Stranger Things 4 volume 1: recensione della nuova stagione della serie dei Duffer Brothers

Stranger Things 4 volume 1: recensione della nuova stagione della serie dei Duffer Brothers

Dopo una lunga attesa finalmente i fan di Stranger Things hanno potuto riabbracciare i personaggi della serie. Mike, Undici, Dustin, Lucas, Max, Will e tutti gli altri proseguono le loro avventure contro le forze del male che governano il Sottosopra, ma una nuova e terribile minaccia si staglia contro Hawkins. I Duffer Brothers hanno realizzato un prodotto di pregevole fattura, che eleva il livello generale della serie, promettendo spettacolo anche per i prossimi episodi. La quarta stagione infatti è stata divisa in due parti, la seconda sarà disponibile a partire dal primo luglio.

Stranger Things 4 vol. 1: trama, cast e new entry

La quarta stagione di Stranger Things riporta in cabina di regia i fratelli Duffer, che dirigono ben tre episodi, lasciando l’onere per gli altri quattro a Shawn Lewy e Nimrod Antal. I titoli degli episodi sono: Hellfire Club, La maledizione di Vecna, Il mostro e la supereroina, Caro Billy, Il progetto NINA, Il tuffo, Il massacro al laboratorio di Hawkins.

Undici si è trasferita in California con i Buyers, mentre Mike, Dustin, Max e Lucas proseguono la loro avventura al liceo tra campionato di basket e partite a D&D. Uno strano pacco proveniente dalla Russia fa riaccendere le speranze in Joyce circa la sopravvivenza di Hopper e decide di recarsi nel Kamchatka per recuperarlo, accompagnata da Murray. Nel frattempo ad Hawkins avvengono strani ed efferati omicidi: giovani ragazzi vengono ritrovati con le ossa spezzate e con gli occhi fuori dalle orbite. I protagonisti rimasti ad Hawkins scoprono che l’assassino in questione è Vecna, un essere appartenente al Sottosopra in grado di uccidere le persone trasportandole nella sua dimensione. Nel frattempo Mike, giunto in California per visitare Undici, si troverà coinvolto in una serie di eventi che lo porterà, insieme a Will, Jonathan e Argyl alla ricerca di NINA, uno strano progetto nel quale è coinvolta Undici.

I nuovi volti della quarta stagione di Stranger Things

In questa nuova stagione di Stranger Things ritroviamo i personaggi storici della serie, ossia Mike, Undici, Will, Jonathan, Nancy, Lucas, Dustin, Max, Joyce, Steve, interpretati rispettivamente da Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Noah Schnapp, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Caleb McLaughlin, Gaten Matarazzo, Sadie Sink, Winona Ryder e Joe Keery. Sono comparsi nuovi e inediti personaggi, come ad esempio Henry Creel, interpretato da Jamie Campbell Bower, Argyle, interpretato da Eduardo Franco, Jason Carver, che invece è interpretato da Mason Dye. Tra le note più liete della nuova stagione c’è sicuramente il personaggio di Eddie, cui Joseph Quinn presta il volto.

Stranger Things 4: tra Dungeons & Dragons e mostri del Sottosopra

Questa quarta stagione di Stranger Things rappresenta sicuramente un passo in avanti, dal punto di vista qualitativo, della serie. I nuovi episodi sono stati allungati nella durata rispetto a quelli delle stagioni precedenti e il prodotto è stato trattato al pari di un vero e proprio kolossal. Lo si può notare dalla qualità delle immagini, dalla perfezione delle scenografie e degli effetti speciali, così come dalla cura per i dettagli. Questi nuovi episodi riescono a sorprendere sotto tutti i punti di vista, mantenendo alte le aspettative anche per le prossime puntate.

I fratelli Duffer non si smentiscono neanche stavolta circa la trama, la quale è molto ben congeniata e per la scelta nel nuovo villain della serie: Vecna. Definito da Dustin una sorta di “stregone”, egli rappresenta un’entità del Sottosopra che ha poteri soprannaturali, come la telecinesi e la capacità di ipnotizzare le sue vittime, che cadono in una sorta di trance prima di essere eliminate. Il suo obiettivo sembra essere quello di uccidere giovani adolescenti per creare portali tra il mondo reale e il Sottosopra. Non è ancora chiaro il legame tra questo personaggio e il Mind Flayer, conosciuto nelle stagioni precedenti, ma si attendono spiegazioni nelle prossime ore di spettacolo.

Naturalmente questa stagione non può dirsi perfetta, presentando diversi limiti e difetti, alcuni dei quali anche abbastanza evidenti. In particolare fa storcere il naso questa ostinata rappresentazione forzata dei russi. I soldati russi sono dipinti pieni di stereotipi e con caratteristiche non esattamente apprezzabili. Naturalmente essi rappresentano i nemici, ma molti loro comportamenti sono forzati o privi di logica, facendo si che venga meno anche la loro credibilità. Tra gli altri limiti di questa stagione vi è anche la troppa dispersione narrativa, intesa come narrazione spalmata su (forse) troppe linee di racconto, che portano inevitabilmente ad approfondimenti superficiali di alcuni personaggi e tematiche.

Tutto sommato però, come già anticipato, i fratelli Duffer hanno fatto un ottimo lavoro, riuscendo a rinnovare una trama che, se non attentamente gestita, poteva scadere nella cosiddetta “minestra riscaldata“. Fortunatamente ciò non è successo, e si può ammettere con sicurezza che Stranger Things riesce ancora, dopo quattro stagioni, a tenere lo spettatore incollato allo schermo, in attesa di conoscere le nuove mosse di Vecna e i tentativi di Dustin e co. di intercettarle.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.