Gli attori che hanno rifiutato di promuovere i loro stessi film

attori film

Una volta che un nuovo progetto cinematografico, a prescindere dalla sua portata, è pronto per essere rilasciato nelle sale cinematografiche internazionali, ci si aspetta che gli attori coinvolti nel cast si imbarchino in un tour de force con la stampa per destare un po’ di hype tra il pubblico. Ovviamente, è ciò che succede nella stragrande maggioranza dei casi. Basti pensare ai mega blockbuster del Marvel Cinematic Universe o a franchise come quello di Star Wars dove, prima dell’uscita di ogni nuova pellicola, serie o, in ogni caso, prodotto audiovisivo, le star coinvolte cominciano ad apparire a innumerevoli talk show, podcast, conferenze e red carpet in giro per il mondo. Comunque, non tutti gli attori sono disposti a trascorrere mesi e mesi in giro per il mondo a promuovere le proprie pellicole e, quindi, non è raro che le case di produzione incorrano nel rifiuto della star, per i motivi più disparati. In questa classifica, vi presentiamo alcuni degli attori che hanno rifiutato di promuovere i loro stessi film.

Edward Norton – L’incredibile Hulk

A questo punto, non è più un segreto che, lavorare con Edward Norton non sia mai stato facile. Durante le fasi di produzione de L’incredibili Hulk nel 2008, poi, la star creò non pochi problemi, al punto da spingere Marvel a rifare i casting dopo qualche tempo e selezionare Mark Ruffalo per il ruolo di Bruce Banner. In ogni caso, gli attriti tra l’attore e gli sceneggiatori del film su Hulk di cui fu protagonista, portarono Norton a rifiutare completamente il tour promozionale del film.

Ovviamente, lo spettacolo andò avanti, affidando a Liv Tyler l’arduo compito di promuovere la pellicola in giro per il mondo. Ovviamente, tutto ciò non giovò affatto a Edward Norton che, col suo comportamento, si vide costretto a dire addio al suo possibile coinvolgimento nel Marvel Cinematic Universe; con la casa di produzione che, in Mark Ruffalo, vide una soluzione più disponibile e accondiscendente. Negli anni successivi alla sua fugace avventura in Marvel, comunque, Norton rivelò di aver apprezzato i suoi momenti sul set, ma che la vita da attore di Cine Comic non facesse assolutamente per lui.

Jim Carrey – Kick-Ass 2

Il leggendario Jim Carrey fu ben felice di firmare il suo accordo per prendere parte a Kick-Ass 2 nei panni del Colonnello a Stelle e Strisce. Era il 2013 e, quando siglò il contratto, si disse entusiasta del progetto. Una volta concluso il progetto, però, alcuni tragici eventi reali cambiarono diametralmente la sua opinione su di esso e sul suo coinvolgimento nella pellicola. Un mese dopo la fine delle riprese, infatti, una catastrofica sparatoria ebbe luogo alla scuola elementare Sandy Hook. Carrey non poté non inorridire innanzi alle scene di assoluta violenza che caratterizzarono quella dinamica e che, per certi versi, si ricollegavano ai toni accesi ed irriverenti di Kick-Ass.

L’attore decise, quindi, di esprimersi al riguardo attraverso un post Twitter, in cui si legge: “Ho fatto Kick-Ass un mese prima i fatti di Sandy Hook. Ora, so per certo che non intendo supportare questo tipo di violenza. Mi scuso con chiunque altri coinvolto nel film. Non mi vergogno della pellicola, ma i fatti recenti hanno causato un cambiamento delle mie idee. Infine, l’attore si rifiutò di promuovere l’uscita della pellicola; finendo al centro di non poche critiche e speculazioni da parte del pubblico Web.

Michael Caine – Lo Squalo: La Vendetta

Il quarto blockbuster di Steven Spielberg de Lo Squalo è finito, ben presto, nel dimenticatoio. La star del film, Michael Caine si espresse sul film definendolo un disastro totale. Parlando al Jonathan Ross Show, l’attore rivelò “Qualcuno mi chiese se avessi mai visto Lo Squalo 4. Io dissi di no, ma vidi la casa che comprò a mia madre ed era fantastica”. Insomma, stando alla sincerità brutale dell’attore, pare chiaro che, questi, fosse particolarmente disinteressato all’esito della pellicola, alla quale prese parte per una mera questione finanziaria. Caine prese parte a pochissime interviste promozionali a suo tempo. Ciò nonostante, Caine ricorda il film nelle sue memorie collegandolo ad un periodo particolarmente fortunato per lui, durante il quale riuscì a rendere felici le persone che amava e a vincere un Oscar.

Paris Hilton – Pledge This!

Se firmi un contratto in cui asserisci che assolverai ad ogni dovere in esso citato per assicurarti una paga astronomica, allora dovrai tener conto delle aspre conseguenze che ci saranno nel momento in cui decidi di rifiutarti all’ultimo. Lo sa bene Paris Hilton che, nel 2006, trovò molto difficile astenersi dalla campagna promozionale della commedia flop Pledge This! La star decise di non partecipare alle interviste radio e alle apparizioni televisive promozionali dedicate alla pellicola. Come risultato, la Hilton fu citata in giudizio dagli investitori che avevano puntato tutto sul film, per 8.3 milioni di dollari di danni. Il costoso procedimento giudiziario affermava che l’attrice avesse violato i vincoli contrattuali rifiutandosi di partecipare alle interviste. Alla fine, Paris riuscì a scamparla, ma il disastro economico fu dietro l’angolo.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.