Shane Black su Iron Man 3: “Ecco perché ho ambientato il film a Natale”

Shane Black su Iron Man 3: "Ecco perché ho ambientato il film a Natale"

Shane Black è un regista che deve sicuramente parte della sua fama alle ambientazioni natalizie, spesso inserite all’interno dei film; se, inizialmente, tutto è nato per gioco, successivamente è diventato una vera e propria tendenza per il regista di Iron Man 3 e The Nice Guys, che ha inserito la tematica natalizia quasi si trattasse di un easter egg anche all’interno di quei prodotti che non lo richiedevano dal punto di vista strettamente narrativo. Tra questi, si può citare anche Iron Man 3, di cui il regista ha avuto modo di parlare all’interno di una recente intervista nella quale ha spietato che l’idea di inserire il tema natalizio non è stata sua, bensì del suo sceneggiatore. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Le dichiarazioni di Shane Black su Iron Man 3 e sul tema natalizio

La volontà di inserire un tema natalizio all’interno del suo film Iron Man 3, che chiude la trilogia di Iron Man interpretato da Robert Downey Jr., non è stata del regista Shane Black, bensì dello sceneggiatore Drew Pearce. In effetti, in questo modo sarebbe stato possibile parafrasare ancora meglio Canto di Natale, per mezzo del quale il film assume un connotato e un valore ancor più importante dal punto di vista prettamente narrativo.

Queste sono state le parole di Shane Black a tal proposito: “Non volevo che il Natale sembrasse un espediente, o qualcosa di prevedibile o ostentato da parte mia. È iniziato come una cosa divertente da parte mia, e non appena la gente l’ha notato, ha smesso di essere divertente. Ma ho acconsentito a rendere Iron Man 3 un film ambientato a Natale in gran parte a causa dell’aspetto del Canto di Natale nella trama. Tony perde il suo sostegno, perde la sua base, è alla deriva. E non riceverà la visita di fantasmi, ma sarà sicuramente nel mezzo di una resa dei conti, o di una riconciliazione, dove dovrà fare il punto, capire cosa lo preoccupa e come continuerà. Ha funzionato molto bene nel finale. La conclusione è fondamentalmente lui a Natale, che fa un regalo alla sua fidanzata e fa un regalo a un bambino che lo ha aiutato. E c’è un miracolo di Natale quando il personaggio di Jon Favreau esce dal coma.”

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.