Peaky Blinders: i migliori personaggi secondarie della serie tv britannica

Peaky Blinders personaggi secondari

Peaky Blinders rappresenta, di sicuro, una delle migliori serie televisive della contemporaneità; gli elementi del prodotto britannico, uniti a una rappresentazione ideale, rendono questo stesso esperimento sulla famiglia Shelby incredibilmente riuscito. In effetti, attraverso una resa ottimale di tutte le possibili rappresentazioni, sono ben pochi gli elementi che non funzionano nel contesto della serie tv stessa. A partire dalla tanto coinvolgente trama, fino a considerare la resa e il trattamento di ognuno dei singoli protagonisti, tutti i dettagli oggetto di considerazione risultano essere perfettamente resi. Tra questi, non si possono non menzionare i personaggi secondari, determinanti sia ai fini dello svilupparsi della trama, sia nell’arricchire la stessa attraverso prospettive sempre differenti e inedite. Ecco quali sono i migliori personaggi secondari di Peaky Blinders che, a dire il vero, non si fa fatica a immaginare primari in eventuali spin off a loro dedicati.

Alfie Solomons

Senza alcun dubbio, il miglior personaggio secondario di Peaky Blinders è Alfie Solomons. Si tratta di un personaggio incredibilmente caratterizzato, interpretato da un Tom Hardy incredibilmente a suo agio; Solomons è un ebreo leader del gruppo ebraico presente a Camden Town e la sua presenza, a partire dalla seconda stagione, è determinante ai fini dello sviluppo della trama del prodotto seriale. Solomons è in un costante rapporto di collaborazione e ostilità con Thomas Shelby e, chiaramente, ciò determina uno svilupparsi della trama in modo notevole.

Dai tradimenti di Solomons (rappresentato, molto spesso satiricamente, come uno spietato e mercenario) fino a un rapporto di profonda stima tra i due personaggi, c’è molto da dire a proposito del personaggio cucito addosso a Tom Hardy. In molti, tra gli spettatori e amanti della serie tv e la critica della stessa, hanno apprezzato la sua resa, a metà tra un antagonista moderato e un co-protagonista comico; insomma, questa tipologia di narrazione continuamente sfumata e volubile rende Alfie Solomons perfettamente reso nei suoi intenti.

Luca Changretta

Secondo tra i migliori personaggi secondari di Peaky Blinders è Luca Changretta, che fa il suo esordio nella quarta stagione e nella stessa assume un rilievo incredibilmente elevato. Il personaggio, interpretato in maniera magistrale da Adrien Brody, riesce a restituire una connotazione notevole, nell’interpretare un mafioso italo-statunitense che mina l’esistenza di Thomas Shelby.

Per quanto sia meno sviluppato di Alfie Solomons, per chiare esigenze di natura televisiva, il personaggio di Luca Changretta non è mai banale, e la grande sensibilità interpretativa di Adrien Brody riesce a restituire attimi di sospensione che sono unici del personaggio in questione. Infine, ultima nota di merito per il personaggio di Luca Changretta è l’insieme di citazioni di altissimo livello che, nel complesso, risultano essere iconiche.

Oswold Mosley

Sul podio dei migliori personaggi secondari di Peaky Blinders merita di essere incluso un altro antagonista, presente all’interno della quinta stagione della serie televisiva e in grado di osteggiare al meglio Thomas Shelby. Oswold Mosley, fondatore dell’Unione Britannica dei Fascisti nel 1932, non è certamente rappresentato attraverso un criterio di aderenza alla realtà dei fatti (il fascismo in Gran Bretagna non è mai stato così dilagante come la serie rappresenta), ma cercando di creare un dualismo tra protagonista e antagonista che riesce al meglio.

Il personaggio, interpretato da Sam Clafin, perviene a tutti gli elementi che lo rendono tra i migliori: elegante nella dialettica, glaciale nei suoi gesti, ben definito nella sua immagine. Si immagina che nella sesta stagione del prodotto televisivo la sua influenza diminuirà a poco a poco ma, intanto, guardando a Peaky Blinders 5 e al percorso dinamico di Oswold Mosley, non si può certamente non includerlo all’interno di una lista dei migliori personaggi secondari della serie televisiva.

Jessie Eden

Personaggio secondario particolarmente caratterizzato, per quanto oggetto di polemica dal punto di vista storico, è Jessie Eden, interpretata da Charlie Murphy. Si tratta di una sindacalista che, ideologicamente parlando, risulta essere molto lontano da Thomas Shelby, ma che allo stesso tempo si avvicinerà allo stesso dal punto di vista umano e sentimentale, finendo per interessare molte delle vicende personali del protagonista interpretato da Cillian Murphy.

A proposito delle polemiche nate su Jessie Eden, Graham Stevenson – esperto e storico del comunismo britannico – ha spiegato: “Conoscevo Eden, e come una scialba 22enne, non ho chiesto alla settantenne Jessie delle sue relazioni, per non parlare della vita sessuale. Ma dubito che la sua vita privata fosse complicata o drammatica come il suo omonimo né posso vedere nessuna giovane donna negli anni ’20 entrare gratuitamente nei bagni degli uomini, come viene mostrato, per qualsiasi motivo diverso dalla vita o dalla morte. I valori sociali del programma sono astorici. È sicuramente presunzione che Tommy Shelby, il criminale-eroe gangster della serie, possa mai convincere una donna come Eden a essere sedotta.”

Aberama Gold

Ultimo tra i migliori personaggi secondari di Peaky Blinders è Aberama Gold, assoldato da Thomas Shelby per eliminare il già citato Luca Changretta all’interno della quarta stagione della serie televisiva. Si tratta di un rom piuttosto spietato, assoldato come sicario e in grado di evolvere nelle sue caratteristiche, presentandosi come il più dinamico tra i personaggi della serie.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.