Recensione Doctor Sleep, il sequel di Shining tratto dal romanzo di Stephen King

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E’ finalmente venuto alla luce il film su Doctor Sleep. Il romanzo di Stephen King, seguito di The Shining, scritto molti anni prima, è stato finalmente tradotto in film da Mike Flanagan. Il regista ha riunito un cast d’eccezione e ha diretto un film interessante e che sa rendere giustizia al romanzo di King uscito nel 2015. C’era molta curiosità intorno a questo film e molti sono gli aspetti da evidenziare, sia positivi che negativi. Ma in generale Flanagan ha regalato un ottimo prodotto al pubblico e in particolare ai fan di Stephen King.

Trama e cast di Doctor Sleep

Mike Flanagan ha cercato, in un certo qual modo di mediare tra il suo film e quello di Kubrick del 1980. Sono molti infatti i richiami al capolavoro del regista statunitense, a partire dall’Overlook Hotel, per passare alle gemelle Grady (assenti nel romanzo di King).

Doctor Sleep è ambientato diversi decenni dopo gli eventi accaduti all’Overlook Hotel e prosegue la storia di Danny Torrence (Ewan McGregor), che ormai adulto trascina avanti la sua vita e, come suo padre, si è dato all’alcol. Nonostante sia ancora segnato dal terribile trauma infantile, l’uomo ha trovato un’apparente pace interiore che lo ha portato a una tregua con i fantasmi del passato.
Gli incubi dell’infanzia, però, tornano a tormentarlo quando Danny incontra Abra Stone (Kyliegh Curran), giovane dotata, come lui, di quella potente capacità soprannaturale nota come luccicanza. Sapendo di avere in comune questo dono, la ragazza cerca di contattare Dan per chiedergli aiuto prima che sia troppo tardi. Le persone con la luccicanza, infatti, sono nel mirino del gruppo Il Vero Nodo, i cui membri capitanati dalla terribile Rose Cilindro (Rebecca Ferguson) si nutrono di quel potere per vivere nell’immortalità. Viaggiano per tutta l’America in cerca dei bambini con la luccicanza per torturali a morte, così da poterla assorbire e rinvigorirsi.
Dan e Abra uniscono le loro forze per combattere Rose e i suoi seguaci. In uno scontro in cui la vita e la morte camminano sullo stesso filo. Dan sarà costretto a sfidare i suoi incubi, ad affrontare i fantasmi del passato, che fino a quello momento aveva relegato in un luogo nascosto della sua mente, e soprattutto a tirar fuori il suo dono come mai aveva fatto finora.

Il cast è composto da Ewan McGregor che interpreta il protagonista Dan Torrance, figlio di Jack Torrance, colui che aveva cercato di uccidere lui e sua madre negli eventi scritti da King in Shining. Rebecca Ferguson interpreta magistralmente Rose Cilindro, la capobanda de Il Vero Nodo, una congrega di “diavoli vuoti” che raggiungono l’immortalità attraverso lo Shining che rubano dagli innocenti. Abra Stone è invece interpretata da Kyliegh Curran, il personaggio di Abra è centrale nella storia, perché possiede la luccicanza più potente al mondo ed è lei a scoprire i delitti di Rose e del Nodo.

Altri membri del cast sono Zahn McClarnon (Papà Corvo), Carel Struycken (Nonno Smilzo), Carl Lumbly (Dick Halloran) e Emily Alyn Lind (Snakebite Andi).

Doctor Sleep: un horror per adulti!

Preme da subito elogiare la regia di Mike Flanagan che, con grande maestria, è stato capace di fondere il romanzo di King al film di Kubrick. Infatti il film è molto fedele al romanzo, sia nei dialoghi che nelle scene messe in mostra, ma al tempo stesso riesce a collegarsi all’immaginario collettivo creato da Stanley Kubrick nel 1980. Questo inevitabilmente porta ad incongruenze con il romanzo di King, come per esempio per il fatto che nel romanzo Shinig l’hotel rimane distrutto, mentre nel film di Flanagan è sede dello scontro finale. Ma tutto sommato il regista in erba ha fatto un ottimo lavoro.

Encomiabili è anche la fotografia e il montaggio. Il gioco di luci in alcune scene è davvero mozzafiato, e inoltre gli effetti speciali sono usati in maniera magistrale. Un esempio è la scena di Rose in volo in cerca di Abra, quando sotto di lei si può ammirare l’intero suolo americano.

Ad una visione attenta del film ci si accorge che le tematiche affrontate non si limitano alle semplici fantasticherie provenienti dall’immaginario di Stephen King. Le tematiche sono decisamente più profonde e toccano argomenti come l’alcolismo, il difficile rapporto padre figlio, la necessità di affrontare le proprie paure. Tutto questo lo rende una pellicola destina anche ad un pubblico più adulto, capace quindi di captare il disagio messo in scena dagli attori.

Una delle poche note negative del film è forse legata ad una difficile comprensione della trama. Si ricordi che questo film è basato su un romanzo che è il sequel di un altro romanzo. Si ricordi inoltre che lo spazio temporale che intercorre tra i due è molto ampio. Tutto ciò dunque contribuisce al fatto che molto probabilmente la visione del film e la sua chiara comprensione necessitino della lettura del romanzo Doctor Sleep del 2015.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.