Perché a Stephen King non è piaciuto L’Implacabile con Arnold Schwarzenegger?

Arnold Schwarzenegger, Stephen King, L'uomo in fuga

Stephen King è abituato al fatto che la maggior parte dei suoi lavori vengano tradotti in film o in serie TV ed è altrettanto abituato al fatto che questa operazione venga fatta come si deve. Spesso infatti abbiamo avuto notizia di malumori da parte dello scrittore per adattamenti di suoi lavori che non lo hanno soddisfatto appieno. Un esempio su tutti è lo Shining di Kubrick, criticato aspramente da King, ma possiamo ricordare anche L’incendiaria, anch’esso disprezzato per quello che ha messo in mostra la pellicola. Nella lista dei film “odiati” da Stephen King finisce anche L’Implacabile, film del 1987, adattamento del romanzo L’uomo in fuga, pubblicato nel 1982 sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.

Trama de L’Implacabile, con Arnold Schwarzenegger

L’Implacabile è un film del 1987 diretto da Paul Michael Glaser, con protagonista Arnold Schwarzenegger.

Nel 2019 a Los Angeles folle di spettatori televisivi vanno in delirio per una trasmissione, “The running-man“, basata su di una gara mortale, che ha per posta la vita del concorrente o dei suoi avversari, senza esclusione di colpi. Un galeotto innocente, Ben Richards, sfuggito con due amici al campo di lavoro, viene riacciuffato e costretto a partecipare al gioco orrendo, contro quattro terribili campioni, pronti ad eliminarlo nella maniera più feroce, usando ogni tipo di armi. Il tutto è comandato da un perfido produttore e presentatore televisivo, Killlan, il quale sa conquistare il pubblico con sorrisi, cordialità e mancanza assoluta di scrupoli. Per lui conta solo l’indice di gradimento, e per aumentarlo di qualche punto sarebbe pronto a tutto. E’ infatti con le menzogne, abilmente inventate sulle vittime, che egli scatena contro di loro il fanatico odio dei telespettatori. Killian ha subito visto in Richards il personaggio che può fare spettacolo e vuole sfruttarlo a fondo, sicuro che alla fine soccomberà.

Perchè a Stephen King non è piaciuto L’implacabile?

Uno dei motivi principali per cui Stephen King non è un fan del film tratto dal romanzo L’uomo in fuga è quanto poco del racconto su cui è basato la pellicola racchiude. È ambientato in un futuro distopico ed è incentrato su un personaggio di nome Ben Richards in competizione in uno spettacolo  chiamato The Running Man, messo in scena da una sinistra rete televisiva, ma questo è tutto ciò che accomuna le due storie. Addirittura King ha chiesto che il suo nome non fosse usato nel marketing del film. Mentre King tende a perdonare principalmente gli adattamenti che apportano grandi cambiamenti al suo lavoro, in realtà non gli piace quando l’essenza della storia e dei personaggi vengono alterati, come visto in Shining.

Un altro fattore nella antipatia di King per il film L’Implacabile è la scelta di Arnold Schwarzenegger come protagonista. Sebbene non ci siano prove che King abbia qualcosa contro Schwarzenegger personalmente o come attore in generale, il Ben Richards del romanzo era un uomo decisamente mediocre, che gareggiava semplicemente per cercare di liberare la sua famiglia dalla povertà. Era un vero sfavorito contro gli assassini professionisti che durante lo spettacolo gli avevano dato la caccia. D’altra parte, Schwarzenegger ha l’aspetto dell’ incredibile Hulk e di conseguenza Ben Richards combatte come Superman, l’esatto contrario di ciò che King intendeva per il personaggio. Ha anche una motivazione molto diversa.

 

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.