Emilia Clarke: la star di Game of Thrones è quasi morta per un’aneurisma cerebrale

Emilia Clarke Game Of Thrones aneurisma cerebrale 2011

Emilia Clarke, la celebre attrice di Game of Thrones in cui interpreta il ruolo di Daenerys Targaryen, ha rivelato di aver subito due aneurismi cerebrali (nel 2011) che richiedevano un intervento chirurgico salva-vita.

Il racconto di Emilia Clarke per The New Yorker

L’ attrice di Game of Thrones, che interpreta Daenerys Targaryen, nello show della HBO, ha detto che non è stata in grado di ricordare il proprio nome dopo che l’emorragia l’ha lasciata in terapia intensiva. La trentaduenne ha condiviso la sua storia per la prima volta in un saggio per The New Yorker , spiegando che i suoi problemi di salute sono iniziati nel febbraio 2011, subito dopo aver finito le riprese per la prima stagione di Game of Thrones.

Clarke ha rivelato che stava lavorando con il suo allenatore a Londra quando ha percepito un doloroso mal di testa “Sembrava un elastico che mi stringeva il cervello” – e ha continuato – “il dolore lancinante stava peggiorando. Ad un certo punto, sapevo cosa stava succedendo: il mio cervello era danneggiato“.

“Volevo staccare la spina”: l’esperienza di Emilia Clarke con l’intervento

L’attrice è stata subito ricoverata in ospedale dove ha ricevuto una diagnosi spaventosa, in quanto ciò che aveva subito era un’emorragia subaracnoidea, un tipo non comune di ictus causato da emorragia sulla superficie del cervello. Emilia Clarke ha subito un intervento chirurgico di tre ore e ha trascorso quasi due settimane a riprendersi dall’operazione in un’unità di terapia intensiva.

Tuttavia, l’intervento chirurgico non ha avuto pieno successo e l’attrice è stata lasciata incapace di ricordare il suo nome dopo aver sofferto di una condizione nota come afasia, che si verifica quando una persona ha una difficoltà con il linguaggio o il discorso causata da un danno alla parte sinistra del cervello.

Nei miei momenti peggiori, volevo staccare la spina” – racconta la star di Game of Thrones – “Ho chiesto allo staff medico di lasciarmi morire. Il mio lavoro, il mio intero sogno su come sarebbe stata la mia vita, incentrato sulla lingua, sulla comunicazione. Senza quello, ero persa. Sono stata rimandata in terapia intensiva e, dopo circa una settimana, è passata l’afasia. Sono stata in grado di parlare. “

 

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.