Il sopravvissuto – The Martian: la recensione

Sopravvissuto - The Martian

Il Sopravvissuto – The Martian è tratto dal romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir, un informatico che ha pubblicato il suo libro a puntate su internet, per poi venderlo ottenendo un grande successo. Il film mostra un gran rispetto all’approccio scientifico del testo, e la regia è stata diretta da Ridley Scott, regista anche di Prometheus.

Il sopravvissuto – The Martian: la recensione

Nella trama, i membri dell’equipaggio dell’Ares 3, sono colpiti da una tempesta molto forte sul pianeta Marte e sono costretti a fuggire tentando rientrare in anticipo sulla Terra. Il botanico Mark Watney interpretato da Matt Damon, viene investito dalla tempesta e dato per morto. Mark in realtà è sopravvissuto, e una volta ripresa conoscenza, comprende di essere rimasto solo sul Pianeta Rosso. Il protagonista cercherà quindi si sopravvivere grazie alle proprie conoscenze, cercando di riprendere contatto con la Terra per farsi salvare.

Per la riproduzione del Pianeta Marte, le scene del film sono state girate nei luoghi vicini al deserto della Giordania.

The Martian manca di grandi dialoghi espositivi, e parla di sopravvivenza nello spazio come in Apollo 13, ponendo una maggiore attenzione sulla scienza in modo fantascientifico. È stato rappresentato quindi uno dei più grandi e suggestivi ostacoli della vita, però attraverso la forza dello humour.