La casa di carta attori: quali sono i migliori ruoli all’interno della celebre serie tv spagnola?

La casa di carta attori: quali sono i migliori ruoli all'interno della celebre serie tv spagnola?

La prospettiva di una nuova stagione de La casa di carta ha permesso, a fan della serie tv spagnola e non solo, di parlare di tutto ciò che c’è da sapere a proposito del celebre prodotto seriale. In effetti, si tratta di un successo che ha ben pochi pari, dal momento che ha saputo riguardare non soltanto tutti coloro che amano il prodotto televisivo, ma anche quegli spettatori che – normalmente – osservano tutt’altro. Al di là di polemiche, critiche e considerazioni di diverso livello, non si può non considerare che il successo de La casa di carta arriva anche e soprattutto dagli attori; non si tratta certamente di un cast stellare, che ha occupato grandi ruoli nell’ambito della sua carriera. Tuttavia, ognuno dei personaggi è perfettamente calato all’interno del suo obiettivo finale. Ecco quali sono i migliori ruoli presenti all’interno della serie televisiva. 

Il Professore (Alvaro Morte)

Di sicuro, il migliore ruolo presente all’interno della serie televisiva de La casa di carta è quello di Alvaro Morte. Nel prendere in considerazione tutti gli attori della serie spagnola sono diversi gli aspetti considerabili; tra questi, sono da sottolineare sia le emozioni che ogni ruolo sa donare, oltre che la qualità offerta dagli attori de La casa di carta. Alvaro Morte non è certamente un attore che offre caratterizzazioni dinamiche o grandi evoluzioni del personaggio, ma il ruolo de Il Professore gli è perfettamente cucito addosso, attraverso una sapiente realizzazione da parte degli autori del prodotto seriale.

Il Professore si presenta attraverso un fare schivo, privo di emozioni e trasporto, ma allo stesso tempo data una grande intelligenza; in alcune occasioni le sue realizzazioni sembrano essere lontane dalla realtà, improbabili in ogni contesto. Tuttavia, nella classificazione del “genio solitario” la serie sembra muoversi in modo ottimale. Allo stesso tempo, le varie puntate permettono di offrire anche una buona caratterizzazione dell’impianto emozionale dello stesso protagonista della serie. Il Professore si emoziona, ama, ha paura e soffre come tutti gli altri, ma il suo compito lo porta a dover agire diversamente.

Berlino (Pedro Alonso)

Se Alvaro Morte è tra gli attori migliori de La casa di carta, non si può che dire lo stesso anche di Pedro Alonso, che nel prodotto seriale interpreta il fratello de Il Professore. Il personaggio in questione fin da subito viene presentato attraverso caratterizzazioni specifiche, che permettono di identificarlo al meglio; si tratta di una persona furba, intelligente, geniale a tratti, ma dal carattere spinoso e difficile da gestire. Berlino – questo il nome che nella serie assume l’attore spagnolo – è un personaggio che provoca odio e risse, ma che allo stesso tempo non può non essere ascoltato e ammirato.

Di sicuro, il personaggio di Berlino è quello meglio costruito, attraverso un dinamismo ideale che colpisce in ogni occasione. Sia dal punto di vista sentimentale, sia dal punto di vista umano, Berlino è in costante evoluzione. Allo stesso tempo, i flashback che lo riguardano a partire dalla terza stagione sono oggetto di particolare ammirazione da parte dei fan, sempre felici di ritrovare sullo schermo il loro personaggio preferito.

Nairobi (Alba Flores)

Alba Flores ha certamente una carriera attoriale invidiabile, basata su una serie di ruoli di grande livello e, soprattutto, centrali all’interno di serie tv e non solo. Ciò permette di comprendere che il suo personaggio, all’interno de La casa di carta, non è certamente banale. Nairobi è fin da subito il membro femminile della banda più amato da tutti gli spettatori della serie tv, a causa di una serie di motivi che permettono allo stesso di funzionare perfettamente.

La simpatia e la generosità di Nairobi si uniscono alla sua tenacia e voglia di primeggiare. Da non sottovalutare, in effetti, la nascita del “matriarcato” all’interno della casa, nel momento più delicato della serie. Il personaggio è l’unico che sappia contrastare le manie di protagonismo di Berlino, ed è sicuramente tra i meglio caratterizzati. Inoltre, a partire dalla terza serie, è anche l’unica che sappia comportare un certo equilibrio all’interno delle azioni della banda. La sua morte, all’interno della quarta stagione della serie televisiva, è considerabile il momento peggiore e più triste di tutto il prodotto seriale, senza alcun dubbio.

Marsiglia (Luka Peros)

I fan de La casa di carta saranno pronti ad ammettere che la serie televisiva è dominata dal caos continui, che caratterizza la dinamica dell’azione. Molto spesso, però, il caos diventa disordine, e ciò non giova ai fini della godibilità del prodotto televisivo. Il personaggio che meglio riesce a bilanciare tutto ciò è sicuramente quello di Marsiglia, interpretato da uno straordinario Luka Peros. L’attore non è soltanto solido nella sua interpretazione, ma doppia se stesso in sei lingue, a dimostrazione di una grande abilità anche in cabina di doppiaggio.

Al di là delle abilità attoriali, il personaggio di Marsiglia parla poco e agisce bene, contrariamente a quasi tutti gli altri rapinatori della banda. I suoi tempestivi interventi permettono di aiutare costantemente Il Professore e, di conseguenza, tutti gli altri personaggi de La casa di carta. In generale, si tratta di un personaggio molto affascinante e godibile; ci si aspetta, chiaramente, uno sviluppo maggiore dello stesso ne La casa di carta 5. 

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.