Quella volta in cui Steve McQueen rifiutò di recitare con Bruce Lee

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Steve McQueen e Bruce Lee sono a tutti gli effetti due icone del cinema mondiale. I loro film sono cult intramontabili che hanno segnato un’epoca. I due tuttavia non hanno mai recitato insieme, nonostante ci fosse una consolidata amicizia tra loro. Molti però sono ormai a conoscenza di un episodio che li ha coinvolti, nel quale Bruce Lee chiese alla star Steve McQueen di recitare con lui in un film la cui sceneggiatura era stata curata dallo stesso attore honkonghese. Il rifiuto di McQueen con annessa motivazione ha cambiato per sempre il rapporto tra i due.

L’amicizia tra Bruce Lee e Steve McQueen

Quando si sono conosciuti Steve McQueen e Bruce Lee, quest’ultimo non era ancora famoso. La loro amicizia era nata quando, durante gli anni sessanta Lee aveva impartito lezioni di Kung Fu a McQueen. Nonostante Bruce Lee avesse recitato in Il Calabrone Verde con Van Williams tra il 1966 e il 1967, ci volle un bel po ‘prima che diventasse famoso. Lee non ha avuto la sua grande occasione fino a quando non è stato assunto dallo studio cinematografico di Hong Kong Golden Harvest per realizzare Il furore della Cina colpisce ancora, che è stato rilasciato nel 1971.

Prima di quel grande successo quindi Bruce Lee era in cerca dell’opportunità giusta per poter diventare un volto noto nel panorama hollywoodiano. A lui venne in mente di sfruttare l’amico McQueen per recitare in un film western di arti marziali che sarebbe stato prodotto dalla Warner Bros. La risposta dell’attore di Cincinnati Kid fu però tutt’altro che positiva.

Il rifiuto di Steve McQueen a recitare con Bruce Lee

Il film che Bruce Lee aveva intenzione di realizzare con Steve McQueen a fare da protagonista era un film western di arti marziali. La trama vedeva un cowboy (interpretato da McQueen) intento ad imparare l’arte del Kung Fu da diversi personaggi, tutti interpretati da Bruce Lee. Matthew Polly, il biografo di McQueen racconta che Lee contattò l’attore per chiedergli di partecipare al film. L’attore però decise di rifiutare, nonostante le insistenze dell’amico honkonghese. Si dice che il rifiuto di McQueen fosse dipeso dal fatto che lui non voleva diventare uno strumento per permettere ad altri di emergere nel mondo del cinema. In altre parole non voleva essere sfruttato come un oggetto. Anni dopo la morte di Lee questo suo progetto venne realizzato da Richard Moore in un film con David Corradine intitolato Messaggi da forze sconosciute.

Questo brusco rifiuto non spezzò l’amicizia tra i due, ma inculcò in Lee la voglia di fare sempre meglio e di riuscire a raggiungere livelli di notorietà superiori a quelli di McQueen. Bruce Lee infatti dopo pochi anni diventerà uno degli attori più importanti di quel periodo, partecipando a film che ancora oggi sono considerati dei cult intramontabili. Ad oggi i due sono ricordati come simboli della cultura pop di quegli anni.

 

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.