Matteo Garrone: dalla nuova versione di Gomorra ai grandi capolavori della sua carriera

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E’ andata in onda venerdì 16 aprile 2021 su Rai 3 la nuova versione di Gomorra, nella nuova veste che il regista, Matteo Garrone ha donato al film cult, ispirato al romanzo di Roberto Saviano. In realtà, quando Gomorra debuttò in prima mondiale al Festival di Cannes del 2008, il suo montaggio rispecchiava già a pieno le esigenze tecniche e narrative che il regista voleva conferirgli. In ogni caso, Matteo Garrone ha voluto comunque attribuire una nuova forma al film che, divenuto così importante, è stato vincitore del Grand Prix a Cannes, di 7 David di Donatello e 5 EFA. La decisione, spiega il regista in un’intervista, si basa sulla necessità di rendere più comprensibili alcuni passaggi non chiari. Il film, tratto dal libro-inchiesta di Roberto Saviano, presenta una trama molto delicata e spigolosa, poiché si incentra su molteplici vicende e ricatti della camorra.

E’ chiaro che, soprattutto per chi distante, geograficamente e socialmente, da una realtà così complessa e delineata, una storia del genere può risultare di difficile comprensione. Da qui, si determina la scelta di realizzare Gomorra New Edition, titolo con cui è stato ribattezzato il nuovo cut del film. Ma chi è il regista dell’acclamato film?

Biografia e inizi di Matteo Garrone

Matteo Garrone è uno dei registi italiani più famosi a livello internazionale. Classe ’68, Roma, figlio d’arte si avvicina al cinema già da giovanissimo, in quanto sua madre è una fotografa e il suo compagno è un direttore della fotografia, mentre suo padre un critico teatrale e scrittore. Dopo il diploma, inizia a lavorare come aiuto-operatore.
La sua carriera inizia con il cortometraggio Silhouette, con cui vince nel 1996. L’anno successivo gira un documentario a New York sul pentecostalismo dal titolo Bienvenido espirito santo, con Carlo Cresto-Dina.

Ma il suo debutto per quanto riguarda i film arriva nel 1996 con il suo primo lungometraggio Terra di mezzo che, articolato in tre episodi, racconta le storie di emarginazione ed esclusione sociale di alcuni stranieri immigrati in Italia.

Filmografia di Matteo Garrone

Di seguito, è indicata la filmografia di Matteo Garrone, contenente i prodotti cinematografici che il regista ha realizzato nella sua carriera:

  • Terra di mezzo (1996)
  • Ospiti (1998)
  • Estate romana (2000)
  • L’imbalsamatore (2002)
  • Primo amore (2004)
  • Gomorra (2008)
  • Reality (2012)
  • Il racconto dei racconti – Tale of Tales (2015)
  • Dogman (2018)
  • Pinocchio (2019)

I migliori film di Matteo Garrone

Quali, tra quelli sopraccitati, sono i film imperdibili del regista romano? Risulta essere necessario considerare i migliori film di Matteo Garrone.

1. Estate Romana

Il primo, iconico, film di Matteo Garrone, da non perdere assolutamente è Estate Romana (2000).
Ambientato in una Roma nel pieno dei preparativi per il giubileo del 2000, Rossella, un’attrice del teatro d’avanguardia degli anni 70, fa da Cicerone allo scenografo napoletano Salvatore, tra cammei di personaggi emersi da una Roma che in realtà non esiste più, e personaggi tipo, rappresentati nell’autenticità della propria routine quotidiana.
Si tratta di un viaggio che entrambi i protagonisti realizzano, e non solo fisicamente quanto interiore. D
‘altronde questo film, che segna un punto di svolta tra il cinema di Garrone più artigianale e low budget e quello più sperimentale e sofisticato che troverà luogo dal 2000 in poi, affonda le sue radici in un laitmotiv effettivamente autobiografico del regista romano.

2. L’imbalsamatore

Il secondo film di Garrone di cui consigliamo la visione è L’imbalsamatore (2002).
Il film è ispirato ad una storia realmente accaduta nel 1990: la vicenda di cronaca romana del “nano di TerminiDomenico Semeraro, un tassidermista omosessuale, ucciso dal suo beniamino, Armando Lovaglio.
Quella che Garrone racconta è una storia d’amore impossibile e dolorosa; Peppino Profeta, che è la trasposizione nel film dell’artigiano nano, e Valerio, un ventenne bellissimo di cui Peppino è innamorato, vivono un rapporto di attrazione mista però a momenti di forte scontro e tensioni, anche dovuti al fidanzamento di Valerio con una ragazza.

Sarà un amore sofferto e intervallato da scene e situazioni promiscue che contribuiranno a non dare alla storia un epilogo positivo.

3. Gomorra

Il terzo film che vede Matteo Garrone alla regia, di cui consigliamo la visione, è, naturalmente, Gomorra (2008).
Nelle modalità di rappresentazione della malavita napoletana, Garrone riprende le vicende raccontate all’interno del libro-inchiesta di Roberto Saviano.
Il film, premiato da riconoscimenti nazionali e internazionali, interseca la storia di Pasquale, sarto d’alta moda che però lavora in nero sfruttato da strozzini della camorra, la storia di Totò, Don Ciro e Maria, coinvolti nella faida nella più grande piazza di spaccio di droga d’Italia a Scampìa, la storia di Franco e Roberto e il problema dello smaltimento dei rifiuti, e quella di Marco e Ciro che cominciano una serie di attività illecite in proprio.

4. Reality

Il quarto imperdibile film di Matteo Garrone è Reality (2012).
Il film racconta la storia di Luciano, un pescivendolo napoletano, personaggio ispirato al suo ex cognato, che tenta di sfondare nel mondo dello spettacolo tramite la partecipazione al reality Grande Fratello.
Dotato di una spiccata vena comica, si esibisce spesso per i vicoli di Napoli davanti la sua pescheria. Quest’aspirazione comincia ad alienarlo, la voglia di successo comincia ad essere un sogno ad occhi aperti, oltre che un ricorrente pensiero anche piuttosto paranoico.

5. Dogman

Il quinto e ultimo film della nostra lista di film imperdibili di Matteo Garrone è Dogman (2018).
La pellicola si ispira apertamente ad un fatto di cronaca reale. Si tratta del cosiddetto “delitto del Canaro”, l’omicidio del criminale e pugile Giancarlo Ricci.
Il film, che era stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2019 nella categoria per il miglior film in lingua straniera, unisce tratti profondamente visionari quanto umoristici, pur rimanendo ancorato ad uno stampo profondamente drammatico.

About the Author

Federica Feola
Laureanda in scienze della comunicazione, esperta del mondo cinematografico e televisivo in tutte le sue sfaccettature. Amante di serie tv, news e attualità.