È morta Gina Lollobrigida: l’attrice era conosciuta come la “Bersagliera”

Gina Lollobrigida, attrice conosciuta come la "Bersagliera", è morta all'età di 95 anni: ecco chi era

Gina Lollobrigida è stata una delle attrici italiane più importanti della storia del cinema. Aveva 95 anni, era stata operata lo scorso settembre dopo una caduta in casa che le ha portato la rottura del femore. La sua notorietà è cominciata grazie al sodalizio con il regista Luigi Comencini in Pane, amore e fantasia (1953), dove interpreta Maria De Ritis detta la “Bersagliera”; ma le sue collaborazioni vantano nomi importanti sia in ambito nazionale che internazionale: registi come Mario Soldati, Mario Costa, Mario Monicelli, Luigi Zampa, Pietro Germi, Vittorio De Sica; John Huston, Robert Siodmak, Carol Reed, René Clair, Robert Z. Leonard, Robert Mulligan, King Vidor, Jerzy Skolimowski. L’attrice, insieme a Sophia Loren, è riuscita a ribaltare la figura della donna italiana da sex simbol a grande star internazionale. Di seguito, nel giorno della sua morte (16 gennaio 2023), il percorso della carriera di Gina Lollobrigida.

Gina Lollobrigida: chi era

Luigia “Gina” Lollobrigida, nata a Subiaco il 4 luglio 1927, ha da sempre mostrato la volontà di fare qualcosa con le proprie capacità, sognando una vita all’insegna dell’arte. Infatti, nel 1944 Gina si trasferisce a Roma per frequentare l’Istituto di Belle Arti. A 17 anni fa il suo esordio nella commedia di Eduardo Scarpetta intitolata Santarellina, e in ambito nazionale inizia a riscuotere un certo successo per le abilità attoriali dimostrate. Di fatto, dopo aver cercato di mantenersi per le precarie condizioni economiche disegnando caricature col carboncino in alcuni locali, ma anche posando per alcuni fotoromanzi con lo pseudonimo di Diana Loris, cerca di fiondarsi più per necessità che per reale interesse, nella carriera cinematografica. Inizia come comparsa e controfigura, e successivamente le vengono assegnati piccoli ruoli secondari nei film operistici del dopoguerra. Non è un segreto che la sua passione, oltre il cinema (che è quella acquisita), è la lirica: porta avanti studi da soprano, con la bella voce che sfoggia in La donna più bella del mondo (1955), film biografico che romanza la vita del soprano Lina Cavalieri.

Nel gennaio 1949 sposa il medico sloveno Milko Skofic, che prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà, e nel ’57 hanno anche il loro primo figlio. Per quanto riguarda la carriera da attrice, fa progressi quando nel 1950 vola sola verso Hollywood accettando un invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scovatore di talentuose dive come Jane Russell. Eppure c’è qualcosa che non va: Gina capisce che stava per essere chiusa in una gabbia dorata quale è lo Star System Hollywoodiano e torna a Roma. Nonostante questo, i film a cui lavora negli Stati Uniti sono numerosi, incontrando anche attori famosi come Anthony Quinn, Sean Connery, Burt Lancaster, Tony Curtis, Rock Hudson, Robert Alda e Humphrey Bogart.

I riconoscimenti e premi ricevuti durante l’arco della sua gloriosa vita sono abbondanti, tra cui un Golden Globe per il film Torna a settembre con Rock Hudson (ed altre due nomination successivamente), sette David di Donatello e due Nastri d’argento. È stata nominata Cavaliere della Repubblica e nell’ottobre 1996, Accademica onoraria dell’antica Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Nel 1999 è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Nel 1996 riceve il David di Donatello alla carriera dalle mani del critico, nonché suo amico, Gianluigi Rondi e nel 2006 le viene conferito un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice nel 1956. Infine, nel 2016 le viene consegnato un David speciale alla carriera dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La filmografia (cinema e televisione) completa di Gina Lollobrigida

La “Lollo”, così chiamata amichevolmente dai più, comincia in Italia la sua carriera attoriale per poi passare ad Hollywood nella seconda metà degli anni Cinquanta, dove è protagonista di superproduzioni internazionali come Il tesoro dell’Africa (1953) di John Huston con Humphrey Bogart; Trapezio di Carol Reed accanto a Tony Curtis, Il gobbo di Notre Dame (1957) dove interpreta una splendida Esmeralda con Anthony Quinn come Quasimodo; Salomone e la regina di Saba (1959) di King Vidor con Yul Brinner; Torna a settembre (1961) con Rock Hudson per cui vince un Golden Globe; Venere imperiale (1962) di Jean Delannoy, film sulla vita di Paolina Borghese per cui viene premiata un David di Donatello e un Nastro d’Argento; le viene conferita anche la stella sulla Hollywood Walk of Fame. Probabilmente, l’ultimo suo ruolo iconico risale al 1972, quando interpreta l’indimenticabile Fata Turchina in Le avventure di Pinocchio, miniserie televisiva di Luigi Comencini. Dalla metà degli anni Settanta si dedicata alla fotografia (come fotoreporter intervista anche Fidel Castro) e alla scultura.

