Festival del Cinema di Venezia: tutti i principali film presenti nella 79esima edizione

Festival del Cinema di Venezia film principali

Il 31 agosto del 2022 rappresenta la data ufficiale in cui prende il via il Festival del Cinema di Venezia; una grande manifestazione che permetterà di osservare film di diversa caratura, importanza, significato e portata retorica. Il linguaggio dei diversi registi e il contenuto di ognuno di questi film sarà oggetto di valutazione, sulla base di una giuria presieduta dall’attrice Julianne Moore, che voterà i film migliori per ognuna delle categorie prese in considerazione. Al di là dell’attesa per i diversi nomi che prenderanno parte alla 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, c’è molto da dire soprattutto per quel che concerne i titoli che saranno osservati da parte di tutti gli addetti ai lavori. Per questo motivo, vale la pena prendere in considerazione – nel dettaglio – quali sono i migliori film che potranno essere osservati tra i principali, per ognuna delle categorie previste.

I film in concorso al Festival del Cinema di Venezia

Prima tra le categorie che vengono prese in considerazione, per quel che concerne la 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, è quella dei film in concorso. Si tratta di un target particolarmente importante di film che vengono presentati per la prima volta in occasione della manifestazione in questione: alcune delle firme sono sicuramente notevoli, e saranno oggetto di un’opportuna valutazione in tal senso; ecco quali sono i film in concorso facenti parte della categoria:

  • All the Beauty and the Bloodshed, regia di Laura Poitras (Stati Uniti d’America)
  • Argentina, 1985, regia di Santiago Mitre (Argentina)
  • Athena, regia di Romain Gavras (Francia)
  • Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades, regia di Alejandro González Iñárritu (Messico)
  • Bones and All, regia di Luca Guadagnino (Italia, Stati Uniti d’America)
  • Blonde, regia di Andrew Dominik (Stati Uniti d’America)
  • Un couple, regia di Frederick Wiseman (Francia)
  • Chiara, regia di Susanna Nicchiarelli (Italia)
  • The Eternal Daughter, regia di Joanna Hogg (Regno Unito)
  • I figli degli altri (Les Enfants des autres), regia di Rebecca Zlotowski (Francia)
  • L’immensità, regia di Emanuele Crialese (Italia)
  • Love Life, regia di Kōji Fukada (Giappone, Francia)
  • Les Miens, regia di Roschdy Zem (Francia)
  • Monica, regia di Andrea Pallaoro (Italia, Stati Uniti d’America)
  • Gli orsi non esistono (Khers nist), regia di Jafar Panahi (Iran)
  • Rumore bianco (White Noise), regia di Noah Baumbach (Stati Uniti d’America) – film d’apertura
  • Šab, dākheli, divār, regia di Vahid Jalilvand (Iran)
  • Saint-Omer, regia di Alice Diop (Francia)
  • Il signore delle formiche, regia di Gianni Amelio (Italia)
  • The Son, regia di Florian Zeller (Stati Uniti d’America, Regno Unito, Francia)
  • Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh (Regno Unito, Stati Uniti d’America, Irlanda)
  • Tár, regia di Todd Field (Stati Uniti d’America)
  • The Whale, regia di Darren Aronofsky (Stati Uniti d’America)

Film fuori concorso alla 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia

Dopo aver preso in considerazione quali siano i titoli dei film in concorso alla 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, si può proseguire attraverso la panoramica dei prodotti cinematografici che verranno presentati non in concorso; si tratta di una serie di titoli che – come da convenzione della manifestazione – verranno ordinati attraverso il loro genere. Ovviamente, si tratta di una grande opportunità per registi e addetti dei lavori, presenti alla manifestazione in questione. Tra i film fiction, che accolgono anche la nuova firma italiana di Paolo Virzì e il secondo film di Olivia Wilde con Harry Styles, Don’t Worry Darling, sono presenti i seguenti:

