Nel 2012 Quentin Tarantino ha diretto uno dei suoi maggiori capolavori: Django Unchained. Il film ha raccolto milioni di sostenitori in tutto il mondo per la capacità di presentare uno spaghetti western all’italiana ambientato però nel Sud degli Stati Uniti, nell’epoca dello schiavismo. Il grande cast che partecipa alla pellicola è composto da collaboratori di vecchia data di Tarantino, come ad esempio Samuel L. Jackson e Christoph Waltz, ma anche di attori che per la prima volta collaboravano col regista, come Leonardo DiCaprio e Jamie Foxx. Queste sono cinque curiosità su Django Unchained.
1. Will Smith rifiutò il ruolo da protagonista
Sembrava tutto fatto per Will Smith nei panni dello schiavo liberato, ma alla fine l’attore ha deciso di rifiutare la parte. L’attore statunitense ha spiegato in un’intervista per The Hollywood Reporter il motivo di questa sua scelta. A quanto pare Smith decise di non accettare la parte di Django Freeman perché voleva che la storia fosse maggiormente incentrata sull’amore del protagonista per la propria donna, piuttosto che sulla violenza e sulla vendetta. Certamente un punto di vista completamente differente rispetto a quello di Tarantino, che ha fatto si che Jamie Foxx interpretasse uno dei personaggi più iconici degli ultimi dieci anni.
2. Quentin Tarantino si è ispirato agli Spaghetti Western
Tutti sanno che Quentin Tarantino è un grande estimatore del cinema italiano, in particolare quello western. Sembra infatti che per la creazione della sceneggiatura, il regista si sia ispirato ai cosiddetti Spaghetti Western, tipico prodotto italiano. Nel dettaglio Tarantino cita il leggendario regista Sergio Corbucci, autore di numerosi film western. A Corbucci Tarantino riconosce il merito di esser riuscito a creare un paesaggio violento, surreale e spietato, che lui stesso ha preso in prestito per dipingere l’America in uno dei suoi periodi più bui.
3. Kevin Costner, Kurt Russell e Sacha Baron Cohen facevano parte del cast originale
Originariamente il cast di Django Unchained non era quello che conosciamo noi oggi. Molti personaggi infatti dovevano essere interpretati da altri attori, che però poi hanno abbandonato il progetto. E’ questo il caso di Kevin Costner, Kurt Russell e Sacha Baron Cohen. Il primo doveva interpretare Ace Woody, un sadico proprietario terriero che addestra gli schiavi a combattere; il ruolo però sfumò a causa di conflitti di programmazione di Costner. Kurt Russell, che originariamente doveva interpretare un personaggio poi tolto dalla sceneggiatura, ha anche lui lasciato il cast. Stessa sorte ha avuto il personaggio di Scotty Harmony, un giocatore d’azzardo che aveva acquistato Broomhilda von Shaft. Questi doveva essere interpretato da Sacha Baron Cohen, poi costretto a rinunciare per promuovere il film Il Dittatore, uscito nello stesso periodo.
4. Leonardo DiCaprio si è realmente tagliato la mano per girare una scena del film
Ormai divenuta iconica, la scena in cui Leonardo DiCaprio rompe un bicchiere tagliandosi la mano con il vetro è reale. L’attore senza volerlo si taglia la mano, ma nonostante ciò continua a girare la scena come se nulla fosse. Come racconterà successivamente uno dei membri del cast, la ferita rimediata dall’attore richiese poi diversi punti di sutura per essere curata. Questo testimonia la grande dedizione dell’attore per il proprio lavoro e l’immedesimazione nel ruolo che stava interpretando.
5. Gli occhiali da sole di Django sono ispirati a quelli di Charles Bronson
Non sorprende il fatto che in Django Unchained ci siano tanti riferimenti e omaggi ai classici western. Molti di questi omaggi derivano dalla grande passione di Tarantino per questo genere, tuttavia, un omaggio in particolare non nasce da lui, bensì dalla costumista Sharen Davis. Quest’ultima infatti ha fatto in modo che Django (Jamie Foxx) indossasse dei particolari occhiali da sole, molto simili a quelli usati da Charles Bronson nel film del 1977 The White Buffalo.
