Ready Player Two: possibile un sequel del capolavoro di Steven Spielberg?

Ready Player One, seguito Steven Spielberg

C’è un futuro che si affaccia nel passato di ognuno di noi, nei giorni passati a giocare ai videogame, a leggere e a conoscere.  C’è poi chi, come Ernest Cline, ha scritto un libro dedicato a tutti coloro i quali amano questo mondo, Player One, fin quando – poi – anche un grande esperto di cinema, anni ’80 e immaginazione come Steven Spielberg ha pensato di girarci un film. Come il romanzo dal quale è tratto, il film include una miriade di riferimenti, citazioni e omaggi alla cultura provenienti principalmente dagli anni settanta, ottanta e novanta.

I numerosi recensori hanno infatti individuato oltre un centinaio di riferimenti: Ernest Cline non aveva avuto alcun problema di copyright per le citazioni nel libro, ma fu avvisato che sarebbe stato un grosso problema per l’adattamento cinematografico, ma grazie all’alta reputazione di Spielberg l’impresa fu più agevole di quanto immaginato. Quindi, dopo il grandioso successo del primo romanzo e del successivo adattamento, l’uscita di un nuovo Ready Player Two potrebbe presagire l’arrivo di un sequel cinematografico visto il grande successo del primo romanzo. Il titolo del romanzo sarà semplicemente Ready Player Two e sarà pubblicato in esclusiva il 24 novembre per il Nord America. Le date di pubblicazione per il resto del mondo saranno annunciate a breve  e dovrebbero superare  le 37 lingue in cui è stato pubblicato il primo capitolo; secondo Amazon, inoltre, la data di uscita italiana il 7 gennaio 2021.

Il successo di Ready Player One

Ready Player One è forse il più grande omaggio omaggio alla cultura nerd che sia mai stato prodotto, una gioia per chi ha sempre sognato un mondo libero in cui essere qualcuno di speciale senza vincoli di gravità, decisioni e di spazio-tempo, un carnevale in cui tutti possono essere il “qualsiasi”: il film è un fantascientifico distopico del 2018 diretto da Steven Spielberg: è l’adattamento cinematografico del romanzo Player One scritto da Ernest Cline, che ha anche a sua volta poi  contribuito alla stesura della sceneggiatura del film.

La trama di Ready Player One

Nel 2045, l’altissimo inquinamento e la sovrappopolazione hanno rovinato la vita sulla Terra e molte città sono diventate delle enormi baraccopoli. Come via di fuga dalle loro vite, le persone si immergono nel mondo di OASIS,  dove possono prendere parte ad attività come lavoro, istruzione o intrattenimento. Quando il suo fondatore e creatore, James Halliday, muore, annuncia  – tramite il suo alter ego o avatar “Anorak l’Onnisciente” – un concorso in cui i giocatori devono trovare un easter egg, il quale per essere sbloccato ha bisogno di tre chiavi nascoste nei vari mondi di gioco; il vincitore avrà un quarto di trilioni di dollari e il controllo di OASIS.

Questo attirerà però i Gunters, i “cacciatori di uova”, e la IOI, una grande  multinazionale, guidata dal CEO Nolan Sorrento, che impiega i migliori giocatori e i Sixers allo scopo di vincere e rendere privata OASIS. Ma sarà il gunter Wade Watts ,un giovane orfano di 18 anni che vive con sua zia, conosciuto con il nome di Parzival, a cambiare le sorti di OASIS e del mondo intero.

Ready player Two: la (probabile) trama

Sulla probabile storia del sequel è trapelato ben poco o niente, perché Cline è un autore schivo e poco avvezzo ad annunci e anteprime sui suoi social network. Abbiamo, però, qualche notizia importante: Cline ha da sempre difeso la natura quasi puramente letteraria del sequel, annunciando che il secondo libro sarà legato quasi esclusivamente al finale del primo romanzo, senza tener conto dei cambiamenti avvenuti nel film. In entrambi i casi la storia si chiudeva con un lieto fine, e quindi ovviamente la sua gestione dovrà aver a che fare con degli intoppi.

Probabilmente ci sarà un conflitto con un nuovo antagonista, oppure potrebbe essere lo stesso Wade il nuovo “cattivo” della storia. Una cosa è certa: Cline approfondirà il rapporto tra Wade e Samantha facendo anche tornare in scena il personaggio di Anorak. L’autore, inoltre, ci ha tenuto a precisare che nel sequel ci saranno molte più citazioni dal passato senza riprendere minimamente ciò che è stato indicato nel primo libro.