Jean-Claude Van Damme: l’attore ha annunciato il suo ritiro dalle scene cinematografiche

Jean-Claude Van Damme: l'attore ha annunciato il suo ritiro dalle scene cinematografiche

Riconosciuto come uno degli attori più importanti ed emblematici, dal punto di vista mediatico, del secolo scorso, soprattutto per quel che concerne il genere cinematografico action e legato al mondo delle arti marziali, Jean-Claude Van Damme è sicuramente uno dei nomi più rilevanti nella cultura cinematografica degli ultimi decenni, per quanto il proposito riguardanti soprattutto un motivo di natura mediatica. Al di là, dunque, della qualità dei suoi prodotti e della rilevanza che questi stessi hanno avuto nella cultura di massa, l’attore a artista marziale belga, nonché ex culturista, è diventato – nel corso della sua carriera – un volto sicuramente importante e riconoscibile nel mondo del cinema e della cultura in generale. Per questo motivo, l’annuncio del suo ritiro dalle scene cinematografiche non può sicuramente passare inosservato, con l’attore che ha deciso di lasciare un ultimo cenno autobiografico, quasi a voler salutare idealmente il suo pubblico e gli spettatori che l’hanno sempre amato e supportato nel corso della sua carriera.

La carriera di Jean-Claude Van Damme e il successo dell’attore e artista marziale belga

Jean-Claude Van Damme, attore, artista marziale, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico ed ex culturista belga, è stato uno dei volti più importanti degli action movie e del cinema legato al mondo delle arti marziali. Attraverso ruoli di grandissimo valore mediatico e, allo stesso tempo, in grado di diventare importanti nell’ambito della cultura di massa, l’attore belga ha potuto ottenere un incredibile successo, che ancora oggi gli viene riconosciuto. Al di là del ruolo in Senza esclusione di colpi, che universalmente viene riconosciuto tra i ruoli più importanti che abbiano interessato l’attore belga nel corso della sua carriera, Jean-Claude Van Dame è stato tra i nomi più riconoscibili, dal punto di vista mediatico, per quel che concerne un certo modo di interpretare la cinematografia.

Ovviamente, l’attore e artista marziale belga ha ottenuto un incredibile successo anche e soprattutto dal punto di vista mediatico e di botteghino, con molti suoi film – tra cui Timecop del 1994 – in grado di ottenere grandi ritorni economici; nel caso in questione, il film ha registrato incassi superiori a 100 milioni di dollari, consolidando la figura mediatica dell’attore belga nella cultura cinematografica statunitense. Inoltre, insieme all’attrice Audrey Hepburn, l’attore è stato uno dei simboli del Belgio a penetrare saldamente all’interno della cultura hollywoodiana, tanto da essere ritratto addirittura come l’eroe nazionale del Belgio, all’interno del film JCVD – Nessuna giustizia, in cui Van Damme interpreta se stesso.

Le dichiarazioni di Jean-Claude Van Damme sul suo ritiro e la realizzazione di What’s My Name?

E’ stato Jean-Claude Van Damme a parlare del suo ritiro all’interno di una esclusiva intervista, in cui l’attore e artista marziale belga ha potuto parlare dell’importanza della sua carriera e della decisione intrapresa. In particolar modo, Jean-Claude Van Damme ha parlato dell’insieme di motivazioni che l’hanno portato a prendere questa tanto importante decisione, spiegando quanto segue: “Voglio lasciare con una sorta di ricordo della mia carriera. Iniziando con Senza esclusione di colpi, il film che ha contribuito a rendermi famoso. Dopo questo film mi concentrerò sulla mia vita, ho già comprato una piccola barca, voglio girare il mondo e rilassarmi. Ho lavorato tutta la vita, ho vissuto sempre in albergo per più di trent’anni. Tutto questo sarà spiegato nel film, come sono stato separato dalla mia famiglia. Dopo ques’ultimo film, ho voglia di rilassarmi e godermi la vita e la famiglia, perché la vita scorre troppo rapidamente”.

A proposito di ricordi che vogliono essere lasciati, Jean-Claude Van Damme ha spiegato che non lascerà il suo pubblico, interrompendo la sua carriera in assenza di una testimonianza certa del suo operato. In questo senso, dunque, si può guardare al suo ultimo film – What’s My Name? – da intendersi come il canto del cigno dell’attore e artista marziale belga, che ha spiegato quanto segue: “Voglio che sia un nuovo Senza esclusione di colpi, ma a un livello superiore. Nel film, mi ritrovo ad affrontare la fine della mia carriera, e mentre esco dalla premiere dell’ennesimo action movie, non sono contento perché mi rendo conto di aver vissuto sempre in hotel, come mi è accaduto nella vita reale. Abbiamo deciso di inserire aspetti autentici della mia vita, raccontare cose che mi sono davvero successe”.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.