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Sound of Metal: la consacrazione di Riz Ahmed nell’olimpo degli attori (Recensione)

Grande protagonista sia dei Golden Globe 2021 che degli Oscar 2021, Sound of Metal è il film rivelazione. La pellicola è infatti in corsa per la vittoria di ben sei premi Oscar 2021, dopo aver già ricevuto diversi altri premi e riconoscimenti, come ad esempio il National Society of Film Critics Awards consegnato a Paul Raci per la categoria miglior attore non protagonista. Star del film è però Riz Ahmed, un attore in rampa di lancio per essere uno dei più talentuosi e bravi di sempre. Di certo non passa inosservata la sua nomination agli Oscar come miglior attore.

Trama, cast e regia di Sound of Metal

Sound of Metal è un film del 2019 per la regia di Darius Marder, regista già noto per aver realizzato la sceneggiatura di Come un tuono, diretto però da Derek Cianfrance. Il film tocca temi molto delicati come la perdita dell’udito e l’essere costretti a vivere con un deficit che non si riesce ad accettare. Il film è stato distribuito da Prime Video.

Ruben Sone è un ex tossico batterista che, insieme alla fidanzata Luoise “Lou” Berger, forma il duo metal chiamato Blackgammon. Prima dell’inizio di un tour però Ruben perde improvvisamente l’udito. Sconvolto dall’accaduto si rivolge a medici ed esperti che gli rivelano che il danno è permanente e che potrà riacquisire il senso dell’udito solo attraverso una costosissima operazione chirurgica. Questa situazione lo porta inevitabilmente in rotta di collisione con Lou, in quanto senza poter sentire la musica non può suonare e di conseguenza è costretto ad abbandonare l’idea del tour. Gli viene consigliata una struttura che accoglie persone con il suo stesso problema e, nonostante all’inizio sia riluttante, decide di entrarvi a far parte. Qui imparerà la lingua dei segni e conoscerà persone che lo faranno sentire come a casa, ma soprattutto imparerà ad apprezzare il dono del silenzio e tutti gli aspetti positivi che ne conseguono. Tuttavia il desiderio di tornare a suonare e rivedere Lou, porteranno Ruben a fare una dura scelta.

Cast di Sound of Metal

In Sound of Metal ogni personaggio riesce ad esprimere il meglio della propria arte. Riz Ahmed, che interpreta Ruben, grazie alla propria interpretazione è capace di trasmettere forti emozioni anche senza l’uso della parola. La mimica facciale dell’attore di Venom e Lo Sciacallo è penetrante e coinvolge in ogni singola inquadratura lo spettatore. Nei panni di Lou c’è invece Olivia Cooke, mentre Paul Raci interpreta il vecchio Joe.

Sound of Metal: la forza del silenzio di Ruben

Sound of Metal è un film che riesce a trasmettere molto e molti sono i messaggi che il regista ha voluto lasciar passare. Si pone in grande rilievo soprattutto la mancata accettazione del deficit che colpisce il protagonista. Ruben è un uomo di musica e vive per essa, la peggior sciagura che potesse capitargli era proprio quella di perdere l’udito. Il protagonista si ritrova ad aver toccato il fondo dopo aver perso l’udito, la musica e la fidanzata, ma dopo il suo inserimento all’interno di una comunità che lo capisce e che lo accetta sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Nonostante ciò Ruben sa che quella non è la sua vita e nel profondo non riesce ad accettarla. Questo sarà il movente di tutte le sue scelte e di tutte le sue azioni mostrate verso il finale.

Il lavoro fatto da Riz Ahmed e dal regista è encomiabile: noi sentiamo attraverso le orecchie di Ruben e soffriamo con lui. La catarsi che riesce ad ottenere Ahmed con la sua performance è da sottolineare, pochi attori riescono a sprigionare un carisma tale da far immedesimare al cento per cento lo spettatore nel film. Nelle scene in cui non occorre il dialogo sono i suoi occhi a parlare.

Dal punto di vista registico la pellicola scorre bene, la narrazione è fluida e priva di intoppi. Si alternano scene in cui il protagonista è nel caos più totale ad altre in cui è solo con i suoi pensieri. Questa alternanza fa si che chi guarda possa anch’esso percepire le emozioni e gli stati d’animo di Ruben. Sembra quasi che si voglia portare lo spettatore ad apprezzare quello che è a tutti gli effetti un deficit, lasciandolo passare come strumento per amplificare i sentimenti.

Salvatore Di Filippo: Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.