Elvis: Austin Butler può vincere un Oscar per la sua interpretazione nel film?

Elvis Presley Austin Butler può vincere un Oscar

Elvis rappresenta, sicuramente, uno degli eventi cinematografici dell’anno. Il film, diretto da Baz Luhrmann, spicca per molti dei suoi elementi, e ha convinto parte del pubblico ottenendo un grande successo. Tra le tante motivazioni che hanno permesso ad Elvis di ottenere successo, si può guardare sicuramente alla pregevole interpretazione di Austin Butler, che ha vestito perfettamente i panni (non soltanto in senso metaforico) del Re del rock ‘n’ roll, riuscendo a convincere in tutto e per tutto e, soprattutto, confermando le aspettative della vigilia, che avevano visto in lui un attore assolutamente consigliato per performance attoriale, vocale e non solo. La domanda, a questo punto, si risulta essere lecita: Austin Butler può vincere un Oscar per la sua interpretazione nel film? Vale la pena prendere in considerazione gli elementi che giustificherebbero un’assegnazione simile.

La scelta di Austin Butler all’interno del film Elvis

Primo elemento da prendere in considerazione, a proposito della performance di Austin Butler all’interno del film Elvis, riguarda proprio la scelta dell’attore, che risulta essere tutt’altro che banale; l’attore statunitense, in effetti, ha dimostrato di saper reggere perfettamente il confronto con uno degli artisti più importanti nella storia della musica, grazie a una grande abilità che gli è stata sicuramente riconosciuta. Tuttavia, non era affatto scontato che la scelta ricadesse proprio su Austin Butler: tra gli attori che erano stati presi in considerazione per il complesso ruolo di Elvis Presley, infatti, figuravano Ansel Elgort, Miles Teller, Austin Butler, Aaron Taylor-Johnson e Harry Styles.

Austin Butler riuscì a sorprendere Baz Luhrmann attraverso la sua interpretazione del brano Unchained Melody, un brano entrato a far parte dell’immaginario musicale collettivo grazie alla sua celebrità e bellezza. C’è di più, dal momento che – secondo quanto raccontato da alcuni addetti ai lavori – il nome dell’attore sarebbe stato consigliato a Baz Luhrmann da Denzel Washington, che telefonò il regista per chiedergli espressamente di includere l’attore statunitense all’interno del film.

L’interpretazione di Austin Butler e gli elementi per cui meriterebbe l’Oscar come miglior attore protagonista

Dopo aver preso in considerazione la scelta di Austin Butler nei panni di Elvis Presley, si cerca di rispondere all’interrogativo principale che potrebbe animare una scelta futura: l’attore statunitense, che interpreta The Pelvis all’interno della pellicola, può ottenere un Oscar come miglior attore protagonista per quanto offerto e mostrato nel film diretto da Baz Luhrmann? La risposta, didascalica ma meritevole di una maggiore contestualizzazione, è sì.

L’attore ha saputo rendere perfettamente all’interno del film, grazie ad una caratterizzazione del personaggio che sicuramente non è sfuggita ai fan del prodotto cinematografico. La nota che, più di ogni altra, è sembrata spiccare maggiormente, ha riguardato la capacità – da parte di Austin Butler – di cantare ognuna delle canzoni che sono state esibite all’interno del film: si tratta di una qualità sicuramente importantissima, dato il carattere biografico del film che ha permesso di analizzare la vita e la carriera di Elvis Presley; chi ha avuto modo di approfondire la carriera del Re del rock ‘n’ roll sa quanto complesse siano le interpretazioni di sue canzoni e, per questo motivo, non si può assolutamente sottovalutare l’impegno che l’attore ha avuto nei confronti della pellicola.

Al di là del fattore vocale, Austin Butler ha reso perfettamente nei panni di Elvis Presley, grazie ad un’interpretazione che ha saputo restituire molto delle inquietudini, del senso di pressione e dell’amore sviscerato per la musica che The Pelvis ha avuto nell’ambito della sua vita: l’impegno, come sottolineato più volte all’interno nel film, era nel riuscire non soltanto a ricreare momenti della vita di Elvis Presley, quanto più nel cercare di far passare un messaggio relativo a quanto complessa, ossessiva e perturbante sia stata la musica per Elvis Presley, all’interno di una carriera tutt’altro che rosea. Per questo motivo, nel rivivere il vezzo, il sapore del successo e – addirittura – il sudore del Re del rock ‘n’ roll, Austin Butler è riuscito magistralmente ad offrire un’interpretazione che ha pochi pari nell’ambito dei film distribuiti nel 2021 e nel 2022.

La vittoria dell’Oscar di Rami Malek per il ruolo in Bohemian Rhapsody

Un ulteriore elemento che potrebbe far pensare ad una possibile vittoria dell’Oscar, come miglior attore protagonista, da parte di Austin Butler, la si può identificare guardando ai precedenti storici nel mondo dei biopic. Nel 2018, la distribuzione di Bohemian Rhapsody ha ottenuto un successo planetario, tra polemiche e critiche, grazie alla rappresentazione della vita di Freddie Mercury e della carriera dei Queen. In quel caso, tra le quattro statuette che sono state destinate al prodotto cinematografico, c’è stata anche quella per Rami Malek, che ha interpretato Freddie Mercury nei panni del protagonista della pellicola.

Al di là di fattori di somiglianza estetica, infatti, l’attore di Mr. Robot ha saputo perfettamente rendere nel suo ruolo, dominando la pellicola e restituendo la caratterizzazione psicologica e artistica di Freddie Mercury. Nel caso del film su Elvis Presley, i rapporti cambiando grazie alla compresenza sullo schermo del Cononnello Parker, interpretato da Tom Hanks, che funziona da narratore e toglie spazio all’interpretazione di Austin Butler. Tuttavia, il lavoro dell’attore resta notevole e, in virtù del precedente storico, non ci si stupirebbe per una statuetta a lui destinata.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.