Di serie TV belle ce ne sono parecchie, purtroppo ce ne sono altrettante che non ci hanno fatto impazzire. In particolare su Netflix, dato l’enorme e fornitissimo catalogo, non è difficile imbattersi in prodotti mediocri o che risultano essere la copia mal fatta di qualche altro programma più famoso. Esistono infatti serie TV che nonostante l’alto budget di produzione e le grandi aspettative di chi si appresta a guardarle deludono in maniera incisiva le aspettative. Ecco dunque le 5 peggiori serie TV presenti sulla piattaforma streaming Netflix.
The Politician
The Politician è la storia di un ragazzo, Payton Hobart, che vuole diventare presidente del consiglio della propria scuola. Nel farlo dovrà contrastare la sua rivale Astrid in un duello di astuzia e propaganda ricca di demagogia.
Il programma è in sé un buon prodotto sotto il profilo della realizzazione. Tuttavia va a perdersi in una comicità che scade nel demenziale e che sembra essere rivolta ad un pubblico dall’età medio bassa. In particolare è possibile notare ciò nella seconda stagione, nella quale demenzialità e inutilità di battute e sketch fanno cadere a picco le possibilità di prendere sul serio le situazioni propinateci.
Marco Polo
Marco Polo è una serie originale Netflix che ricalca le avventure di Marco Polo lungo la via della seta.
Netflix ha speso quasi 100 milioni per produrre questa serie e le aspettative di chi ha cominciato a guardarla erano sicuramente troppo alte. Infatti il programma si rivela mediocre nelle sue fattezze e non rende come avrebbe dovuto. Gli attori sembrano non dare il meglio di loro e di questo ne soffrono i personaggi che escono fuori senza spessore. Molti critici lo hanno etichettato come una brutta copia de Il trono di Spade.
I’m not ok with this
I’m not ok with this è una serie originale Netflix con protagonista Sophia Lillis (IT – Capitolo uno, IT – Capitolo due). La serie segue la vita di una ragazza che non riesce a trovare la propria dimensione e vive costantemente con il ricordo del padre morto suicida e da lei trovato in cantina. La sua vita cambia quando comincia a rendersi conto di avere il potere della telecinesi.
Molti storceranno il naso vedendo questa serie in questa particolare lista. E’ vero che dal punto di vista recitativo gli attori fanno un ottimo lavoro, gli effetti speciali sono eccezionali e le puntate scorrono bene. Tuttavia questa serie finisce in questa lista perché troppo simile a Stranger Things. I due programmi infatti hanno decisamente troppi elementi in comune, a partire dalla caratterizzazione della protagonista, per passare ai suoi poteri, per finire all’ambientazione stessa delle due storie.
Iron First
Iron First tratta di Danny Rand che torna nella sua città dopo 15 anni per rivendicare il passato e seguire il proprio destino. Ad aiutarlo il suo “pugno d’acciaio”.
Iron First è l’ennesimo prodotto Netflix associato alla Marvel. Lo sono anche Jessica Jones e Daredevil, tuttavia, mentre questi ultimi due sono stati apprezzati dalla critica, Iron First ha decisamente toppato. Quello che emerge dalle puntate è un eroe che non ha carisma, che non riesce a risultare “attraente” agli occhi di chi ha guardato la serie. L’eroe dei Defenders diventa sicramente il meno apprezzato dei quattro.
Disjointed
Disjointed è una serie TV distribuita da Netflix, con protagonista Kathy Bates. E’ la storia di una madre che, dopo anni e anni di lotta per la legalizzazione della marijuana, apre un emporio di erba con l’aiuto del figlio Travis. L’obiettivo è quello di far sballare e rilassare chiunque ne abbia voglia.
Idea alquanto originale, questo è il suo unico pregio insieme al fatto che la protagonista sia Kathy Bates. La serie non riesce mai ad incidere attraverso la comicità, anzi, questa è poco presente e in alcuni punti risulta addirittura fastidiosa. Nonostante dietro la serie ci fosse la penna di Chuck Lorre, il cui nome viene accostato a serie come Big Bang Theory, Disjointed non fa centro.
