.

La sua consacrazione arriva però nel 1962, anno in cui fu scelto da Albert Broccoli ed Harry Saltzman per interpretare l’agente segreto James Bond. Connery appare in sette film del franchise di 007, in particolare recita inAgente 007 – Licenza di uccidere, A 007, dalla Russia con amore (1963), Agente 007 – Missione Goldfinger (1964), Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono) (1965) e Agente 007 – Si vive solo due volte (1967). Il ruolo di James Bond diede a Connery un successo mondiale, ma l’attore decise di “evadere” da quel ruolo per evitare di essere identificato esclusivamente con quel personaggio.

La carriera di Sean Connery dopo i film di 007 non declinò, anzi, subì un grande slancio. Nuova linfa alla carriera dell’attore arrivò dall’interpretazione di ruoli diversi da quello dell’agente segreto britannico, ruoli che ne misero in mostra tutta la sua versatilità. Parliamo ad esempio di Marnie, di Alfred Hitchcock, La donna di paglia, di Basil Dearden e Shakalo, un western diretto da Edward Dmytryck.

Il 1972 e il 1987: gli anni della definitiva consacrazione di Sean Connery

Il 1972 è stato probabilmente uno degli anni più importanti nella vita di Sean Connery. In quell’anno infatti recitò in due dei film più famosi e apprezzati della sua filmografia: Riflessi in uno specchio scuro di Sidney Lumet e Zardoz di John Boorman. Nel primo veste i panni di un sadico poliziotto privo di scrupoli, il secondo invece è considerato uno dei migliori film di fantascienza degli anni ’70. Nel 1974 dà vita a uno dei personaggi di Agatha Christie recitando nel film Assassinio sull’Orient Express.

Gli anni Ottanta rappresentano il periodo di vertice della carriera di Connery. In questi anni infatti recita nella parte di Guglielmo da Baskerville ne Il Nome della Rosa, adattamento cinematografico del romanzo di Umberto Eco. L’interpretazione dell’enigmatico monaco gli valse il premio BAFTA come miglior attore. Il culmine della sua carriera e il massimo successo a livello mondiale arriva nel 1987 con Gli Intoccabili. In questo film Connery interpreta Jimmy Malone, incorruttibile poliziotto e difensore della giustizia, accanto a Kevin Costner, Robert De Niro e Andy García. Questo ruolo porterà l’attore scozzese alla vittoria dell’Oscar e di un Golden Globe per la categoria miglior attore non protagonista.

Gli ultimi ruoli di Sean Connery fino al suo ritiro dalle scene nel 2003

Troviamo Sean Connery in Indiana Jones e l’ultima crociata, diretto da Steven Spielberg. Recita poi in La casa Russia, insieme a Michelle Pfeiffer. Nel 2000 co-produsse e interpretò Scoprendo Forrester di Gus Van Sant. La leggenda degli uomini straordinari è l’ultimo film al quale Connery ha preso parte. Nel 2005 ha rivelato di aver rifiutato ruoli poi rivelatisi di successo come Gandalf nella trilogia de Il Signore degli Anelli e Albus Silente nella saga di Harry Potter.

La filmografia di Sean Connery

Di seguito, è riportata la filmografia di Sean Connery.

