Orwell 1984: il futuro distopico immaginato da George Orwell tradotto in film da Michael Radford (Recensione)

Orwell 1984: il futuro distopico immaginato da George Orwell tradotto in film da Michael Radford (Recensione)

Il cinema spesso offre visioni di come il mondo è stato, è o potrebbe essere in futuro. Molte di queste visioni passano attraverso la penna di grandi scrittori e il regista Michael Radford ha avuto il merito di tradurre in immagini quella dello scrittore George Orwell. Radford infatti è colui che ha diretto Orwell 1984, pellicola tratta dal romanzo 1984 dello scrittore britannico. La storia, insieme a La fattoria degli animali rappresenta una delle più famose dell’autore, divenuto famoso per la sua pungente critica ai totalitarismi. Il film è stato diretto nel 1984 ed ha come protagonista un John Hurt reduce della fama ottenuta con Fuga di mezzanotte.

Trama, cast e produzione di Orwell 1984

Orwell 1984 è una pellicola appartenente al genere distopico diretta da Michael Radford, con John Hurt nei panni del protagonista. Il film è basato sul romanzo dello scrittore inglese George Orwell. Rilasciato nello stesso anno che dà il titolo alla storia la storia, il regista ebbe cura di girare le scene negli stessi giorni in cui il romanzo è ambientato.

Orwell 1984 è la storia di Winston Smith, umile impiegato ai servizi del Partito governato dal Grande Fratello, che vive in una Inghilterra ormai trasformata. Infatti lo scacchiere politico presentato è completamente diverso da quello dei giorni nostri; il mondo è diviso in tre superpotenze perennemente in guerra fra di loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, che ha come capitale Londra (nella quale si svolge la storia), è governata in maniera totalitaristica dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto controlla grazie al braccio armato della Psicopolizia. Non è possibile ascoltare musica, formulare pensieri propri e addirittura avere rapporti carnali se non per consentire la riproduzione. E’ su questo sfondo che Winston Smith agisce tentando, insieme a Julia, di evadere le stringenti regole del Partito e avere una vita normale.

Cast di Orwell 1984

Il cast di Orwell 1984 è composto, oltre che da John Hurt che interpreta il protagonista Winston Smith, anche da Suzanna Hamilton (Julia) e Richard Burton che veste invece i panni di O’Brien. Questa rappresenta l’ultima apparizione cinematografica di Richard Burton, prima della sua morte, avvenuta poco dopo il termine delle riprese. Il film infatti è stato dedicato all’attore scomparso, che rappresentava un punto fermo nella cinematografia britannica e internazionale.

Tecniche di regia e temi attuali in Orwell 1984

Quasi maniacale il lavoro e la cura dei dettagli da parte del regista Michael Radford, il quale ha fatto in modo di girare le scene negli stessi giorni in cui erano ambientante all’interno delle pagine del romanzo. Il film risulta una trasposizione molto fedele dell’opera di George Orwell, sono infatti davvero pochi gli elementi di dissonanza tra libro e pellicola. Radford per rendere più cupi i toni della storia, ha utilizzato lo strumento del Bleach bypass, rendendo in qualche modo il film diverso rispetto ad altre produzioni venute fuori nello stesso periodo. La fotografia è tale da offrire visioni quasi oniriche che facilitano sicuramente la catarsi dello spettatore.

Lo scenario presentato è di certo fantapolitica, ossia tale che difficilmente potrà mai verificarsi nella realtà, ma il controllo esercitato dal Grande Fratello su tutti i membri del partito è un qualcosa che riporta drammaticamente alla realtà dei nostri giorni. Attraverso le nuove tecnologie e i media che costantemente osservano e influenzano. Si viene bombardati ogni giorno da notizie alle quali si è spinti (se non addirittura obbligati) a credere ciecamente, un po’ come succede nel film al protagonista. La pellicola segua un’andatura quasi docile, mai frenetica, che spinge lo spettatore a calarsi all’interno della storia e sentirsi parte di essa. Complici di questo anche le musiche che soffocano ogni principio di distrazione. Ne deriva che Orwell 1984 è un film che, nonostante l’età, risulta invecchiato bene, soprattutto per i riscontri che ha con il presente e l’insegnamento intrinseco che fornisce. Il giudizio è quello di una pellicola che probabilmente al suo tempo non ha avuto il giusto successo, ma che comunque ancora oggi dice la sua sul genere di cui fa parte.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.