Edimburgo, svelata la nascita del “tempio del cinema” a emissioni zero: costerà 50 milioni di dollari

Edinburgh Filmhouse, tempio del cinema del XXI secolo

Edimburgo è pronta a fare le cose in grande, in merito alla tutela ambientale e alla materia cinematografica, attraverso la realizzazione del nuovo “tempio del cinema” del XXI secolo che costerà 50 milioni di dollari e che si proporrà come fondamentale per la capitale scozzese. Il cinema, di grande valore sotto tutti i punti di vista che vogliono essere presi in considerazione, rappresenterà la residenza a emissioni zero per l’Edinburgh International Film Festival e per il cinema Filmhouse. Legato alla nascita del nuovo tempio del XXI secolo, tuttavia, sono alcune disposizioni in materia di concessioni e licenze che devono essere regolarizzate al 100%.

Che cos’è la nuova Edinburgh Filmhouse

Una nuova realizzazione di grande livello è pronta a investire il contesto scozzese, che si è dimostrato spesso all’avanguardia dal punto di vista cinematografico, sia in materia strutturale che infrastrutturale. Nello specifico, si è vicini alla realizzazione della nuova Edinburgh Filmhouse, che sarà posizionata – attraverso una cura puntigliosa di tutti i fattori infrastrutturali – presso il centro di Festival Square su Lothian Road, di fronte alla Usher Hall.

La nuova Edinburgh Filmhouse, il cui progetto è stato presentato come quello di un edificio ad emissioni zero, potrebbe essere pronto – se ci saranno tutte le conferme da parte degli addetti ai lavori – entro il 2025, secondo delle migliorie apportate rispetto al progetto originario, che avrebbe presentato ben sei sale cinematografiche. Il nuovo progetto, portato a termine da Richard Murphy Architects (sede a Edimburgo), rispetterà la natura dell’Edinburgh International Film Festival (EIFF) e di altri eventi previsti nel suolo scozzese.

Non è ancora chiaro, nonostante i progetti che sono stati presentati e messi a disposizione di una commissione che valuterà l’affidabilità degli stessi, quale sarà l’impatto strutturale risultante dell’Edinburgh Filmhouse. Ciò che si suppone, comunque, è che il nuovo edificio a forma di torre sarà realizzato con alcuni piani sotto terra, dove saranno presenti particolari sale cinematografiche. La costruzione prenderà il posto della casa di produzione sulla vicina Lothian Road, inaugurata nel 1979: secondo le varie dinamiche legali ci si aspetta che le costruzioni possano iniziare a partire dal 2023. 

Le dichiarazioni di Ken Hay, amministratore delegato del Centre for the Moving Image

La nuova costruzione scozzese, che rappresenterà la residenza a emissioni zero per l’Edinburgh International Film Festival e per il cinema Filmhouse, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per tutta l’organizzazione cinematografica scozzese e non solo, che realizzeranno quello che è stato definito e battezzato come il tempio del cinema del XXI secolo.

Per questo motivo, sono di grande importanza le dichiarazioni di Ken Hay, amministratore delegato del Centre for the Moving Image, che ha lodato la grande iniziativa scozzese attraverso le sue parole. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni: “Per più di 40 anni, Filmhouse è stata al centro della vita culturale di Edimburgo e per più di 70 anni Edimburgo L’International Film Festival è stato un faro internazionale per la cultura cinematografica e cinematografica. Questo nuovo edificio proposto trasformerà ciò che siamo in grado di fare per i residenti di Edimburgo e la comunità cinematografica scozzese, oltre a fornire alla Scozia una celebrazione fisica della forma d’arte più popolare.”

E ancora: “Raddoppiando il numero di schermi e posti per frequentatori di cinema regolari, creando spazi dedicati all’istruzione e all’apprendimento e sviluppando un iconico centro di festival, il tutto all’interno di un edificio completamente accessibile e privo di emissioni di carbonio, questo è davvero un tempio del cinema del 21° secolo”. Parole lodevoli anche da parte di Tristan Nesbitt, direttore generale dello Sheraton Grand Hotel & Spa Edinburgh, che però ha avvertito che la realizzazione avverrà soltanto a seguito di un’attenta revisione dei dati che sono stati inviati: “Siamo stati informati degli interessanti piani della Filmhouse e li stiamo attualmente rivedendo”.

 

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.