Ecco l’elenco completo della sua filmografia, al cinema e in televisione:

Cinema

  • Aquila nera, regia di Riccardo Freda (1946)
  • Lucia di Lammermoor, regia di Piero Ballerini (1946) – non accreditata
  • L’elisir d’amore, regia di Mario Costa (1947)
  • Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada (1947)
  • Il segreto di Don Giovanni, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
  • Vendetta nel sole (A Man About the House), regia di Leslie Arliss (1948)
  • Follie per l’opera, regia di Mario Costa (1948)
  • Pagliacci, regia di Mario Costa (1948)
  • Campane a martello, regia di Luigi Zampa (1949)
  • Anselmo ha fretta, regia di Gianni Franciolini (1949)
  • Miss Italia, regia di Duilio Coletti (1950)
  • Cuori senza frontiere, regia di Luigi Zampa (1950)
  • Alina, regia di Giorgio Pàstina (1950)
  • Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno (1950)
  • La città si difende, regia di Pietro Germi (1951)
  • Enrico Caruso, leggenda di una voce, regia di Giacomo Gentilomo (1951)
  • Passaporto per l’oriente (A Tale of Five Cities), episodio Roma, regia di Romolo Marcellini (1951)
  • Achtung! Banditi!, regia di Carlo Lizzani (1951)
  • Amor non ho… però… però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
  • Moglie per una notte, regia di Mario Camerini (1952)
  • Fanfan la Tulipe, regia di Christian-Jaque (1952)
  • Altri tempi, epis. Il processo di Frine, regia di Alessandro Blasetti (1952)
  • Le belle della notte (Les Belles de nuit), regia di René Clair (1952)
  • Le infedeli, regia di Mario Monicelli e Steno (1953)
  • La provinciale, regia di Mario Soldati (1953)
  • Pane, amore e fantasia, regia di Luigi Comencini (1953)
  • Il tesoro dell’Africa (Beat the Devil), regia di John Huston (1953)
  • Il grande giuoco (Le Grand Jeu), regia di Robert Siodmak (1954)
  • Il maestro di Don Giovanni (Crossed Swords), regia di Milton Krims (1954)
  • La romana, regia di Luigi Zampa (1954)
  • Pane, amore e gelosia, regia di Luigi Comencini (1954)
  • La donna più bella del mondo, regia di Robert Z. Leonard (1955)
  • Trapezio (Trapeze), regia di Carol Reed (1956)
  • Notre-Dame de Paris, regia di Jean Delannoy (1956)
  • Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
  • La legge (La Loi), regia di Jules Dassin (1959)
  • Salomone e la regina di Saba (Solomon and Sheba), regia di King Vidor (1959)
  • Sacro e profano (Never So Few), regia di John Sturges (1959)
  • Va nuda per il mondo (Go Naked in the World), regia di Ranald MacDougall (1961)
  • Torna a settembre (Come September), regia di Robert Mulligan (1961)
  • La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)
  • Venere imperiale, regia di Jean Delannoy (1962)
  • Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)
  • La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)
  • Le bambole (ep. Monsignor Cupido), regia di Mauro Bolognini (1965)
  • Strani compagni di letto (Strange Bedfellows), regia di Melvin Frank (1965)
  • Io, io, io… e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
  • Hotel Paradiso, regia di Peter Glenville (1966)
  • L’amante italiana (Les Sultans), regia di Jean Delannoy (1966)
  • Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
  • Le avventure e gli amori di Miguel Cervantes (Cervantes), regia di Vincent Sherman (1967)
  • La morte ha fatto l’uovo, regia di Giulio Questi (1967)
  • Mash, la guerra privata del sergente O’Farrell (The Private Navy of Sgt. O’Farrell), regia di Frank Tashlin (1968)
  • Stuntman, regia di Marcello Baldi (1968)
  • Buonasera, signora Campbell (Buonasera, Mrs Campbell), regia di Melvin Frank (1968)
  • Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini (1969)
  • E continuavano a fregarsi il milione di dollari (Bad Man’s River), regia di Eugenio Martín (1971)
  • Un ospite gradito… per mia moglie, regia di Jerzy Skolimowski (1972)
  • Peccato mortale, regia di Francisco Rovira Beleta (1973)
  • Cento e una notte (Les cent et une nuits de Simon Cinéma), regia di Agnès Varda (1995)
  • XXL, regia di Ariel Zeitoun (1997)
  • Box Office 3D – Il film dei film, regia di Ezio Greggio (2011) – cameo

Televisione

  • Portait of Gina, regia di Orson Welles, documentario TV (1958)
  • Le avventure di Pinocchio, regia di Luigi Comencini – miniserie TV (1972)
  • Made in Italy – programma TV (1982)
  • Falcon Crest – serie TV, 5 episodi (1984)
  • Inganni (Deceptions), regia di Robert Chenault e Melville Shavelson – miniserie TV (1985)
  • Love Boat (The Love Boat) – serie TV, episodi 10×02, 10×03 (1986)
  • La romana, regia di Giuseppe Patroni Griffi – film TV (1988)
  • Una donna in fuga, regia di Roberto Rocco – film TV (1996)
  • American Horror Story – film TV (2018)

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.