Coronavirus: il sequel di Venom è stato posticipato al 2021

Venom, Venom 2, Stan Lee, Marvel

L’emergenza Coronavirus ha portato, tra le altre conseguenze, ad una necessaria riprogrammazione di tutti i palinsesti televisivi e cinematografici di Sony, pronta al lancio di molti suoi prodotti cinematografici per il 2020 e costretta a rinviare la maggior parte degli stessi. In particolar modo, ad essere interessato maggiormente da una condizione di posticipazione è il sequel di Venom, ufficialmente intitolato “Venom: Let There Be Carnage”, che sarebbe stato dovuto proiettare per la prima volta al cinema il 2 ottobre del 2020 negli Stati Uniti, prima della trasmissione cinematografica in tutti gli altri paesi del mondo, e che invece verrà lanciato soltanto 8 mesi dopo, il 25 giugno 2021, secondo le comunicazioni ufficiali dell’azienda televisiva e cinematografica. Dopo il primo grande successo del capitolo iniziale di Venom, che ha portato a dei guadagni incredibili di oltre 855 milioni di dollari guadagnati globalmente, il film che vede la straordinaria interpretazione di Tom Hardy è pronto al suo nuovo successo. Prima di osservare un qualunque risultato, però, ci sarà bisogno di aspettare, come ha dimostrato la stessa Sony, che riprogrammato tutti i suoi palinsesti permettendo che l’emergenza Coronavirus non interferisca negativamente con il progetto.

La riprogrammazione di Sony e le decisioni in merito al Coronavirus

La riprogrammazione dei palinsesti cinematografici da parte della Sony e la decisione che ha portato a posticipare il debutto cinematografico del secondo capitolo di Venom è la conseguenza dell’emergenza Coronavirus, che sta avendo effetti negativi anche nel mondo del cinema. Non si parla soltanto di quei casi positivi che sono stati avvertiti nel mondo cinematografico, o di tutti quei movimenti che sono stati organizzati da parte di attori e registi e per fronteggiare una situazione di oggettiva difficoltà, ma anche di effetti che indirettamente risultano essere negativi nel mondo dello spettacolo e in particolar moto in quello della cinematografia. La notizia che ha portato a rendere ufficiale la notizia della posticipazione del sequel di Venom è soltanto l’ultima di una manovra realizzata da parte della Sony, che ha rimescolato tutte le carte in gioco, cercando di riorganizzare i suoi palinsesti cinematografici attraverso una struttura che, pur con un anno di ritardo, possa reggere il rispetto alle grandi esigenze cinematografiche e di vera e propria industria dello spettacolo.

In particolar modo, il film che ha avuto un grande successo, seppur inaspettato, nella sua prima proiezione cinematografica, sarà proiettato per la prima volta negli Stati Uniti il 25 giugno 2021, ben 8 mesi dopo rispetto al 2 ottobre 2020, data che era ritenuta come ufficiale per il lancio cinematografico del film in questione. La maggior parte dei film più importanti al subito lo stesso trattamento: Morbius, inizialmente previsto per il 31 luglio del 2020, è stato riprogrammato per il 19 marzo del 2021; Ghostbusters: Afterlife, inizialmente previsto per il 10 luglio 2020, sarà proiettato per la prima volta il 5 marzo del 2021, mentre Tom Uncharted, il cui primo lancio ci sarebbe stato il 5 marzo del 2021, ha subito comunque una posticipazione che lo porterà ad essere visto per la prima volta l’8 ottobre del 2021.

Ovviamente, la decisione di posticipare la maggior parte dei prodotti cinematografici, soprattutto quelli di maggiore importanza, segue quella classica logica della reazione a catena, che porta i prodotti cinematografici ad essere lanciati in diversi momenti della stagione televisiva e del grande schermo. La decisione sembra essere, in qualche modo, addirittura antitetica rispetto a quella scelta da parte della maggior parte dei registi hollywoodiani, che stanno cercando il modo migliore per fronteggiare la pandemia di Coronavirus e la conseguenziale emergenza. È ovvio che la maggior parte dei film non saranno proiettati nel 2020, ma ciò non ha spesso portato ad un rinvio, quanto più ad una cancellazione momentanea o ad una mancata decisione da parte delle industrie cinematografiche. È ancora, stando a quelle dichiarazioni che sono state oggetto di una delle ultime conferenze del governatore della Georgia, nello stato in questione sarà possibile riaprire i cinema, per quanto sarà limitata comunque la loro attività e non tutti potranno accedervi.

Il grande successo di Venom

Come abbiamo avuto modo di sottolineare precedentemente nel parlare di Venom, il prodotto cinematografico realizzato da Ruben Fleischer e adattamento cinematografico dei fumetti Marvel, ha ottenuto un grandissimo e insperato successo, per quanto non sia stato ritenuto da parte della critica come uno dei migliori prodotti cinematografici che siano stati realizzati nella storia del adattamento di un fumetto. Il film, nel primo weekend di programmazione all’interno delle sale cinematografiche statunitensi, ha fatto segnare il nuovo record per il miglior esordio nel mese di ottobre, grazie ad un guadagno di ben 80 milioni di dollari, cui si aggiungono i 3,7 milioni di euro all’interno del mercato cinema italiano.

Considerando, invece, le entrate totali presi in esame a fine novembre 2018, ci si rende conto del grandissimo successo di un film che è riuscito a superare incassi pari a 855 milioni di dollari in tutto il mondo, con un incasso di 212969264 $ nel Nord America e 639910431 $ nel resto del mondo. Dal punto di vista della critica, invece, la situazione è stata differente. Le recensioni realizzate soprattutto nei primi giorni di film non hanno entusiasmato maggiormente, sottolineando come il prodotto cinematografico si sia salvato essenzialmente per la magistrale interpretazione di Tom Hardy e per le scene divertenti, di fronte ad un prodotto che però è stato bollato come incredibilmente negativo. Lo stesso orientamento critico è stato riscontrato anche nei grandi portali di aggregazione Popolare come Rotten Tomatoes e Metacritic, dove il voto risultante è stato piuttosto basso.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.