In una recente intervista con il Corriere, Dario Argento ha dichiarato di essere perseguitato da anni da numerosi stalkers e di essere bersaglio di molti squilibrati. A quanto pare le paure che il Maestro del Brivido trasfonde da sempre nelle sue opere, lo hanno seguito anche fuori dal lavoro. Suspence e terrore vanno ben oltre lo schermo.
L’intervista
Il famosissimo regista horror, padre di capolavori come Profondo Rosso e Suspiria, ha forse colpito più di quanto avrebbe voluto con le sue pellicole. Intervistato dal giornale, Dario Argento ha confessato di essere in pericolo da decenni a causa dei numerosi squilibrati turbati dai suoi film.
“Sono il bersaglio di tanti squilibrati […] più donne. […] Sono stato perseguitato da telefonate, minacce, appostamenti. […] Quando stavo a Los Angeles per preparare “Tenebre” per la Fox, cambiai vari alberghi e uno stalker mi trovava sempre” racconta il regista. Argento continua parlando di un uomo che, dopo il primo film, andava sotto casa sua e urlava. Un altro si spacciava per lui e gli mandava il conto a casa, minacciandolo nel caso non avesse voluto pagare: “Paga o ti uccido a bastonate”.
La maggior parte dei suoi stalkers però sembrano essere donne. “Volevano sottomermi, scudisciarmi con la frusta. Sadiche o masochiste: le attiro – racconta – Una voleva accoltellarsi e addossarmi la colpa perché la respingevo”. Il regista di Profondo Rosso sembra essere decisamente sfortunato con i seguaci dei suoi film.
Progetti futuri
Dario Argento non sembra avere in progetto nessun nuovo film per ora. Poche settimane fa nelle sale è uscito il remake di Suspiria, con la regia di Luca Guadagnino. Argento non si è mostrato molto soddisfatto del risultato, dicendo la sua senza peli sulla lingua: “Non fa paura”.