The Bad Batch: il dramma post apocalittico con Keanu Reeves (Recensione)

The Bad Batch: il dramma post apocalittico con Keanu Reeves (Recensione)

Da tempo ormai Netflix offre al pubblico film e serie TV originali. La volontà di presentare al mercato prodotti nuovi, dalla trama originale, ha spinto il colosso dello streaming ad accentuare la propria produzione. The Bad Batch è un film distribuito da Netflix con un cast stellare e dalle grandi pretese. La pellicola, presentata in concorso, il 6 settembre 2016, alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è un dramma post apocalittico. Secondo lungometraggio della regista statunitense Ana Lily Amirpour, che proprio grazie a questo film ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

Trama di The Bad Batch

The Bad Batch è un film drama post apocalittico diretto da Ana Lily Amirpour del 2016. La pellicola è stata distribuita da Netflix e prodotta da Annapurna Pictures.

In un futuro prossimo, non ben specificato, il governo degli Stati Uniti getta oltre il confine del Texas i soggetti che non sono più funzionali alla società, i cosiddetti Bad Batch (letteralmente Lotto Difettoso). Arlen, una ragazza esiliata nel territorio dei Bad Batch, mentre vaga per il deserto viene aggredita da due donne e portata in una comunità di cannibali. Qui, dopo essere stata stordita, le vengono amputate un braccio e una gamba. Con astuzia, il giorno seguente Arlen riesce a fuggire e viene accolta in un’altra comunità, meno aggressiva, chiamata Comfort.

A Comfort riceve una protesi per la gamba e dopo essere uscita nuovamente nel deserto in cerca di vendetta, rapisce una bambina in seguito all’uccisione della madre cannibale. La bambina viene portata a Comfort e dopo una notte in cui non viene assistita da Arlen, che era sotto effetto di stupefacenti, finisce nelle mani de Il Sogno. Quest’ultimo è colui che gestisce l’intera economia di Comfort, basata sulla vendita di droghe. Nel frattempo Arlen incontra Miami Man, un cannibale padre della bambina, che minaccia di ucciderla se non recupera sua figlia.

Cast di The Bad Batch

Il cast di The Bad Batch sicuramente non passa inosservato. Diversi infatti sono i nomi “pesanti” che lo compongono e che di sicuro arricchiscono la pellicola stessa. Nei panni di Arlen c’è Suki Waterhouse (Un giorno di pioggia a New York), mentre Miami Man è interpretato da Jason Momoa (Conan The Barbarian, Aquaman). Keanu Reeves interpreta invece Il Sogno, boss della città di Comfort e pilastro dell’economia del posto. Jim Carrey fa la sua parte recitando nei panni del Mendicante, un uomo muto che vaga per il deserto con il suo carrello pieno di cianfrusaglie. Altri nomi degni di nota sono quello di Giovanni Ribisi (Nemico Pubblico, Ritorno a Cold Mountain) e Jayda Fink.

The Bad Batch, il futuro distopico secondo Ana Lily Amirpour

The Bad Batch è un film dalle grandi pretese, ma che riesce poco a soddisfare lo spettatore. Le pellicola presenta un sacco di elementi positivi, ma ci sono anche grandi lacune che fanno si che la storia non sia indimenticabile. E’ di sicuro un lavoro apprezzabile, considerando il fatto che sia stato realizzato da una Amirpour alle prime armi. Il film infatti si presenta con un’alta definizione delle immagini, un’ambientazione molto cruda, tipica dei film post apocalittici. Tra l’altro si trasmette la giusta tensione allo spettatore in specifici momenti. Tuttavia la narrazione scorre in maniera troppo frenetica, non permettendo un approccio soddisfacente con la materia raccontata e con i personaggi presentati.

I vari Keanu Reeves, Jason Momoa, Giovanni Ribisi non bastano a rendere sufficientemente apprezzabile questo film. Nonostante la presenza dei suddetti attori infatti, i personaggi da loro interpretati risultano privi di spessore. Il motivo principale per cui accade ciò è che i dialoghi in questa pellicola sono ridotti all’osso. Le poche parole che si scambiano i protagonisti non bastano a dare loro profondità e non consentono quindi allo spettatore di entrare in empatia con loro. Di difficile interpretazione è poi l’intenzione della protagonista Arlen per l’intero film: non è per nulla facile capire quale sia il suo vero scopo e perché agisca in quella determinata maniera. Se ciò in alcuni film può essere una caratteristica anche apprezzabile, in questo ci si aspettavano maggiori delucidazioni.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.