Qual è stato il più grande flop nella storia del cinema? La storia di Hollywood

Cleopatra, Michael Cimino, John Carter, Disney

Uno dei problemi più grandi che le case di produzione di un certo livello hanno dovuto affrontare è da sempre il riscontro con il pubblico. La cosa infatti risulta alquanto ovvia: se spendi per un film, devi poi andarci a guadagnare. Ebbene si sono verificati nella storia di Hollywood episodi in cui il budget speso per una determinata pellicola non è stato recuperato. Ciò ha rischiato spesso di mandare in bancarotta importanti case di produzione, una delle quali la 20th Century Fox. In questo articolo abbiamo dunque deciso di andare a dare uno sguardo al passato di Hollywood, per scavare nella sua storia e affidare il titolo di peggior flop della storia al film costato di più nella storia.

Da Cleopatra a I cancelli del cielo

Nel 1963 la 20th Century Fox riceve un duro colpo a causa del flop Cleopatra. Il film portava con sé grandi aspettative, in particolare per il budget speso per realizzarlo. Stiamo parlando di 44 milioni di dollari messi a disposizione dalla produzione per questo film che successivamente deluse amaramente le aspettative. Con ben 194 800 $ per i costumi di Elizabeth Taylor, Cleopatra detiene il record per la maggior somma di denaro spesa per un singolo attore. Tra i 65 costumi della diva c’era anche un vestito fatto a mano con oro da 24 carati.

La spesa raggiunse tali vette per il fatto che i costumi vennero realizzati per ben due volte. La prima volta erano destinati alle scene girate a Londra, la seconda invece era per le scene a Roma. La somma di denaro persa dalla casa di produzione costrinse quest’ultima a vendere il terreno sul quale sorgeva Century City. Ma non è questo il film che ha floppato di più nella storia, infatti si posiziona solamente al terzo posto.

Al secondo posto infatti si posiziona il film I cancelli del cielo, diretto da Michael Cimino nel 1980. Il budget iniziale ammontava a circa 7 milioni e mezzo di dollari, tuttavia alla fine i milioni spesi furono 44. Con un incasso di soli 3 milioni il film causò il fallimento della United Artists e stroncò la carriera del regista visionario Michael Cimino. Lo stesso Cimino pochi anni prima era stato pluripremiato per la pellicola Il cacciatore.

Complici del fallimento del film furono le cattive recensioni della critica e delle riviste cinematografiche, nonostante oggi sia considerato un cult maledetto. Al festival di Cannes il film venne “premiato” per la peggior regia alla cerimonia dei Razzie Awards del 1981.

Il caso John Carter. Il film con la più grande perdita della storia

Il film della disney John Carter si piazza al primo posto e prende la corona di maggior flop della storia del cinema. Questo film ha una storia editoriale molto travagliata, infatti la storia si ispira ai romanzi di Edgar Rice Burroughs, pubblicati nei primi anni del ‘900. Si voleva realizzare una versione animata della storia già nel 1936, ma gli esperti ritennero inappropriato portare la storia sul grande schermo e quindi si risolse in un nulla di fatto. L’idea venne ripresa nel 2011 e nel 2012 venne pubblicato il film che noi oggi conosciamo.

La pellicola ha avuto un costo di 250 milioni di dollari, ai quali bisogna aggiungere altri 100 milioni per il marketing. Il risultato di questa spesa è stato un incasso di soli 284 milioni di dollari, dei quali solo la metà vennero incassati dalla disney perché il guadagno andava diviso con i cinema. L’azienda Burbank calcola che alla fine delle proiezioni il risultato fu una perdita di circa 200 milioni di dollari, il che ne fa la massima perdita storica per un film.

I motivi da attribuire al flop sono probabilmente l’uscita in concomitanza con un colossal come Harry Potter e i doni della Morte pt.2, che ha fatto sentire la propria presenza.

 

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.