  • Le armi del re (Lilacs in the Spring), regia di Herbert Wilcox (1954) – non accreditato
  • Club di gangsters (No Road Back), regia di Montgomery Tully (1957)
  • I piloti dell’inferno (Hell Drivers), regia di Cy Endfield (1957)
  • La grande porta grigia (Time Lock), regia di Gerald Thomas (1957)
  • Il bandito dell’Epiro (Action of the Tiger), regia di Terence Young (1957)
  • Estasi d’amore – Operazione Love (Another Time, Another Place), regia di Lewis Allen (1958)
  • Titanic, latitudine 41 nord (A Night to Remember), regia di Roy Ward Baker (1958) – non accreditato
  • Darby O’Gill e il re dei folletti (Darby O’Gill and the Little People), regia di Robert Stevenson (1959)
  • Il terrore corre sul fiume (Tarzan’s Greatest Adventure), regia di John Guillermin (1959)
  • Scotland Yard sezioni omicidi (The Frightened City), regia di John Lemont (1961)
  • A 077, dalla Francia senza amore (On the Fiddle), regia di Cyril Frankel (1961)
  • Il giorno più lungo (The Longest Day), regia di Ken Annakin (1962)
  • Agente 007 – Licenza di uccidere (Dr. No), regia di Terence Young (1962)
  • A 007, dalla Russia con amore (From Russia with Love), regia di Terence Young (1963)
  • La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)
  • Marnie, regia di Alfred Hitchcock (1964)
  • Agente 007 – Missione Goldfinger (Goldfinger), regia di Guy Hamilton (1964)
  • La collina del disonore (The Hill), regia di Sidney Lumet (1965)
  • Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono) (Thunderball), regia di Terence Young (1965)
  • Una splendida canaglia (A Fine Madness), regia di Irvin Kershner (1966)
  • Un mondo nuovo (Un monde nouveau), regia di Vittorio De Sica (1966) – non accreditato
  • Agente 007 – Si vive solo due volte (You Only Live Twice), regia di Lewis Gilbert (1967)
  • Shalako, regia di Edward Dmytryk (1968)
  • La tenda rossa (Krasnaya palatka), regia di Mikheil Kalatozishvili (1969)
  • I cospiratori (The Molly Maguires), regia di Martin Ritt (1970)
  • Rapina record a New York (The Anderson Tapes), regia di Sidney Lumet (1971)
  • Agente 007 – Una cascata di diamanti (Diamonds Are Forever), regia di Guy Hamilton (1971)
  • Riflessi in uno specchio scuro (The Offence), regia di Sidney Lumet (1972)
  • Zardoz, regia di John Boorman (1974)
  • Ransom, stato di emergenza per un rapimento (Ransom), regia di Nils Tahivik (1974)
  • Assassinio sull’Orient Express, regia di Sidney Lumet (1974)
  • Il vento e il leone (The Wind and the Lion), regia di John Milius (1975)
  • L’uomo che volle farsi re (The Man Who Would Be King), regia di John Huston (1975)
  • Robin e Marian (Robin and Marian), regia di Richard Lester (1976)
  • Il prossimo uomo (The Next Man), regia di Richard C. Sarafian (1976)
  • Quell’ultimo ponte (A Bridge Too Far), regia di Richard Attenborough (1977)
  • 1855 – La prima grande rapina al treno (The First Great Train Robbery), regia di Michael Crichton (1979)
  • Meteor, regia di Ronald Neame (1979)
  • Cuba, regia di Richard Lester (1979)
  • Atmosfera zero (Outland), regia di Peter Hyams (1981)
  • I banditi del tempo (Time Bandits), regia di Terry Gilliam (1981)
  • Obiettivo mortale (Wrong Is Right), regia di Richard Brooks (1982)
  • Cinque giorni una estate (Five Days One Summer), regia di Fred Zinnemann (1982)
  • Mai dire mai (Never Say Never Again), regia di Irvin Kershner (1983)
  • Sword of the Valiant – The Legend of Sir Gawain and the Green Knight, regia di Stephen Weeks (1984)
  • Highlander – L’ultimo immortale (Highlander), regia di Russell Mulcahy (1986)
  • Il nome della rosa, regia di Jean-Jacques Annaud (1986)
  • The Untouchables – Gli intoccabili (The Untouchables), regia di Brian De Palma (1987)
  • Il presidio – Scena di un crimine (The Presidio), regia di Peter Hyams (1988)
  • Alla scoperta di papà (Memories of me), regia di Henry Winkler (1988) – non accreditato
  • Indiana Jones e l’ultima crociata (Indiana Jones and the Last Crusade), regia di Steven Spielberg (1989)
  • Sono affari di famiglia (Family Business), regia di Sidney Lumet (1989)
  • Caccia a Ottobre Rosso (The Hunt for Red October), regia di John McTiernan (1990)
  • La casa Russia (The Russia House), regia di Fred Schepisi (1990)
  • Highlander II – Il ritorno (Highlander II: The Quickening), regia di Russell Mulcahy (1991)
  • Robin Hood – Principe dei ladri (Robin Hood: Prince of Thieves), regia di Kevin Reynolds (1991)
  • Mato Grosso (Medicine Man), regia di John McTiernan (1992)
  • Sol levante (Rising Sun), regia di Philip Kaufman (1993)
  • Alla ricerca dello stregone (A Good Man in Africa), regia di Bruce Beresford (1994)
  • La giusta causa (Just Cause), regia di Arne Glimcher (1995)
  • Il primo cavaliere (First Knight), regia di Jerry Zucker (1995)
  • The Rock, regia di Michael Bay (1996)
  • The Avengers – Agenti speciali (The Avengers), regia di Jeremiah S. Chechik (1998)
  • Scherzi del cuore (Playing by Heart), regia di Willard Carrol (1998)
  • Entrapment, regia di Jon Amiel (1999)
  • Scoprendo Forrester (Finding Forrester), regia di Gus Van Sant (2000)
  • La leggenda degli uomini straordinari (The League of Extraordinary Gentlemen), regia di Stephen Norrington (2003)

La morte di Sean Connery

Si spegne nel sonno a 90 anni Sean Connery, nella sua villa alle Bahamas. L’attore muore dopo aver combattuto diverso tempo contro una malattia. Connery lascia la seconda moglie, la pittrice Micheline Roquebrune, con la quale era sposato dal 1975; il figlio Jason, anch’egli attore, avuto dalla prima moglie, e un nipote, figlio di Jason.

Su twitter ne piange la scomparsa la premier scozzese, Nicola Sturgeon, la quale afferma:

La Scozia è in lutto. Mi si è spezzato il cuore dopo aver saputo della morte di Sir Sean Connery. Il nostro Paese piange uno dei suoi figli più amati“- prosegue poi la premier – “Sean è nato in una famiglia operaia di Edimburgo e grazie al talento e al duro lavoro è diventato un’icona del cinema internazionale e uno degli attori più affermati al mondo“.

Diversi altri attori ed esponenti dello spettacolo esprimono il cordoglio per la morte dell’attore e sottolineano la grande perdita subita dal mondo dello spettacolo. Tra questi Daniel Craig, legato a Sean Connery oltre che per il mestiere, anche per il ruolo di James Bond, da entrambi interpretato.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.