Tom Hanks: vita, carriera e riconoscimenti dell’attore statunitense

Stephen king, leonardo di caprio, salvate il soldato ryan, the terminal, coronavirus

Tom Hanks è sicuramente uno degli attori più importanti e conosciuti del panorama cinematografico. Nella sua lunga carriera si contano moltissimi film divenuti poi cult, come ad esempio Forrest Gump, Il miglio verde e tanti altri. E’ stato inoltre diretto da tanti registi oggi considerati maestri del settore, come Robert Zemeckis, Steven Spielberg, Frank Darabont, Clint Eastwood. Recentemente è stato dichiarato positivo al coronavirus, insieme alla moglie. Questo ha causato non pochi grattacapi all’attore che ha dovuto abbandonare obbligatoriamente gli ultimi progetti nei quali era stato coinvolto.

Tom Hanks, la nascita di una leggenda del cinema

Tom Hanks nasce a Concord, in California, nel 1956, da padre statunitense e madre di origini portoghesi. Successivamente, all’età di 4 anni, vivrà sulla propria pelle la separazione dei genitori. È stato sposato dal 1978 al 1987 con l’attrice Samantha Lewes da cui ha avuto due figli: Colin (1977) ed Elizabeth (1982). Samantha Lewes morì di cancro ad appena 49 anni nel 2002, 14 anni dopo aver divorziato da Hanks.

Dal 1988 è sposato con l’attrice Rita Wilson, che ha conosciuto durante la lavorazione del film Un ponte di guai e dalla quale ha avuto altri due figli: Chester (1990) e Truman Theodore (1995).[10] Il più grande, Chester Marlon “Chet” Hanks, ha avuto il piccolo ruolo di uno studente nel film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo e pubblicò un singolo rap nel 2011.

Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo recitando nella serie televisiva Henry e Kip. Tuttavia il vero e proprio esordio cinematografico avviene nel 1984, con il film Splash – Una sirena a Manhattan di Ron Howard. Il successo ottenuto tramite questo film lo introduce ad Hollywood e gli permette di ottenere diversi ruoli in film del genere comedy. Film come ad esempio Casa, dolce casa?, Big, La retata, Dirsi addio. Nel 1990 viene diretto da Brian De Palma nel film Il falò delle vanità; il giovane Hanks recita al fianco di Bruce Willis e Morgan Freeman. Tuttavia il film si rivelerà un insuccesso al botteghino. Costato circa 47 milioni di dollari, ne ha guadagnati alla sua uscita appena 15 negli Stati Uniti. Molti critici non hanno apprezzato la scelta del cast, soprattutto la scelta di Tom Hanks nel ruolo di Sherman McCoy e Bruce Willis in quello di Peter Fallow.

Il primo riconoscimento di un certo calibro ottenuto da Tom Hanks arriva con l’interpretazione di un avvocato gay affetto da AIDS. Il film in questione è Philadelphia, nel quale recita al fianco di Denzel Washington. La pellicola gli valse il Golden Globe, l‘Oscar come miglior attore e l’Orso d’argento a Berlino. I premi li condivise con Bruce Springsteen, il quale venne premiato con l’Oscar per la miglior canzone. L’anno seguente torna a vincere l’Oscar, eguagliando così il record di due premi consecutivi di Spencer Tracy, per l’interpretazione del giovane con ritardo mentale Forrest Gump nell’omonimo film di Robert Zemeckis.

Nel 1996 fa il suo esordio alla regia con la commedia musicale Musical Graffiti, ambientata negli anni sessanta. Dopo un breve periodo di pausa, nel 1998 lavora con Steven Spielberg nel film Salvate il soldato Ryan. La pellicola, incentrata sullo sbarco in Normandia nel 6 giugno 1944, ottiene buoni consensi di critica e ottimi incassi. L’anno seguente interpreta la guardia carceraria Paul Edgcombe ne Il miglio verde, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.

Negli anni 2000 torna a collaborare con Robert Zemeckis nel film Cast Away. Nel 2002 recita al fianco di un ascendente Leonardo Di Caprio nel film Prova a prendermi del regista Steven Spielberg. Altri titoli degni di nota sono sicuramente Sully, Il ponte delle spie, The Terminal.

Tom Hanks positivo al coronavirus è stato costretto ad accantonare i suoi ultimi progetti

Dopo aver dato l’annuncio della sua positività al coronavirus l’allarmismo tra i suoi fan è scattato in maniera quasi spontanea. Si teme per la sua salute in quanto dichiaratamente affetto da diabete mellito di tipo 2.

L’implicazione maggiore nel mondo dello spettacolo ci sarà nell’ambito della produzione film di Baz Luhrmann su Elvis Presley. Tom Hanks stava lavorando proprio allo stesso e, per questo motivo, si trovava in Australia dove è venuto a contatto con membri del cast e della produzione: per quanto l’attore e doppiatore statunitense sia ora in isolamento, si teme la chiusura di tutta la produzione del film per almeno due settimane. 

 

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.