  • Dead For a Dollar, regia di Walter Hill (Stati Uniti d’America)
  • Don’t Worry Darling, regia di Olivia Wilde (Stati Uniti d’America)
  • Dreamin’ Wild, regia di Bill Pohlad (Stati Uniti d’America)
  • The Hanging Sun – Il sole di mezzanotte, regia di Francesco Carrozzini (Italia, Regno Unito) – film di chiusura
  • Kapag wala nang mga alon, regia di Lav Diaz (Filippine, Francia, Portogallo, Danimarca)
  • Kõne taevast, regia di Kim Ki-duk (Estonia, Kirghizistan, Lettonia)
  • Living, regia di Oliver Hermanus (Regno Unito)
  • Master Gardener, regia di Paul Schrader (Stati Uniti d’America)
  • Pearl, regia di Ti West (Stati Uniti d’America)
  • Siccità, regia di Paolo Virzì (Italia)

Importanti anche i titoli presenti tra i film non fiction, che accolgono prodotti cinematografici pronti a essere oggetto di una valutazione inedita da parte della giuria del Festival del Cinema di Venezia. Si tratta dei seguenti prodotti:

  • Bobi Wine Ghetto President, regia di Christopher Sharp e Moses Bwayo (Uganda)
  • A Compassionate Spy, regia di Steve James (Stati Uniti d’America)
  • Freedom on Fire: Ukraine’s Fight For Freedom, regia di Evgenij Afineevskij (Ucraina, Regno Unito, Stati Uniti d’America)
  • In viaggio, regia di Gianfranco Rosi (Italia)
  • The Kiev Trial, regia di Serhij Loznycja (Paesi Bassi, Ucraina)
  • The Matchmaker, regia di Benedetta Argentieri (Italia)
  • Music For Black Pigeons, regia di Jørgen Leth e Andreas Koefoed (Danimarca)
  • Nuclear, regia di Oliver Stone (Stati Uniti d’America)
  • Gli ultimi giorni dell’umanità, regia di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo (Italia)

I film classici che verranno proiettati al Festival del Cinema di Venezia

Gli addetti ai lavori e gli amanti del cinema sanno che il contesto del Festival del Cinema di Venezia offre anche grande spazio per quel che concerne la proiezione di film classici. Si tratta di firme autoriali molto importanti, film che hanno fatto la storia o che comunicano perfettamente lo spirito della manifestazione, in grado di trapelare attraverso la proiezione di immagini suggestive, che hanno sicuramente contribuito a cambiare il modo in cui il cinema è concepito e amato in tutto il mondo. I film classici che verranno proiettati sono i seguenti:

  • The Black Cat, regia di Edgar G. Ulmer (Stati Uniti d’America, 1934)
  • Bratan, regia di Bakhtyar Khudojnazarov (Unione Sovietica, 1991)
  • Cavalcata (Cavalcade), regia di Frank Lloyd (Stati Uniti d’America, 1933)
  • I conquistatori (Canyon Passage), regia di Jacques Tourneur (Stati Uniti d’America, 1946)
  • Dúlì shídài, regia di Edward Yang (Taiwan, 1994)
  • La farfalla sul mirino (Koroshi no rakuin), regia di Seijun Suzuki (Giappone, 1967)
  • Una gallina nel vento (Kaze no naka no mendori), regia di Yasujirō Ozu (Giappone, 1948)
  • I giocatori di scacchi (Shatranj Ke Khilari), regia di Satyajit Ray (India, 1977)
  • La marcia su Roma, regia di Dino Risi (Italia, 1962)
  • Mes petites amoureuses, regia di Jean Eustache (Francia, 1974)
  • I misteri del giardino di Compton House (The Draughtsman’s Contract), regia di Peter Greenaway (Regno Unito, 1982)
  • L’orecchio (Ucho), regia di Karel Kachyňa (Cecoslovacchia, 1970)
  • Il profondo desiderio degli dei (Kamigami no fukaki yokubō), regia di Shōhei Imamura (Giappone, 1968)
  • Le strane licenze del caporale Dupont (Le Caporal épinglé), regia di Jean Renoir (Francia, 1962)
  • Teorema, regia di Pier Paolo Pasolini (Italia, 1968)
  • Teresa la ladra, regia di Carlo Di Palma (Italia, 1973)
  • Thérèse et Isabelle, regia di Radley Metzger (Francia, Stati Uniti d’America, Germania Ovest, Paesi Bassi, 1968)
  • La voglia matta, regia di Luciano Salce (Italia, 1962)

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.