Le migliori curiosità su Il buono, il brutto e il cattivo

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Il buono, il brutto e il cattivo non ha bisogno di presentazioni. Il leggendario Western diretto da Sergio Leone sui tre pistoleri intenti a trovare fortuna nel bel mezzo del caos della Guerra Civile americana mostra al pubblico un punto di vista brutale e senza compromessi su un capitolo della storia umana eccezionalmente violento. Il buono, il brutto e il cattivo è avventura allo stato puro. Clint Eastwood ed Eli Wallach trainano l’energia carismatica del film, mentre Lee Van Cleef contribuisce ampiamente al raggiungimento del climax della pellicola. Nulla in Il buono, il brutto e il cattivo venne lasciato al caso. La colonna sonora straordinaria firmata dal maestro Ennio Morricone rende l’opera ancor più iconica e degna di nota. In quest’articolo, abbiamo voluto riportare alcune tra le migliori curiosità su Il buono, il brutto e il cattivo.

Orson Welles provò a dissuadere Sergio Leone

Durante i lavori di pre-produzione per Il buono, il brutto e il cattivo, il leggendario regista Orson Welles tentò in ogni modo di dissuadere Sergio Leone dalla creazione del film. Secondo Welles, riportare alla luce le memorie della Guerra Civile significava invelenire il box office. Welles trasse queste conclusioni dall’insuccesso di La rosa del sud: film del 1935 ambientato nel medesimo periodo storico e che si rivelò un flop assoluto al botteghino. In quel periodo, l’unica pellicola sulla Guerra Civile che riuscì ad avere successo fu Via Col Vento. Leone, però, aveva studiato la fotografia di Matthew Brady che, nel XIX Secolo documentò la Guerra Civile Americana. Ispirato da quanto visto, Leone decise di procedere con l’opera, curando particolarmente l’aspetto storico della pellicola.

Lo scheletro nella bara nella scena finale era vero

Nell’ultima scena del film, ambientata nel cimitero di Sad Hill, quando Blondie dà un calcio alla bara di Arch Stanton per rivelare che, al suo interno, non si nasconda oro, ma un vecchio scheletro essiccato, gli spettatori non si trovano davanti ad una riproduzione accurata, ma a dei resti umani reali. Invece di munirsi di calchi o repliche, infatti, il regista decise di servirsi di un vero scheletro. Comunque sia, non si trattò di un modo per tagliare i costi o per scioccare gli spettatori. Si trattò, infatti, di uno straordinario quanto singolare esempio di empatia. Il set designer Carlo Leva scoprì che una donna a Madrid avesse uno scheletro umano disponibile per locazione. Erano i resti di sua madre, una ex attrice che nel suo testamento aveva espressamente richiesto che anche dopo la morte, lei avrebbe dovuto continuare a recitare.

Clint Eastwood rischiò di morire sul set

Impossibile non includere la storia dell’incidente di Clint Eastwood sul set nella nostra classifica delle migliori curiosità su Il buono, il brutto e il cattivo. Durante una delle scene clue del film, infatti, l’attore rischiò di porre fine alla sua vita a causa di un’esplosione di massi contundenti. Si trattava della sequenza dell’esplosione del ponte. Ovviamente, all’epoca la CGI non era un’opzione neanche remota. Tutto ciò che vediamo in Il buono, il brutto e il cattivo è vero e, durante la detonazione del ponte, un pezzo appuntito di pietra colpì i sacchi di sabbia dove Clint Eastwood ed Eli Wallach stavano riparandosi. Riguardando la scena al rallenty, si nota quanto vicino a Clint Eastwood il corpo contundente fosse arrivato. Quella di Eastwood sul set del film di Sergio Leone si aggiunse ad una lunga lista di incidenti  cinematografici fortunatamente evitati.

Eli Wallach fu quasi ucciso da un  cavallo in fuga

Durante la prima scena del film, quando Blondie salva Tuco dall’impiccagione sparando alla corda che lo teneva legato, prima di dare spettacolo togliendo il cappello a diverse persone a colpi di pistola, il suono dell’arma spaventò il cavallo su cui Eli Wallach era seduto. Il quadrupede iniziò una folle corsa dalla quale Eli Wallach rischiò di non uscire vivo. L’attore aveva le mani legate dietro la schiena, quindi non poté fare altro che aggrapparsi all’animale con la sola forza delle ginocchia. Il cavallo corse all’impazzata per quasi un miglio finché lo staff non riuscì ad intercettarlo e fermarlo. Wallach ne uscì esausto, ma fortunatamente indenne; sfuggendo alla morte in una corsa folle che poteva essergli fatale. Questo, non fu l’unico momento in cui Eli Wallach rischiò grosso sul set. Sono diverse, infatti, le scene in cui l’attore mise a repentaglio la sua incolumità.

Clint Eastwood rifiutò il ruolo di Blondie

Sebbene, oggi, il ruolo di Blondie rappresenti una delle performance più evocative del leggendario Clint Eastwood, pare che l’attore avesse, inizialmente, rifiutato la parte. Tra le migliori curiosità su Il Buono, il brutto e il cattivo, questa è sicuramente una delle più clamorose. L’interprete dovette essere persuaso e non poco da Leone per entrare a far parte del cast. Eastwood aveva paura che il suo personaggio sarebbe stato surclassato per carisma ed energia da Tuco Ramirez che, tra l’altro, non era neanche ancora stato scritturato. Alla fine Eastwood accettò, grazie ad un cachet di 250.000 dollari ed una Ferrari nuova di zecca!

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.