I film di Quentin Tarantino dal peggiore al migliore

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CANNES, FRANCE - MAY 25: Quentin Tarantino attends the closing ceremony screening of "The Specials" during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Quando si parla di Quentin Tarantino, di certo, non c’è bisogno di spendere troppo tempo in quanto a presentazioni e convenevoli di sorta. Dagli anni ’90, il celeberrimo cineasta ha scritto alcune delle pagine più brillanti della storia cinematografica contemporanea con inconfondibile audacia e sprezzo per pericolo e provocazioni. Schietto, violento, esplicito e, di sicuro, controverso, lo stile di Quentin Tarantino si basa su solide fondamenta di puro perfezionismo. Anche i meno avvezzi, ormai, riconoscono i film di Tarantino sin dai primi istanti. Nessuno, come lui, del resto, è in grado di unire performance attoriali strepitose, colonne sonore evocative ed immagini fortemente simboliche. In quest’articolo, abbiamo provato ad elencare i film di Quentin Tarantino dal peggiore al migliore.

Grindhouse – A prova di morte

Grindhouse finisce in ultima posizione nella classifica dei film di Quentin Tarantino dal migliore al peggiore, non perché si tratti di un’opera scarna, quanto per la sua natura profondamente di nicchia. Grindhouse volle essere un tributo ad un genere già arcaico al tempo dell’uscita e, in ogni caso, considerato di serie B: lo slasher. La trama di Grindhouse è straordinaria ed avvincente, incentrandosi sugli orribili omicidi del serial killer Kurt Russel. Le vicende del maniaco assassino vengono portare sul grande schermo con ancor più potenza simbolica grazie al dinamismo tra le sequenze e al montaggio scomposto tipico del genere.

Jackie Brown

Parlare dell’opera di Quentin Tarantino può essere un compito veramente arduo. Non è possibile, in effetti, criticare negativamente i suoi film. La loro natura, infatti, li rende specifici e mirati per un pubblico ben determinato; pur rivelando l’estrema versatilità del cineasta. Sebbene, infatti, il suo stile sia inconfondibile, Jackie Brown rappresenta la prova regina del fatto che, Tarantino, sia capace di portare il suo stile in diverse sfaccettature della cinematografia. Il film in questione, infatti, dimostra al pubblico che, anche in assenza di sequenze violente, il regista riesca comunque a catturare l’attenzione del pubblico, dal primo all’ultimo istante di proiezione.

Django Unchained

Di sicuro, non il miglior film del regista. Django Unchained del 2012 è una pellicola all’ultimo respiro, uno dei lavori più apprezzati dal pubblico di massa. Il film è molto gradevole, decisamente per tutti. Con Django Unchained, Tarantino volle omaggiare la pellicola del 1966 di Sergio Corbucci: Django. Riveduto e corretto dal regista, Django racconta la rabbia del popolo afroamericano nel delicato periodo storico della schiavitù.

The Hateful Eight

Con la colonna sonora magistrale di Ennio Morricone, The Hateful Eight si pone con grande eclettismo come seguito diretto di Django e della visione di Tarantino del genere western. Dopo Django, il regista scelse di rifarsi sempre allo stile del Corbucci, questa volta riferendosi a Il grande silenzio del 1968. Nella classifica dei film di Quentin Tarantino dal peggiore al migliore, The Hateful Eight si pone in una posizione più che discreta grazie al discorso razziale posto in essere nella trama della pellicola.

Bastardi senza gloria

Con Bastardi senza gloria ci avviciniamo al prime posizioni. Con questo film, del resto, Quentin Tarantino analizza con maestria e ricostruisce con il suo inconfondibile taglio uno dei capitoli più neri nella storia dell’umanità: la II Guerra Mondiale. La riscrittura di Tarantino è spietatamente geniale, appassionante e alla portata di tutti. Nel cast di stelle che compone il film, spiccano per prestigio le performance di Brad Pitt e Christoph Waltz.

C’era una volta a… Hollywood

L’ultimo film di Tarantino ha destato grande clamore nell’opinione pubblica. C’era una volta a… Hollywood ha riscosso un successo straordinario al botteghino, segnando il ritorno del regista in grande stile e permettendo a moltissimi novizi di appassionarsi all’opera dell’eccentrico cineasta. C’era una volta a… Hollywood racconta della Hollywood che fu, in una tripudio appassionante di luci, nostalgia e una buona dose di cinismo.

Kill Bill: Vol. 1 e 2

Siamo arrivati sul podio di questa classifica dei film di Quentin Tarantino dal peggiore al migliore e, per questa occasione,  abbiamo deciso di valutare i due volumi di Kill Bill come un’opera unica. Mentre il primo, infatti, mette le basi per tutto il percorso della Sposa, osservando uno straordinario omaggio al cinema di arti marziali degli anni ’70 e, presentando i personaggi in maniera minuziosa ed eccitante, il secondo decide di omaggiare il cinema noir, il western e molti altri generi, il tutto confezionato in un’opera cinematografica vendicativa e tormentata: una vera gemma del cinema moderno.

Le Iene

Circondata da un appassionante velo di mistero, si sviluppa la trama esplosiva de Le Iene: un film straordinario dove Tarantino racconta con brutale spontaneità il volto di un’America rozza e sporca. Le Iene è uno spaccato dettagliato, appassionante ed appassionato di ambiguità morale allo stato puro. I dialoghi trainano il film, risultando clamorosi per volgarità e potenza incisiva. Per di più, il regista decide di tenere nascosti molti particolari, lasciando immedesimare l’ascoltatore con ancor più trasporto.

Pulp Fiction

Impossibile non lasciare il primo posto al capolavoro assoluto di Tarantino. Un film perfetto che, di certo, non ha bisogno di presentazioni. Pulp Fiction non è solo un simbolo della cultura pop, ma un vero e proprio manifesto cinematografico assoluto.  Pulp Fiction è una pellicola meravigliosamente caotica, dove gli infiniti snodi della trama hanno modo di collidere, regalando allo spettatore un vero gioiello cinematografico.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.