Il film più breve di sempre nominato agli Oscar

Il film più breve di sempre nominato agli Oscar

L’Oscar è forse il riconoscimento più importante che un’attore, un regista, un film o un cortometraggio possano ricevere. Nel corso degli anni, nelle varie cerimonie di premiazione, vi sono stati fatti ed eventi che hanno suscitato curiosità e ilarità al tempo stesso. Notevole e degno di menzione è però quello che è stato il film più breve di sempre ad aver ricevuto una nomination agli Oscar. Un cortometraggio, per poter ricevere una nomination deve avere una durata inferiore ai 40 minuti, ma in questo caso la durata effettiva del filmato è decisamente sorprendente.

Qual è e quanto dura il cortometraggio più breve di sempre nominato agli Oscar

Il corto che ha certamente fatto la storia delle cerimonie di premiazione degli Oscar prende il nome di Fresh Guacamole. Il video è stato diretto da Adam Pesapane, che ha deciso di utilizzare lo pseudonimo PES. Il corto ha una durata effettiva di 100 secondi, un tempo mai registrato prima per un film destinato ad essere premiato agli Oscar. Come anticipato poc’anzi infatti, per poter ricevere una nomination, il cortometraggio deve durare meno di 40 minuti, ma non esiste alcun limite circa il tempo minimo di durata del prodotto.

Il filmato è facilmente reperibile sulla piattaforma YouTube, dove conta più di 400 milioni di visualizzazioni, il che lo rende anche uno dei video più cliccati di sempre.

Cosa mostra Fresh Guacamole, di Adam Pesapane

Nominato agli Oscar 2013 come miglior cortometraggio, Fresh Guacamole non è riuscito però a portare a casa l’ambito premio. Adam Pesapane ha realizzato un corto in cui viene mostrato il processo di preparazione di una salsa attraverso l’utilizzo di oggetti non commestibili, che grazie alla tecnica dello stop motion diventano veri e propri ingredienti. Una granata diventa un avocado, una pallina da golf si trasforma in lime e ciò che viene tagliato con la tecnica “a dadini” si trasforma effettivamente in un insieme di piccoli dadi. Il tutto viene poi riversato in un mortaio dal quale si ricava la salsa che viene servita in un piatto insieme a delle fish da poker, proprio come una vera e propria pietanza al ristorante.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.