Il discorso di Joaquin Phoenix agli Oscar 2020 che ha commosso il pubblico dell’Academy

Joaquin Phoenix, Joker, Parasite, Brad Pitt

La vittoria di Joaquin Phoenix agli Oscar 2020 era stata pronosticata da molti e tutti gli addetti ai lavori erano sicuri del fatto che sarebbe arrivata, nonostante la concorrenza che poneva – di fronte all’attore che ha interpretato magistralmente la figura di Joker nel film di Todd Phillips, che ha avuto un successo incredibile. Come abbiamo già sottolineato in passato, il Joker di Joaquin Phoenix rappresenta – sicuramente – non un qualcosa di inedito nella storia del cinema, dal momento che lo stesso attore ha avuto modo di ottenere e interpretare ruoli di grandissimo livello, portando alla ribalta la sua persona e, soprattutto, rispettando al meglio il carattere di ogni suo personaggio, per quanto antitetico rispetto al precedente fosse. Accanto alla vittoria degli Oscar 2020 di Joaquin Phoenix come miglior attore protagonista va, comunque, sottolineato un discorso destinato al pubblico dell’Academy: il discorso, che ha spaziato da temi relativi all’attualità fino alla dimensione personale, ha commosso tutti. Ve lo citiamo integralmente.

Il riscatto di Joaquin Phoenix e la vittoria agli Oscar 2020

Tutti conoscono il passato e la storia di Joaquin Phoenix, le sue passioni e i suoi indirizzi morali, oltre che quelle condotte di vita che l’hanno portato – in più occasioni – a sembrare vicino ad un declino da cui non si sarebbe mai più ripreso. Dal ruolo di Commodo nel Gladiatore fino alla magistrale interpretazione all’interno di Her, piccolo capolavoro distopico del 2013, Joaquin Phoenix ha regalato tantissime e importanti interpretazioni, culminate con il ruolo di Joker che ha convinto tutti ad assegnare all’attore l’Oscar 2020 come miglior attore protagonista.

Una vittoria che, data la vittoria ai Golden Globes e ai Bafta Awards, sembrava essere scontata, ma che allo stesso modo acquista un’importanza di grande rilievo. Rappresenta, in effetti, il riscatto definitivo di Joaquin Phoenix, dopo anni in cui era sprofondato nell’alcolismo e sembrava essere ormai perso e lontano da quel successo e quell’apprezzamento che ha, invece, ottenuto negli ultimi mesi. Un premio, sia chiaro, meritatissimo nonostante le belle interpretazioni degli altri attori presenti in gara. 

Il discorso integrale di Joaquin Phoenix dopo la vittoria come miglior attore agli Oscar 2020

Di seguito, vi citiamo integralmente il discorso di Joaquin Phoenix, che ha emozionato il pubblico degli Academy Awards 2020 e, ovviamente, quello degli spettatori e degli utenti sul web che hanno avuto la possibilità di fruirne. Come sempre, con il suo genuino modo di apparire ai suoi ascoltatori, l’attore di Joker ha parlato di tanti temi, sapendo affrontare le tematiche più disparate con grande lucidità e, soprattutto, con grande attenzione. Questo il discorso:

“Mi sento così grato in questo momento. Non mi sento superiore rispetto agli altri candidati o a chiunque altro in questa sala, perché condividiamo lo stesso amore: quello per il cinema. E questa forma di espressione mi ha regalato una vita straordinaria. Non so dove sarei senza. Ma penso che il regalo più grande che mi sia stato donato, come a molti altri in questa sala, sia l’opportunità di dar voce a chi non ce l’ha. Ho pensato molto ai problemi più angoscianti che ci troviamo ad affrontare come collettività. Credo che a volte siamo convinti di sostenere cause diverse. Ma penso che abbiano qualcosa in comune. Penso che quando parliamo di disuguaglianza di genere, di razzismo, diritti LGBTQ, diritti dei popoli indigeni o diritti animali, stiamo semplicemente parlando di lotta contro l’ingiustizia. Stiamo parlando della lotta contro la convinzione che una nazione, un popolo, una razza, un genere o una specie abbia il diritto di dominare, usare, sfruttare e controllarne un’altra con impunità.”

E ancora, concentrandosi più nello specifico sulla tematica ambientale, questo è quanto ha dichiarato: “Penso che ci siamo disconnessi dal mondo naturale. Molti di noi sono figli di una visione egocentrica del mondo, per questo crediamo di essere il centro dell’universo. Andiamo nella natura e deprediamo le sue risorse. Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e a rubare il suo piccolo non appena lo dà alla luce, nonostante i suoi inequivocabili pianti di disperazione. Poi prendiamo il suo latte che sarebbe destinato al cucciolo e lo mettiamo nel caffè o nei cereali. Credo che abbiamo paura dell’idea del cambiamento personale perché pensiamo di dover sacrificare qualcosa, o rinunciare a qualcosa. Ma gli esseri umani al loro meglio sono creativi e ingegnosi. Quando usiamo l’amore e la compassione come principi guida, possiamo creare, sviluppare e implementare sistemi di cambiamento che fanno bene a tutti gli esseri senzienti e all’ambiente.”

Joaquin Phoenix ha terminato il suo discorso rientrando in una dimensione personale, parlando di sè, del suo riscatto e citando – alla fine del suo discorso – anche le parole del suo fratello tragicamente scomparso; le parole, ovviamente, hanno commosso tutto il pubblico dell’Academy: “Sono stato un cattivo per tutta la vita. Sono stato egoista, a volte crudele, una persona difficile con cui lavorare. E sono grato che molti di voi in questa sala mi hanno dato una seconda possibilità. Credo che è proprio questo il nostro meglio: quando ci supportiamo a vicenda. Non quando ci annulliamo per errori passati, ma quando ci aiutiamo a crescere. Quando ci educhiamo a vicenda, quando ci guidiamo verso il riscatto. Questo è il meglio dell’umanità. Quando aveva 17 anni mio fratello ha scritto queste parole: “Corri in soccorso con amore, e seguirà la pace”.”

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.