Guillermo del Toro, tra fantasmi ed eroi: tutte le curiosità sul regista messicano

Shape of Water

Se avete mai sentito parlare de Il labirinto del Fauno oppure di Crimson Peak o anche di La forma dell’acqua allora conoscerete sicuramente il regista dietro questi capolavori, ossia Guillermo del Toro.

Nell’attesa che i suoi due prossimi film vengano rilasciati (ossia Pinocchio e The Witches, entrambi nel 2021) dedichiamo questo articolo ai suoi film e scopriamo alcuni dei temi e delle tecniche ricorrenti nella sua produzione cinematografica.

L’attore ricorrente nei film di Guillermo del Toro

Chi conosce la filmografia di Guillermo del Toro ci avrà sicuramente fatto caso: sono spesso presenti nei suoi film mostri o personaggi dal corpo magro e che si contorcono. La maggior parte di questi personaggi è stato interpretato da un attore caro al regista, ossia Doug Jones.

L’attore americano ha interpretato in diverse produzioni anche più ruoli, come ad esempio in Hellboy ed Hellboy II: The Golden Army, dove ha vestito i panni dell’uomo anfibio Abe Sapien e nel secondo titolo anche il ruolo della Morte.

Tra le altre collaborazioni che hanno visto Jones diretto sul set da del Toro bisogna citare anche il Fauno, il fantasma rosso di Crimson Peak ed infine un altro uomo anfibio ne La Forma dell’acqua.

Le ambientazioni

Le ambientazioni, gli scenari e le trame stesse dei racconti che del Toro mette sul grande schermo sembrano tutti usciti da qualche libro illustrato, ed in parte è vero: il regista prende nota di ogni singola cosa che gli venga in mente disegnandola e lavorando su ogni minimo dettaglio.

Questa cura maniacale è dimostrata non solo nelle storie, che mescolano eventi della vita reale con quelli di fantasia (ad esempio, Il Labirinto del Fauno è ambientato nella Spagna franchista), ma anche nel libro Cabinet of Curiosities, una raccolta di contenuti autografi del regista e scrittore messicano.

Il libro comprende tutti gli appunti dedicati alle creature da lui create, oltre ad una vasta galleria di immagini che copre anche il suo museo personale.

I mostri sono più umani degli umani stessi

I personaggi mostruosi di Guillermo del Toro sono caratterizzati tutti (più o meno) dall’essere inaspettatamente umani. È infatti il gioco di contrasti che rende i personaggi unici e impressi.

Per esempio il Fauno è una figura ambigua, mentre Abe Sapien (uno dei personaggi preferiti del regista) è particolarmente intelligente e cerca una convivenza pacifica con gli umani.

Altro personaggio che va citato è l’uomo anfibio protagonista de La forma dell’Acqua: la sua ispirazione è nata dopo aver visto Il mostro della laguna da bambino.
Il mostro è rimasto così impresso nella sua mente che ha sentito il bisogno di riabilitarne la figura.

Anche i fantasmi che infestano i suoi film, come quello di Crimson Peak, rappresentano il fatto che l’aspetto può ingannare: il fantasma rosso fa di tutto per mettere in guardia Edith dagli orrori che Crimson Peak nasconde. Quanto alle controparti umane, non sempre sono brave persone. Ne abbiamo una dimostrazione nel Labirinto del Fauno, così come ne La forma dell’acqua con la figura del generale Strickland.

Finali che non sono veri finali

Quando si arriva alla conclusione dei film di Guillermo del Toro, si ha spesso l’impressione che ci sia ancora molto da raccontare.

Nonostante la narrazione faccia capire che la storia si conclude lì, le immagini comunicano una sensazione diversa. Nel Labirinto del Fauno la giovane protagonista viene uccisa mentre cerca di proteggere il fratellino neonato. Allo stesso tempo però una narrazione parallela la fa ancora “vivere” come una principessa.

Qualcosa del genere avviene anche con La forma dell’acqua, dove Elisa è in acqua con l’uomo anfibio e si vede una delle sue scarpe cadere verso il fondale. Alla fine non sappiamo cosa succede ad entrambi, ma sappiamo che lei adesso respira sott’acqua. I finali dunque non sono veri finali, come a dire che ogni fine in realtà può essere un nuovo inizio. I film di Guillermo del Toro non annoiano mai, che sia per un dettaglio piccolissimo o per la trama. In attesa dei suoi prossimi film potete recuperare le sue opere cinematografiche sulle maggiori piattaforme di streaming e leggere i suoi romanzi.

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Anna Grimaldi
Studiare sei lingue è ancora poco per me. Principalmente interessata all'animazione, in particolare anime, e a film live action o di azione.