Stephen King odia profondamente Shining di Stanley Kubrick: ecco il motivo

Stephen King, Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Torrance

Stephen King è considerato il più grande scrittore horror della letteratura contemporanea. Fin dagli esordi le opere di King sono state trasformate in film e serie TV di successo. Basti pensare che Carrie, il suo primo romanzo, ispirò il grandissimo Brian De Palma, che solo due anni dopo (1976) realizzò l’omonimo film. E’ noto però ai più che Stephen King prova un odio viscerale nei confronti della pellicola di Stanley Kubrick, basata sul suo terzo romanzo: The Shining. Questo odio è legato ad una serie di fattori che lo stesso Re del brivido ha più volte rivelato in diverse interviste.

Il motivo per cui Stephen King odia Shining di Stanley Kubrick

A rendere grande la pellicola in questione è probabilmente stata la magistrale interpretazione di Jack Nicholson, che interpreta il personaggio principale: Jack Torrance. La performance dell’attore statunitense mette d’accordo tutti e contribuisce, insieme alla magnifica regia di Kubrick, a rendere il film un cult indimenticabile. A quanto pare tutti tranne l’autore del romanzo su cui è basato. Infatti il primo punto posto da Stephen King tra le motivazioni della sua antipatia per il film è l’interpretazione di Nicholson. A detta dello scrittore di Bangor, Nicholson interpreta il personaggio di Jack Torrance in modo da farlo sembrare già pazzo fin dal primo momento in cui lo si vede. Diverso quindi dal protagonista del suo libro, che si presenta come un personaggio amorevole e devoto alla famiglia, seppur non come padre esemplare.

Oltre a quella di Jack Nicholson, viene criticata anche l’interpretazione di Shelley Duvall che nel film impersona la moglie di Jack: Wendy. Nel film Wendy è vista come una vittima mite e rapidamente isterica, la cui principale risorsa quando Jack la prende di mira è far oscillare debolmente una mazza. La Wendy di King invece è una donna sicuramente più forte e indipendente. Infine, il libro di King termina con un climax in cui Jack combatte la sua follia abbastanza a lungo da consentire alla sua famiglia di fuggire, prima di far esplodere l’Overlook. Nel film di Kubrick, Jack rimane semplicemente ucciso dal freddo della neve.

L’adattamento di Shining di Stephen King

Costantemente amareggiato dal film di Kubrick, che non soddisfa le aspettative di Stephen King, quest’ultimo nel 1997 decide di farne uno proprio. King stesso ha scritto e prodotto un adattamento per una miniserie televisiva interpretato da Steven Weber nei panni di Jack Torrance e Rebecca DeMornay nei panni di Wendy. L’adattamento è sicuramente più vicino al romanzo, tuttavia è praticamente sconosciuto alla maggior parte del pubblico.

La miniserie dura oltre 4 ore di e include piccole parti del libro che in realtà non aggiungono molto se raccontate visivamente. Inoltre, mentre Weber è un attore generalmente bravo, non ha quasi la presenza sullo schermo di Jack Nicholson e non riesce a trasmettere lo stesso senso di minaccia. Si può affermare dunque con certezza che, benche a Stephen King non sia piaciuto il film di Kubrick, la maggior parte delle persone lo preferisce di gran lunga. 

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.